Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] dalle cose osservate: dimostravano, in altre parole, di aver acquisito il senso dell’individualità e della storicità.
La stagione della maturità
Lo spirito filologico dell’Umanesimo trovò il suo più grande interprete nel letterato romano Lorenzo ...
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DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] socialmente.
La sua prima apparizione nel mondo diplomatico romano avvenne al seguito del cardinale Gian Garzia Millini inviato brillante o spirito di iniziativa: fu soltanto un attento osservatore e un puntuale informatore che non riuscì però mai a ...
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DE FRANCESCHI, Carlo
Sergio Cella
Nacque il 16 ott. 1809 nel piccolo villaggio di Moncalvo di Pisino (nell'Istria interna, o Contea), figlio di Giuseppe, piccolo proprietario ligio all'Austria, e di [...] del Veneto, compiere qualche indagine archeologica sul Vallo romano delle Giulie e sul sito dell'antica Tarsatica.
aveva auspicato fin dal '43, in un articolo pubblicato sull'Osservatore triestino, la nascita d'una società istriana per gli studi ...
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DIONIGI da Piacenza (al secolo Giuseppe Flaminio Carli)
Calogero Piazza
Nacque a Piacenza nel 1635; si ignora l'esatta data, come nulla sappiamo dei genitori e della prima giovinezza. Vestì l'abito dei [...] 1671. L'11 genn. 1672 scriveva nuovamente al dicastero romano che, avendo conosciuto nella navigazione dall'Africa quanto frutto impedì che D. fosse partecipe o quanto meno diretto osservatore dei grandi fatti che s'andavano svolgendo in quegli anni ...
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GUALDI (Gualdi Lodrini), Pietro Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Nembro (nei pressi di Bergamo) il 23 dic. 1716 da Simeone di Domenico Lodrini e da Maria Zuccotti, e fu battezzato il [...] Tassi. Si può invece affermare con sicurezza che il soggiorno romano del G. sia effettivamente avvenuto, perché dal 5 agosto al Vergine, dei santi e della gradinata. All'altezza dell'osservatore sono, invece, posti i busti delle anime purganti che ...
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MELCHIORRI, Giovanni Paolo
Alessandro Agresti
MELCHIORRI (Melchiori), Giovanni Paolo. – Nato a Roma da Cristoforo nel 1670, si formò nella bottega del pittore Carlo Maratti «e sino alla di lui morte [...] il roteare della testa verso destra introducono l’osservatore alla marina idillica del fondo e all’ pp. 205 s. n. 106; F. Petrucci, in Il Museo del barocco romano, la collezione Lemme a palazzo Chigi ad Ariccia (catal.), a cura di F. Petrucci ...
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VINCENTI MARERI, Ippolito Antonio.
Marco Emanuele Omes
– Nacque a Rieti il 20 gennaio 1738, quintogenito di Cinzio Francesco e di Caterina Razza di Sermoneta.
La famiglia godeva di ingenti patrimoni [...] , protrattosi sino al 1795, Vincenti Mareri divenne un attento osservatore degli eventi rivoluzionari di Francia (Fiorani - Rocciolo, 2004, Meurthe, 1905).
Prefetto dell’economia del Collegio romano dal dicembre 1801, Vincenti Mareri ottenne la nomina ...
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VACCARO, Giuseppe
Susanna Clemente
– Nacque a Bologna il 31 maggio 1896, da Francesco, farmacista, e da Carolina Puppini, insegnante.
Dopo aver completato gli studi classici, conseguì la laurea nel [...] dalla partecipazione a numerosi concorsi e realizzazioni nel panorama romano. Si ricordino in particolare quelli che condusse come ma solo a livello temporale nella percezione dell’osservatore, che può riferirsi in primis e soltanto agli ...
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DELEIDI, Luigi, detto il Nebbia
Vittorio Caprara
Nacque a Bergamo nella parrocchia di S. Alessandro in Colonna il 15 nov. 1784, figlio quartogenito di Giuseppe e di Rosalinda Gualdi (Archivio parrocchiale [...] periodo trascorso a Venezia, probabilmente successivo a quello romano.
Rientrato nella città natale, secondo noi poco dopo in brani virtuosistici (fiori di senape), simili a quelli osservati nell'olio Donizetti con gli amici, dimostra piena padronanza ...
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DE GIORGI, Arcangelo (noto col nome di Cosimo)
Livio Ruggiero
Nacque a Lizzanello, a pochi chilometri da Lecce, il 9 febbraio del 1842 da Felice e da Vincenza Marcucci. Trascorse la sua infanzia presso [...] proprio clima.
I risultati di queste prime osservazioni sono contenuti in varie pubblicazioni: Cenni di cura di M. Paone, Galatina 1982.
Fonti e Bibl.: P. Palumbo, L'anfiteatro romano, in La Provincia di Lecce, 3 dic. 1905; Id., Lecce vecchia, Lecce ...
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osservatore
osservatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. observator -oris]. – 1. Chi osserva, in senso generico, e talora con riferimento alla relatività del suo punto di vista: eventi che hanno colpito gli o.; un o. esterno non può cogliere tutte...
agg. Relativo al leader russo Vladimir Putin; che si richiama alla linea politica di Putin o la sostiene. ◆ Ieri i vertici militari russi confermavano che la «liberazione di Grozny è questione di giorni, quella dell’intera regione questione...