LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] l'espressione viva e ammiccante dello sguardo rivolto verso l'osservatore, in un'autopresentazione che restituisce in pieno il suo ambito accademico, un rapporto diretto con il classicismo romano poteva provenirgli attraverso Agnolo Galli, che era di ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] , dalla creazione delle scuole nell'Agro romano, insieme al Cena e ai coniugi Celli pp. 311-337; M. L. Belleli, Lettere inedite di Sibilla Aleramo, in L'Osservatore politico letterario, XXVIII (1982), 7, pp. 63-70; S. Quasimodo, Aleramo Sibilla ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] la riflessione metodologica. Nel congresso medico romano lesse nello stesso anno un'importante ritornato in Italia, gli inviò nell'aprile del 1714 due sue osservazioni astronomiche, il Newton si affrettò a comunicarle alla Royal Society, ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] di quest'ultimo. Inoltre lo stile decorativo di Giulio Romano a Mantova ha lasciato profonde tracce nell'opera del C è quindi difficile stabilire una cronologia. E d'altra parte va osservato che egli, avanzando negli anni, non nuse a punto uno stile ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] la porpora cardinalizia nel 1587.
Sono i dieci anni di soggiorno romano nei quali Botero scrive le sue opere maggiori, cui è legata , tanto da essere considerato semplicemente un buon osservatore dei fatti concreti della scena politica, il libro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Enea Silvio Piccolomini
Stefan Bauer
Nel panorama storiografico del Quattrocento, Enea Silvio Piccolomini è importante in primis perché, come agente politico, fu testimone di molteplici eventi di portata [...] stesso viveva e di cui si faceva «specchio»: come ha osservato correttamente Jacob Burckhardt,
ben pochi sono gli altri, nei a lungo sull’idea che il concilio avesse autorità anche sul pontefice romano (cfr., per es., p. 34: «è evidente, come abbiamo ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] duca di Villena gli chiedeva di partecipare come osservatore ai lavori degli ingegneri francesi, incaricati di prevenire energie discettando di "bellica antica e moderna", di diritto romano, di filosofia della storia. Non mancò tuttavia di sferrare ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] non esitavano a chiudersi in una "torre d'avorio" donde osservavano i vizi della società o dove, come faceva il più G. A. Cibotto e S. De Feo col titolo Diario romano (Milano 1961) riflettono questa irrisolta duplicità di atteggiamenti di fronte alla ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] la prima mostra del gruppo all’Art Club, sodalizio artistico romano aperto alle novità dell’arte astratto-concreta, con la «sia per il rapporto diretto e frontale con l’osservatore sia perché lo svolgersi delle forme in relazione tra loro ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] trovava allora nelle Romagne con l'incarico di osservatore ufficioso attribuitogli dal Rattazzi.
Tuttavia. in qualità di di un suo opuscolo Sul risanamento e colonizzazione dell'Agro romano.
Tale progetto, già elaborato durante l'ultimo soggiorno ...
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osservatore
osservatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. observator -oris]. – 1. Chi osserva, in senso generico, e talora con riferimento alla relatività del suo punto di vista: eventi che hanno colpito gli o.; un o. esterno non può cogliere tutte...
agg. Relativo al leader russo Vladimir Putin; che si richiama alla linea politica di Putin o la sostiene. ◆ Ieri i vertici militari russi confermavano che la «liberazione di Grozny è questione di giorni, quella dell’intera regione questione...