Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] , così come è richiesto per ricavare le posizioni dalle mere osservazioni astronomiche. Dopo la morte del langravio, Bürgi si trasferì a Praga, a servizio dell'imperatore del Sacro Romano Impero, Rodolfo II. Lì ebbe modo di conoscere Johannes Kepler ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] portò a termine il suo programma su vasta scala di cinque osservatori di tipo islamico (Delhi, Benares, Mathura, Ujjain e Jaipur, Multānī, sono descritti vari preparati fra i quali il cinabro romano (šangraf rūmī) e un composto a base di mercurio e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] le orbite dei pianeti sono in gran parte note all'osservatore, che lavora con una scala graduata periferica e un filo stagioni. Quando Giulio Cesare assunse il potere, il calendario romano era sfalsato di una novantina di giorni rispetto alla stagione ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] 1721 senza un accordo, malgrado il livello dei partecipanti (oltre all'osservatore per gli Asburgo, G.L. von Lattermann, e a Saccheri per (p. 81) la tesi vichiana dell'origine greca del diritto romano e a dire di avere avuto dall'autore il De nostri ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] Pereyra (1535 ca.-1610), professore di fisica al Collegio Romano, che ne parla nel De communibus omnium rerum naturalium in cui l'ottica si muoveva libera dalla stretta osservanza dei requisiti di ogni singolo sistema di filosofia naturale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] del 17° sec., la griglia categoriale attraverso cui osservare e interpretare il mondo della natura.
La matematica studi, 25-27 novembre 1999, a cura di G.P. Brizzi, A. Romano, Bologna 2000.
Ch.B. Schmitt, Filosofia e scienza nel Rinascimento, a cura ...
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osservatore
osservatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. observator -oris]. – 1. Chi osserva, in senso generico, e talora con riferimento alla relatività del suo punto di vista: eventi che hanno colpito gli o.; un o. esterno non può cogliere tutte...
agg. Relativo al leader russo Vladimir Putin; che si richiama alla linea politica di Putin o la sostiene. ◆ Ieri i vertici militari russi confermavano che la «liberazione di Grozny è questione di giorni, quella dell’intera regione questione...