Alpinista italiano (n. Bressanone 1944). Oltre che a importanti scalate alpine, il nome di M. è legato alle grandi imprese realizzate nel massiccio himalaiano e nel Karakorum (M. è stato il primo uomo [...] S; nel 1975 il Gasherbrum I (8068 m); nel 1978 la vetta dell'Everest (8846 m), primo uomo a raggiungerla senza l'ausilio dell'ossigeno; nel 1979 il K2 (8617 m); nel 1981 il Shisha Pangma (8018 m); nel 1982 il Kanchenjunga (8585 m), il Gasherbrum II ...
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Scott, Doug
Alessandro Gogna
Gran Bretagna • Nottingham, 29 maggio 1941
Iniziò ad arrampicare a 12 anni e ben presto s'interessò a tutte le tecniche che si possono adottare sulle grandi pareti, facendo [...] inviolate, tutte per vie nuove o almeno per la prima volta in stile alpino. In questi exploit non usò mai l'ossigeno, a eccezione della prima sulla Sudovest dell'Everest. Fra le sue prime si ricordano: Koh-i-Bandaka (Hindukush, Karakorum), parete ...
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Biochimico austriaco naturalizzato britannico (Vienna 1914 - Cambridge, Gran Bretagna, 2002). Vicedirettore (1962-79) dell'Istituto di biologia molecolare del Medical research council presso l'univ. di [...] , P. riuscì a individuare i cambiamenti della struttura cristallina dell'emoglobina nel suo legame con l'ossigeno e a caratterizzare gli amminoacidi coinvolti nei legami deboli che stabilizzano tali modificazioni conformazionali. Nel 1962, insieme ...
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Scienziato (Bree, Cornovaglia, 1645 - Londra 1679). Esercitò la medicina a Bath; fu membro della Royal Society. Fu il primo a dimostrare sperimentalmente che non tutti i costituenti dell'aria sono necessarî [...] ) e la distribuisce ai tessuti. I suoi lavori furono un punto di riferimento per l'isolamento e la scoperta dell'ossigeno e per la successiva teoria della combustione di A.-L. Lavoisier. È autore dei Tractatus duo de respiratione et de rachitide ...
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Biochimico e fisiologo (Friburgo in Brisgovia 1883 - Berlino 1970); prof. di biologia a Berlino (dal 1915); lavorò poi nel Kaiser-Wilhelm Institut (in seguito Max-Planck Institut); socio straniero dei [...] ; fettine sufficientemente sottili sia da essere alimentate per diffusione libera sia da permettere la misurazione volumetrica dell'ossigeno assorbito e consumato dal preparato in studio (per mezzo del manometro di W.). Successivamente, isolò e ...
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Alpinista kazako (n. Nevinnomyssk, Russia, 1973). Si è formato alpinisticamente sulle vette del Caucaso, ma nel 1993 è fuggito dalla Russia e si è rifugiato in Kazakistan. Qui ha vissuto momenti difficili [...] . U. è noto per il suo stile pulito e per aver portato a termine numerose prime invernali e assolute; in solitaria e in velocità, ha realizzato oltre 1500 ascensioni e nel 2009 ha concluso la salita dei quattordici 8000 metri (senza ossigeno). ...
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Chimico e biologo francese (Dôle 1822 - Villeneuve l'Étang, Seine-et-Oise, 1895). Considerato il padre della microbiologia, a lui si devono sia la scoperta della fermentazione sia l'introduzione delle [...] a queste ricerche egli riuscì a mettere a punto un metodo di attenuazione degli agenti patogeni mediante l'azione dell'ossigeno dell'aria. Attraverso l'inoculazione preventiva dei germi attenuati egli riusciva a prevenire la malattia nella sua forma ...
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Meroi, Nives. – Alpinista italiana (n. Bonate Sotto, Bergamo, 1961). Trasferitasi in giovane età a Fusine Laghi (Udine), con il marito R. Benet ha scalato fra le vie più difficili delle Alpi, realizzando [...] all'Everest e del 2008 quella al Manaslu. M. è la prima scalatrice italiana ad avere raggiunto, senza l'ausilio di ossigeno supplementare né di portatori d'alta quota, undici dei quattordici Ottomila; la conquista di tutte le quattordici cime è stata ...
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ANTONINI, Eraldo
Maurizio Brunori
Nato a San Piero a Sieve (Firenze) il 20 apr. 1931, da Enea e da Annita Biferali, si laureò a Roma nel 1954 in medicina e chirurgia con una tesi sperimentale sulla [...] sue prime ricerche in questo campo, che risalgono agli anni intorno al 1960, determinò le curve di equilibrio con l'ossigeno della mioglobina, sviluppando un metodo originale ancora in uso; preparò per la prima volta la apo-emoglobina in forma nativa ...
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Chimico svedese (Stralsund, Pomerania, 1742 - Köping 1786). Compiuti gli studî elementari nella città natale, fece apprendistato (1757) nella farmacia del Liocorno a Göteborg e lavorò in seguito presso [...] , nel volume Chemische Abhandlung von der Luft und dem Feur, cioè dopo che J. Priestley aveva già pubblicato le sue memorie sull'ossigeno. Nel 1779 S. annunciò che l'aria atmosferica era una miscela di "aria del fuoco" e di "aria viziata", cioè azoto ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
ossigenare
v. tr. [der. di ossigeno] (io ossìgeno, ecc.). – 1. a. Arricchire di ossigeno: o. l’aria, introdurvi più ossigeno di quello normalmente presente; o. l’acqua, sciogliervi ossigeno. b. In usi estens.: ossigenarsi i polmoni (o assol....