Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. IV, p. 860 e s 1970, p. 460)
C. Napoleone
Con il termine generico di m. s'intendevano nell'antichità oltre ai m. veri e proprî, compatti e di media [...] una zona compresa tra il villaggio di Abkük e Asin, l'antica lasos in Caria, regione ricca di giacimenti di brecce dalle tonalità di cui si possono vedere numerosi esempì nelle decorazioni di Ostia, Leptis, e in parecchie chiese di Roma.
Da Ezine, ...
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ERCOLI FARNESE
P. Moreno
La trattazione sul colosso di Eracle in riposo firmato da Glykon (già nella Collezione Farnese), apparsa sotto il nome del copista (v. vol. III, p. 965, s.v. Glykon), va rivista [...] dietro il dorso a reggere i pomi delle Esperidi, la più antica sembra essere quella attestata fin dagli inizi del III sec. a. piccolo formato vengono da Sepino (al museo di Campobasso) e da Ostia.
B.3: Tipo «Farnese-Pitti». - L'accorpamento di una ...
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METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] (inter crimina) quello di aver alzato porte di bronzo nelle sue case (ostia quod aerata haberet in d0mo).
Le caratteristiche che gli antichi ricercavano nei metalli e soprattutto nel durevole bronzo, nelle applicazioni edilizie, erano particolarmente ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] C.I.L., VIII, 47791, 5176, 21082; Pozzuoli, C.I.L., x, 1896; Ostia, Not. Scavi, 1953, 7; Année épigraphique, 1951, 51); ex officina col nome e faber ultimi secoli della Repubblica e nel primo dell'Impero, in Antichità, II, Roma 1950, p. 33 ss.; Ch. ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] incorona la dea Roma che sta in piedi. Questa più antica forma di rappresentazione non rinnega la sua origine dall'arte , op. cit., n. 211, tav. 30, 2; in un rilievo sepolcrale di Ostia: Not. Scavi 1913, p. 81, fig. 9. Il G. familiaris in aspetto ...
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COSTANTINO, antipapa
RRedaz.
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), appare per la prima volta citato, nel 767, insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra gli esponenti più in [...] C. chiedeva che venissero rimandati a Roma il vescovo di Ostia, Giorgio, ed i presbiteri Marino e Pietro, che lo seguente nel Foro, nello slargo ai piedi del Campidoglio dinanzi all'antica sede in cui si riuniva il Senato, ora consacrata al culto ...
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Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] è in tal senso il Porto di Traiano ad Ostia; a Roma, per esempio, dalla Porta Trigemina all Asklepieion: P. Schatzmann, Kos, i, p. 64-67. Selinunte; E. Gabrici, in Mon. Antichi, xxxiii, 1930, c. 78 ss., tav. ii. Larisa: Larisa am Hermos, i, p. 35 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La crisi della forma antica al tramonto dell'impero
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle profonde mutazioni che interessano, [...] da riconoscere il riuso costantiniano di un acrolito più antico, forse raffigurante Adriano divinizzato; così come è probabilmente da sectile dell’edificio scavato nel 1959 fuori Porta Marina ad Ostia, databile agli ultimi anni del IV secolo. La ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] al 15 dicembre, il D. si mise in viaggio via Ostia, Livorno e Pisa; a dispetto dei tentativi di intercettamento da D., si sono perdute le tracce); ma anche dal fatto che nell'antica "familia" della santa ci si dette cura assai per tempo di farne ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] fundendi aeris. L'uso del calco in gesso doveva certamente esser più antico del IV sec. a. C. e qui sembrerebbe che Plinio, ossia marmoreo di edificio cruciforme abbiamo ad Efeso, e in Ostia troviamo la parte inferiore di un modellino marmoreo di un ...
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ostia
òstia s. f. [dal lat. hostia «vittima»]. – 1. letter. a. Presso i popoli antichi, la vittima offerta in sacrificio alla divinità; per estens., il sacrificio stesso: Era Laocoonte a sorte eletto Sacerdote a Nettuno; e quel dì stesso Gli...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...