L'Ottocento: chimica. Le reazioni chimiche
Antonio Di Meo
Le reazioni chimiche
Equilibrio chimico e azione di massa
Il concetto di 'equilibrio' o di 'punto o stato di equilibrio' è stato introdotto [...] era determinata dall'equilibrio che alla fine si realizzava tra le affinità del calorico e del metallo per quel gas. L'ossigeno, cioè, passava dalla combinazione con il calorico a quella con il metallo senza che però quest'ultimo venisse saturato ...
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coefficiente di Hill
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Sensibilità, più o meno elevata, con la quale proteine oligomeriche (con un sito di legame su ciascun monomero) rispondono all’azione di leganti specifici: [...] di pO2): nelle condizioni estreme (cioè, a valori molto bassi e molto alti di pO2) la curva che descrive il processo di ossigenazione sale a 45° rispetto agli assi cartesiani, stando a significare che la pendenza della curva è uguale all’unità (nΗ=1 ...
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catabolismo
Il metabolismo agisce complessivamente mediante quattro funzioni principali. La prima di queste è il catabolismo, mediante il quale si ricava energia chimica dalla demolizione delle sostanze [...] respirazione cellulare, cioè il complesso di reazioni che si svolgono nell’interno delle cellule, mediante le quali l’ossigeno viene utilizzato per l’ossidazione dei metaboliti cellulari con conseguente produzione di CO2 e formazione di composti ad ...
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Ormone della classe delle catecolammine, sintetizzato dalla midollare del surrene, dalle cellule cromaffini e, più specificamente, dai neuroni postgangliari del sistema nervoso simpatico. Differisce dall’adrenalina [...] , molecole glicoproteiche poste sulle membrane plasmatiche delle terminazioni postsinaptiche.
Sul metabolismo dei carboidrati, sul consumo di ossigeno e sulla muscolatura liscia la n., a differenza dell’adrenalina, ha uno scarso effetto, così come ...
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infiammabilità Proprietà dei combustibili liquidi o gassosi di emettere al di sopra di una certa temperatura (punto di infiammabilità) vapori che, mescolati con aria, si accendono in presenza di una fiamma.
Punto [...] può infiammarsi ed esplodere solo se si trova mescolato all’aria in una percentuale compresa fra i due citati limiti. In ossigeno puro anziché in aria, il limite inferiore di i. è all’incirca lo stesso, mentre quello superiore risulta notevolmente ...
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TERRE RARE
Eugenio Mariani
(XXXIII, p. 651; App. II, II, p. 991; App. III, II, p. 948)
Pur se esse rappresentano, da cui il loro nome, una rarità, in questi ultimi decenni hanno assunto importanza sempre [...] danno origine a sesquiossidi, che non sempre rappresentano però la forma più stabile; alcuni elementi si comportano verso l'ossigeno anche da bivalenti e da tetravalenti. La formazione dei vari ossidi dipende dalla temperatura e dalla pressione dell ...
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Metano
Nicoletta Nicolini
Il più leggero dei combustibili
Il metano è il più semplice composto di carbonio e idrogeno. Noto sin dall’antichità, solo dagli inizi del Novecento il progresso tecnologico [...] più piccolo e leggero. È il costituente principale del gas naturale che si forma per fermentazione in assenza di ossigeno (anaerobia) di sostanze organiche e si trova spesso associato ai giacimenti di carbone e di petrolio. Il gas naturale ...
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Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto da J.A. Arfwedson (1817) nel minerale petrolite, ma isolato nel 1855 da R.W. Bunsen e collaboratori. Simbolo Li, numero atomico 3, peso atomico [...] a questi presenta minore reattività. Con l’idrogeno forma un idruro molto stabile, con l’azoto dà un nitruro Li3N; in ossigeno a 200 °C brucia con fiamma bianca; con l’acqua forma l’idrossido; si scioglie facilmente negli acidi (cloridrico, solforico ...
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Elemento chimico, metallo di colore grigio argenteo simile a quello del piombo, di simbolo Mo, numero atomico 42, peso atomico 95,94, del quale sono noti numerosi isotopi naturali (con numero di massa [...] a seconda delle condizioni di preparazione e dei trattamenti termici subiti. Dal punto di vista chimico resiste bene all’azione dell’ossigeno o dell’aria a temperatura ambiente; a caldo (al di sopra di 400-500 °C) si ossida dando triossido di m ...
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Fisico e chimico scozzese (Kincardine-on-Forth, Scozia, 1842 - Londra 1923). La sua fama è legata soprattutto alle ricerche sui fenomeni che si manifestano alle basse temperature, ma diede contributi rilevanti [...] lo indusse a iniziare ricerche sulle basse e bassissime temperature. Nel 1884 riuscì a preparare notevoli quantità di aria e ossigeno liquidi e a determinare la temperatura critica di molti gas; nel 1893 ottenne l'aria allo stato solido; nel 1904 ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo O, numero atomico 8, peso atomico 16,...
ossigenare
v. tr. [der. di ossigeno] (io ossìgeno, ecc.). – 1. a. Arricchire di ossigeno: o. l’aria, introdurvi più ossigeno di quello normalmente presente; o. l’acqua, sciogliervi ossigeno. b. In usi estens.: ossigenarsi i polmoni (o assol....