Crescita
Robert M. Malina
Ivan Nicoletti
La crescita è un'attività biologica che si esplica nei primi venti anni di vita, pur potendo proseguire anche oltre. Consiste in variazioni delle dimensioni [...] e che è sostanzialmente lineare, a eccezione di lievi deviazioni. La potenza aerobica assoluta, ovvero il massimo consumo di ossigeno che può essere raggiunto durante l'esercizio fisico, espresso in litri al minuto (.Vo₂max, l/min), cresce nei ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] la carenza di catalasi nei globuli rossi e nelle cellule tessutali, che impedisce la liberazione di ossigeno dall'acqua ossigenata. L'individuazione di variazioni genetiche nell'assetto degli enzimi ematici e cellulari - probabilmente più numerose di ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] circa il 20% del flusso sanguigno generato dal cuore e ha un fabbisogno enorme di nutrienti e ossigeno. La continua esposizione all'ossigeno rende i neuroni intrinsecamente vulnerabili in quanto le forme chimicamente reattive di questo gas tendono ad ...
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Silvio Garattini
Doping
Giocare sporco
Doping e medicalizzazione nello sport: alcune considerazioni
di Silvio Garattini
19 gennaio
Nel corso di un convegno organizzato a Roma dal Ministero della Salute [...] (dalle zollette di zucchero imbevute di etere o di bevande alcoliche, fino alla nitroglicerina, cocaina, eroina, trimetilene, ossigeno, stricnina). Nel 1904 l'americano Thomas Hicks, vincitore della maratona olimpica di St. Louis, quando entrò in ...
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La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] dovuta a una mutazione (come nei casi familiari di morbo di Alzheimer) o a un danno provocato dai radicali dell'ossigeno (come in alcuni tipi di morbo di Parkinson).
Il settore più vivace e stimolante, nell'ambito di questo approccio riduzionistico ...
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Visione
Lamberto Maffei
sommario: 1. Introduzione. 2. Le vie parallele del sistema visivo: a) osservazioni cliniche; b) risultati delle ricerche anatomiche e fisiologiche; c) prove psicofisiche dell'organizzazione [...] del cervello che si vogliono analizzare, e che si basano praticamente sulla misura del flusso sanguigno (o della sua ossigenazione) o della struttura del cervello, e in particolare della quantità di acqua presente in parti diverse del tessuto nervoso ...
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BAGLIONI, Silvestro
Astorre Baglioni
Nacque a Belmonte Piceno, nell'Ascolano, il 30 dic. 1876, da modesta famiglia di agricoltori. Conseguì la laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] , che gli consentì di stabilire le condizioni generali della sopravvivenza dei centri, identificate nel particolare fabbisogno di ossigeno libero e in ben determinate proprietà fisico-chimiche delle soluzioni di soggiorno del preparato. Lo studio del ...
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CECI, Antonio
Domenico Celestino
Nacque ad Ascoli Piceno l'11 ott. 1852 da Giuseppe, maestro di posta, e da Felicia Forlini, conduttrice di locanda. Compiuti gli studi secondari a Loreto e a Fermo, [...] . Fautore della rachianestesia e della anestesia locale con cocaina, impiegò largamente anche il metodo della narcosi con miscela ossigeno-cloroformica.
Il C. pubblicò numerose descrizioni di metodi e di casi clinici, e intervenne a vari congressi di ...
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Medicina
In fisiologia, si dice periodo refrattario di un tessuto o di un organo (muscolo, miocardio, nervo) l’intervallo di tempo tra due stimoli necessario perché il secondo stimolo evochi una risposta.
Tecnica
Materiali [...] ecc. L’aggiunta di materiali argillosi, per la preparazione di crogioli, conferisce maggiore modellabilità e protegge dall’azione dell’ossigeno. Con carbone (coke, antracite) addizionato con pece o catrame si hanno prodotti che, cotti a 1000-1400 °C ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] prodotto primario della combustione. L’impiego di marce particolari, preriscaldando, per es. l’aria, o arricchendola in ossigeno e iniettando nel tino, attraverso tubiere aggiuntive, nafta o idrocarburi gassosi o polverino di coke, ha permesso, per ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
ossigenare
v. tr. [der. di ossigeno] (io ossìgeno, ecc.). – 1. a. Arricchire di ossigeno: o. l’aria, introdurvi più ossigeno di quello normalmente presente; o. l’acqua, sciogliervi ossigeno. b. In usi estens.: ossigenarsi i polmoni (o assol....