CIBO MARI, Lorenzo
Franca Petrucci
Di origine genovese, nacque intorno alla metà del sec. XV da Domenico De Mari e da una donna spagnola che il padre aveva sposato in Spagna, pur avendo lasciato a Genova [...] presule, infatti, non aveva ottenuto per quel capitolo se non il privilegio dell'uso della berretta rossa e aveva regalato un ostensorio d'argento alla cattedrale, per la quale aveva anche fatto fare l'organo. Si rese però meritorio nei confronti del ...
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MARTINEZ, Simone
Tommaso Manfredi
– Nacque a Messina il 28 ott. 1689 da Francesco, argentiere, e da Natalizia Juvarra, sorella dell’architetto Filippo e dello scultore in argento Francesco Natale, che [...] di Simone il fariseo, ultimato nel 1725 (Mortari; Montagu, 1996, p. 241 n. 109), e, forse, del grande ostensorio in bronzo dorato e pietre conservato nella stessa chiesa, attribuitogli su base stilistica (Dardanello, 2005, p. 200).
L’appartenenza al ...
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UGOLINO di Vieri
Lorenzo Margani
UGOLINO di Vieri. – Fu il più celebre degli orafi senesi del Trecento: il suo nome compare insieme a «soci» non specificati nella sottoscrizione del Reliquiario del [...] di smalti traslucidi ed è arricchito da un complesso di microsculture. L’opera, dalla doppia funzione di reliquiario e ostensorio (Ermini, 2015, p. 306), fu concepita per custodire il corporale del miracolo di Bolsena e un’ostia consacrata ordinaria ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Andrea
Marina Formica
Figlio del principe Giovanni Andrea Doria e di Eleonora Carafa della Stadera del duca d'Andria, nacque a Genova il 30 ott. 1747. Trascorse l'infanzia a Fassolo, [...] , 2.000 zecchini doro e i gioielli di famiglia. Le autorità francesi riuscirono però a impossessarsi del celebre e ricchissimo ostensorio di S. Agnese in piazza Navona, di sua proprietà.
Privato dei titoli e degli onori, al "cittadino" D. toccò ...
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FERRARIO (Ferrari), Federico
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Carlo, nacque probabilmente a Milano intorno al 1714, come si ricava dal registro dei morti della chiesa di S. Marco, parrocchia nella quale [...] di S. Antonio Abate), che mostra ancora una discendenza dall'Abbiati, e S. Giacomo che porta in salvo l'ostensorio e la statua della Vergine (ora scomparsa). Parecchi suoi dipinti, citati da autori sette-ottocenteschi, sono andati perduti: fra ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] per un piedistallo in marmo e trenta per la teca di metallo -, la concezione generale - non custodia chiusa ma grande ostensorio atto a mostrare dall'interno il Ss. Sacramento -, le parti che lo componevano, l'apparato scultoreo che lo decorava, ne ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] nell'attuale via Borgo Aretino con l'immagine di S. Chiara che libera la città dai Saraceni mostrando l'ostensorio, oggi sostituita da una mediocre composizione settecentesca. Due anni dopo, il G. avviò la decorazione della sacrestia della basilica ...
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POGLIAGHI, Lodovico
Paola Bosio
POGLIAGHI, Lodovico. – Secondogenito di Giuseppe, ingegnere ferroviario, e di Luigia Merli, nacque a Milano l’8 gennaio 1857 a palazzo D’Adda-Borromeo, sull’attuale via [...] . Cuore di Gesù per l’Università cattolica di Milano. I sei angeli portacero in bronzo e il gruppo con putti e ostensorio centrale per l’altare maggiore del Duomo di Pisa, inaugurati nel 1928, furono commissionati dal cardinale Maffi e modellati dall ...
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SESTO
Manlio Leo Mezzacasa
(da Sesto). – Capostipite di questa famiglia di orefici e intagliatori di coni presso la Zecca veneziana attivi tra il tardo Trecento e la seconda metà del Quattrocento fu [...] (1803, p. 183).
È condivisibile inoltre l’attribuzione ai Sesto del Reliquiario del preziosissimo sangue, in origine ostensorio eucaristico come esplicitato anche dall’iscrizione (Steingräber, 1971, pp. 180 s., nota 172; Donega, 1997), in virtù ...
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GORO di Ser Neroccio
Cristina Ranucci
Nacque a Siena il 26 marzo 1382 (Machetti, p. 58) o 1387 (Milanesi, p. 149) e svolse l'attività di orafo almeno a partire dal 1414, anno in cui eseguì, in collaborazione [...] .1) e al piede di reliquiario nel Museo della Cattedrale di Pienza (Carli, 1966, p. 110), sono stati attribuiti a G. un ostensorio in bronzo dorato già nel Tesoro della cattedrale di Siena (Lusini, 1939, p. 55) e un reliquiario a forma di tempietto ...
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ostensorio
ostensòrio s. m. [der. del lat. ostensus, part. pass. (tardo, per il class. ostentus) di ostendĕre «mostrare»]. – Arredo sacro del rito cattolico, di varia forma (spec. a raggiera ornata di gemme, ma anche a torre, a croce, a piramide),...
ostensore
ostensóre s. m. [dal lat. tardo ostensor -oris, der. di ostendĕre «mostrare»], letter. – Chi mostra, soprattutto in espressioni quali l’o. della lettera, dell’ordine, del documento, e sim. Nelle università italiane dei sec. 16° e...