CHIARA, Santa
G. Curzi
Nata ad Assisi nel 1193, fondatrice dell'Ordine delle Clarisse, C. rappresenta con la sua intensa spiritualità e la sua dirompente originalità l'esperienza francescana integralmente [...] alla morte e mostrano già consolidata quell'iconografia che senza grandi variazioni si ripeté nei secoli successivi. Oltre all'ostensorio, la cui diffusione è comunque tarda, gli attributi che caratterizzano la figura della santa sono il giglio, il ...
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DUCCIO di Donato
Valerio Ascani
Documentato a Siena tra la fine del sec. XIII e il secondo decennio del successivo, non si conoscono i suoi estremi biografici (per i documenti citati all'interno della [...] di Gualdo, corrispondente alla fase del trapasso tra champlevé e traslucido nella tecnica degli smalti a Siena.
Assai vicine all'ostensorio di Malta due placchette (Londra, British Museum, inv. 1983-4-3 1,2) con, rispettivamente, S. Paolo e Madonna ...
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BRUSTOLON, Andrea
Camillo Semenzato
Nacque da Iacopo e da Maria Auregne il 20 luglio 1662 a Belluno. Il padre (Belluno, 10 nov. 1638 - ivi, 21 giugno 1709), statuario in legno e intagliatore, gli diede [...] il B. riscuoteva il saldo per l'altare della S. Croce nella chiesa di S. Valentino di Mareson; due anni dopo eseguiva l'ostensorio e il tabernacolo per la chiesa di Loreto a Belluno e nel 1702 scolpiva un'Assunta per la chiesa del seminario di Feltre ...
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ELENA, Vincenzo
Renata Massa
Non si conoscono il luogo e la data di nascita né il nome dei genitori. Documentato come lavorante nella bottega dell'orafo bresciano Giovanni Tonoli nel 1777 (Archivio [...] l'E. soprattutto nel piede a campana e nel nodo a vaso sembrerebbe aver tratto più di uno stimolante suggerimento dall'ostensorio, realizzato a Parigi e recato in dono alla cattedrale di Brescia dal vescovo Gabrio Maria Nava nel 1811; della coppia di ...
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In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] , già sporadicamente in uso dal 14° sec. ma di grande fortuna soprattutto dall’età barocca, riprende la forma dell’ostensorio eucaristico (fig. D), con numerose varianti decorative (per es., 1663, Pistoia, S. Zeno; 17°-18° sec., Roma, Gesù) anche ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] " a Milano (1917) e alla Biennale di Venezia del 1920. Alla Mostra d'arte sacra di Venezia del 1920 presentò un ostensorio in argento (parrocchiale di Treviso); dello stesso anno è il portale in marmo dell'università di Padova. Nel 1920 ebbe la ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] Museum für angewandte Kunst di Vienna (Mallé, pp. 127, 197 s.), il raggio dell'ostensorio della parrocchiale di Settimo Vittone e l'ostensorio dell'abbazia di S. Benigno (Cultura figurativa…, I, pp. 154, 157).
Giuseppe (Giuseppe Brunone ...
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GILI
Evelina De Castro
Famiglia di scultori, intagliatori e argentieri attivi a Palermo e in Sicilia dal 1511 al 1566. Di nessuno di loro si conosce la data di nascita; mentre quella di morte è nota [...] di Palazzo Abatellis di Palermo, proveniente dall'abbazia di S. Michele in Mazara (Accascina).
Poste in relazione con l'ostensorio di Enna, sono state riferite a Paolo diverse altre opere: una croce processionale custodita presso la stessa Galleria ...
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COACCI (Coaci)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri di origine marchigiana, attivi fra il XVIII e XIX sec. Di essi Vincenzo, figlio di Giovanni Battista, nacque a Montalboddo (oggi Ostra, in provincia [...] chiese della regione marchigiana: una pisside nella parrocchiale di Arcevia, un ostensorio a Montemarciano, un calice nel convento di S. Caterina di Fabriano, un ostensorio commissionato il 22 nov. 1842 dai cappuccini di Ancona e tuttora conservato ...
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FANELLI, Virgilio
Adele Condorelli
Figlio dello scultore Francesco e della prima moglie di questo, Lucrezia, di cui presumibilmente era il primogenito essendogli stato imposto il nome del nonno paterno, [...] e la firma dell'artefice, così come viene citata nello Zani (1821). L'Oretti aggiunge che questo tabernacolo, con un ostensorio d'argento massiccio di mano del F., valutato più di 2.000 scudi, era stato donato alla chiesa dal padre francescano ...
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ostensorio
ostensòrio s. m. [der. del lat. ostensus, part. pass. (tardo, per il class. ostentus) di ostendĕre «mostrare»]. – Arredo sacro del rito cattolico, di varia forma (spec. a raggiera ornata di gemme, ma anche a torre, a croce, a piramide),...
ostensore
ostensóre s. m. [dal lat. tardo ostensor -oris, der. di ostendĕre «mostrare»], letter. – Chi mostra, soprattutto in espressioni quali l’o. della lettera, dell’ordine, del documento, e sim. Nelle università italiane dei sec. 16° e...