Fisico svizzero (n. Basilea 1927), ricercatore dal 1958 presso l'Istituto Battelle di Ginevra e dal 1963 presso il laboratorio di ricerca IBM di Zurigo; dal 1987 prof. presso l'univ. di Zurigo. Ha svolto [...] si protraeva con scarso successo da decenni, ad abbandonare i composti con materiali intermetallici per dedicarsi allo studio degli ossidi metallici. Con J. G. Bednorz scoprì nel 1986 il primo materiale superconduttivo ad alta temperatura critica: un ...
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La grande scienza. Semiconduttori
Franco Bassani
Semiconduttori
Il modo di comunicare e produrre nella società di oggi è stato a tal punto influenzato dalle tecnologie informatiche da indurre conseguenze [...] in base al valore del gap Eg. Semiconduttori sono anche i composti III-V e II-VI nella stessa struttura e molti ossidi e sali quando Eg è sufficientemente piccola.
A titolo di esempio riportiamo nella fig. 5 le bande di energia del Si, calcolate ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] di azoto prodotto dai motori a scoppio: con il passare delle ore, il risultato è la formazione di una miscela di ossidi di azoto e di ozono, di idrocarburi incombusti e dei loro derivati, oltre che di nerofumo e anidride solforosa provenienti da ...
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Sono c. costituiti, anziché da atomi, da una distribuzione ordinata di ioni positivi e negativi. Essi sono quindi essenzialmente formati da quegli elementi della tavola periodica che sono facilmente ionizzabili. [...] citati. Composti del tipo MX2 o M2X sono per es. i floruri dei metalli alcalino terrosi CaF2, BaF2, CdF2, oppure gli ossidi e i solfuri alcalini Na2O, Na2S. La struttura cristallina è quella della fluorite CaF2 (fig. 1E). Nella cella unitaria vi sono ...
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L'Ottocento: fisica. Chimica e fisica nella prima meta del secolo
Ursula Klein
Chimica e fisica nella prima metà del secolo
Nella prima edizione dell'Encyclopaedia Britannica (1768-1771) alla voce Atom [...] 2073 parti di argento, o 1713 di bario, o 791 di rame, si combinavano con 200 parti di ossigeno per formare gli ossidi, o con 400 parti di zolfo per formare i solfuri; in relazione agli effetti di saturazione, quindi, i numeri che rappresentavano i ...
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Vetri: fenomeni di non equilibrio
Silvio Franz
È noto e ben compreso dal punto di vista teorico che la materia in equilibrio si può presentare sotto forma solida, liquida o gassosa. I liquidi e i gas [...] in molti sistemi, alcuni monoatomici (vetri di fosforo, zolfo e selenio), altri, più numerosi, molecolari: ossidi (per es., gli ossidi di silicio che formano i vetri dell'esperienza quotidiana), miscele binarie, nitrati, leghe organiche, sistemi ...
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Parte introduttiva
di Roberto Cingolani
Il termine indica l'insieme delle metodologie di manipolazione e studio della materia sulla scala del nanometro (1 nm=10−9 m). Questa è la scala di dimensione [...] efficacemente essere usate per realizzare nuovi sistemi per la catalisi, mentre l'introduzione di nanoparticelle metalliche o di ossidi in matrici diverse permette il controllo delle proprietà fisico-chimiche delle superfici, come la bagnabilità o la ...
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fiamma
fiamma [Der. del lat. flamma, dal tema di flagrare "ardere"] [FTC] [CHF] Sorgente di calore e di luce costituita da masse gassose (in cui possono essere contenute anche particelle solide o liquide) [...] f. è in relazione, oltre che con la temperatura, con la presenza di particelle carboniose finemente suddivise o di alcuni ossidi metallici (di cerio, di torio, ecc.), variamente sfruttati nella realizzazione di lampade a fiamma. Gli andamenti assunti ...
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smog
smog 〈smòg〉 [s.ingl., incrocio di smoke "fumo" e fog "nebbia", usato in it. come s.m.] [GFS] Nella fisica dell'atmosfera, nebbia scura e pesante (detta anche nebbia nera), costituita da minutissime [...] catalitiche per reazioni tra i gas atmosferici (a seconda delle reazioni che prevalgono si ha s. riducente e s. ossidante); si forma a bassa quota, in prossimità di grandi impianti industriali che producano fumi e nei grandi concentramenti urbani ...
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Chimico e meteorologo olandese (n. Amsterdam 1933 - m. 2021). Dopo aver completato gli studi di ingegneria civile e aver lavorato per alcuni anni in questo settore, si è trasferito (1959) presso il dipartimento [...] È anche socio straniero dei Lincei. C. è stato il primo a riconoscere (1970) l'azione catalitica esercitata dagli ossidi di azoto nelle reazioni di decomposizione dell'ozono. Questi lavori hanno aperto la strada alle successive ricerche di M. Molina ...
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ossidabile
ossidàbile agg. [der. di ossidare]. – Di sostanza che ha attitudine a essere ossidata. In partic., nel linguaggio com., di metallo soggetto a ossidarsi: posate, maniglie facilmente ossidabili.
ossidante
agg. e s. m. [part. pres. di ossidare]. – Di elemento o composto (ossigeno, ozono, acqua ossigenata, permanganato di potassio, ecc.) capace di ossidare: agente, sostanza o. (o, assol., un o., gli o., come s. m.); analogam., forza,...