Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] dalle analisi effettuate dal Viking (ossidodi ferro, una traccia di umidità e argon), e questo e della configurazione elettronica, il carbonio sembra più adatto del silicio a ricoprire il ruolo centrale nelle molecole che hanno importanza ...
Leggi Tutto
Dispositivi neurali elettronici con funzioni specifiche
Joshua Alspector
(University of Colorado, Colorado Springs, Colorado, USA)
In questo saggio illustreremo le motivazioni che spingono a progettare [...] CMOS (Complementary Metal Oxide Semiconductor, transistor del tipo metallo-ossido-semiconduttore complementare) a 1,6 μm, occupa 5 mmx5 mm disilicio e dissipa pochi milliwatt di potenza. Nonostante le piccole dimensioni del sistema, il dispositivo ...
Leggi Tutto
Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] del legame ammidico, cloroderivati del fosforo e del silicio e ammine aromatiche in solventi organici. I motivi energia necessaria per rendere organico il carbonio di CO2, dall'ossidazionedi differenti solfuri. Entrambi questi batteri crescono ...
Leggi Tutto
Inquinamento ambientale
Giovanni Battista Marini
Bettolo
sommario: 1. Introduzione. 2. L'inquinamento della biosfera: a) le reazioni nella troposfera: inquinanti secondari; b) le reazioni nella stratosfera; [...] ai trasporti - pari a 0,15 kg di diossido di zolfo, a 0,15 kg di polveri, a 0,10 kg diossididi azoto, a 0,10 kg di idrocarburi e a 0,45 kg di monossido di carbonio. Il carico inquinante delle acque di scarico è calcolato pro capite nelle 24 ore ...
Leggi Tutto
Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] locale del guadagno.
La retina disiliciodi Boahen-Andreou è un notevole esempio di ingegneria neuromorfa. Ogni pixel è ossidodi metallo) a VLSI è stata usata per costruire una grande varietà di dispositivi neurali, da singole sinapsi, a griglie di ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Energia
Sergio Carrà
Energia
Lo sviluppo tecnologico e la struttura dell'economia moderna sono profondamente connessi alle questioni energetiche, con ricadute così ampie e diversificate [...] impiega sempre più frequentemente il silicio policristallino con caratteristiche di purezza molto elevate, anche se interessante è quello di disperdere il combustibile sotto forma di piccole particelle diossidodi uranio in sfere aventi ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] di alluminio contenuta in una struttura spugnosa di allumina (ossidodi alluminio); in questa matrice è inglobato, in varie forme, materiale di velocità maggiori di quelle degli usuali circuiti integrati al silicio.
Un nuovo tipo di legame chimico. ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] a Leeds, la cromatografia per ripartizione su gel disilice che si affianca a quella per adsorbimento già sviluppata elettrodo di zinco e da uno diossidodi mercurio in una soluzione alcalina. Questo tipo di generatore di corrente elettrica ...
Leggi Tutto
La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] nella crosta terrestre ma rari nelle acque oceaniche, come il silicio (Si) e l'alluminio (Al), sono poco rappresentati di permanenza in atmosfera, migra in stratosfera dove promuove la formazione diossididi azoto, impegnati nel ciclo catalitico di ...
Leggi Tutto
Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] microtubuli è il risultato di una polimerizzazione lineare (che implica ossidazionedi gruppi −SH− e formazione di legami −SS−) , queste sostanze possono contrastare le fibrosi patologiche (sclerosi, silicosi, ecc.) (v. Levene, 1971).
I. Alterazioni ...
Leggi Tutto
silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto gruppo del sistema periodico: mai libero...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...