La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica della materia condensata
Spencer R. Weart
La fisica della materia condensata
Dopo la fine della Seconda guerra mondiale un certo numero [...] differenze considerevoli. Per esempio, i nuclei diidrogeno (vale a dire i protoni) potevano diossidazionedi un wafer di silicio, di modo che la superficie di cruciale importanza era in esso costituita dalla superficie di separazione tra l'ossido ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica delle forze
Jutta Berger
La chimica delle forze
L'invenzione della pila voltaica favorì alcune rilevanti impostazioni teoriche nella chimica destinate a condizionare [...] Priestley. In quegli anni si studiarono anche l'effetto ossidante dell'elettricità e la decomposizione elettrolitica dell'acqua e dei , dimostrando che l'acido cloridrico era un composto diidrogeno e cloro, riuscì a confutare la teoria lavoisieriana ...
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Inquinamento e recupero ambientale
Piero Sirini
Le sostanze responsabili di inquinamento, cioè dell’alterazione delle condizioni naturali di uno o più comparti ambientali, possono essere distinte in [...] , Advanced Oxidation Processes) che, utilizzando una combinazione di forti agenti ossidanti (quali, per es., l’ozono e il perossido diidrogeno), catalizzatori (ioni di metalli di transizione o fotocatalizzatori) e radiazioni (UV, fasci elettronici ...
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Elettrochimica e fotoelettrochimica: aspetti energetici
MMarina Mastragostino
Elettrochimica e
fotoelettrochimica: aspetti
energetici
di Marina Mastragostino
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Celle elettrochimiche: [...] trasporto. Sono in fase di sviluppo due tipi di celle a membrana polimerica, uno alimentato con idrogeno e ossigeno (o aria) e l'altro con metanolo e ossigeno (o aria). In quest'ultimo tipo di cella si ha la diretta ossidazione del metanolo all'anodo ...
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Nuovi materiali funzionali
Gianfranco Pacchioni
La storia dell’umanità è scandita dalla capacità di manipolare e produrre sostanze, materiali e tecnologie. Tra i materiali, basti pensare ai prodotti [...] in continua evoluzione: l’ossidodi stagno (SnO2) è utilizzato come sensore di anidride carbonica; l’ossidodi titanio (TiO2) è sensibile all’etilene; metalli come il palladio (Pd) vengono impiegati per il rilevamento dell’idrogeno, e polimeri come ...
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I metalli leggeri
Franco Bonollo
Gian Paolo Cammarota
L’appellativo leggero, riferito a un metallo o a una lega, è vincolato a un valore di densità ben inferiore rispetto a quello delle leghe ferrose [...] diidrogeno che, se si superano i valori di solubilità limite, viene assorbito dal metallo con formazione di idruro. Oltre agli effetti di fatica. La morfologia dello strato superficiale diossidodi titanio può essere modificata e controllata ...
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Radicali liberi
Giuseppe Rotilio
Il concetto di radicale libero ha una lunga storia nella chimica e nella biologia del 20° secolo. Un radicale libero è una qualsiasi entità molecolare, capace di esistenza [...] legame dell’insulina al suo recettore produce l’attivazione di un enzima di membrana (NADPH ossidasi), capace di produrre, in flusso controllato, perossido diidrogeno dall’ossidazionedi un coenzima ridotto (NADPH), che si genera esclusivamente per ...
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L’innovazione dell’automobile
Nicola Crea
La diffusione capillare e generalizzata dell’automobile come sistema di mobilità e di trasporto ha portato grandi cambiamenti nel panorama sociale ed economico [...] , metanolo o idrogeno. I giacimenti di gas sono superiori a quelli del petrolio e le aree di produzione sono più distribuite nel mondo; a confronto con il gasolio, il gas naturale è più pulito, ha ridotte emissioni diossididi carbonio e di azoto e ...
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La chimica oggi
Salvatore Califano
Il singolare sviluppo della chimica organica, che ha caratterizzato la crescita industriale delle società avanzate nel 20° sec., è stato reso possibile dal concomitante [...] nubi molecolari esistono, per es., nella nebulosa di Orione; una nube ricca diossidodi carbonio si trova alla periferia della nebulosa e si estende fino a sovrapporsi a una vicina nube d’idrogeno. Nella parte centrale della nebulosa vi sono nubi ...
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Ingegneria delle superfici
Donato Firrao
Daniele Ugues
L’ingegneria delle superfici è una disciplina relativamente giovane che si è costituita come scienza indipendente soltanto dagli anni Settanta [...] entrambi con atmosfere di idrocarburi prive diossidodi carbonio, senza dover aumentare la temperatura di processo, operazione carbonio e idrogeno; in plasma si provoca, sotto l’azione di un campo elettrico, un flusso diretto di atomi di carbonio ...
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ossidare
v. tr. [der. di ossido] (io òssido, ecc.). – Trattare una sostanza o far reagire un elemento o un composto con ossigeno: l’aria ossida i metalli. Come intr. pron., combinarsi, reagire con l’ossigeno, o anche essere suscettibile di...
ossidazione
ossidazióne s. f. [der. di ossidare]. – 1. L’ossidare, l’ossidarsi di una sostanza, di un elemento, di un composto: o. di un metallo; sostanza che inibisce l’o. della gomma. In chimica, in senso stretto, ogni reazione di combinazione...