SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] Cristo compie la fractio panis e alza le due metà del pane rotondo con il gesto del sacerdote che eleva l'ostia consacrata al momento della celebrazione dell'Eucaristia. Questo motivo, che costituisce di per sé un dettaglio all'interno del ciclo nel ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] la precedente, a favore del Consorzio.
Probabilmente il L. lasciò incompiuto un quinto quadrone, raffigurante Gli ebrei che gettano l'ostia nella fornace, in pessime condizioni presso il seminario di Crema; mentre il sesto e ultimo, La comunione di s ...
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LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] quello, esclusivo, di ideare i progetti affidati alle maestranze del cantiere.
Al 1567 risale la realizzazione della Torre di Ostia, probabilmente progettata nel 1561 da Michelangelo, dopo la morte del quale (1564) i lavori furono affidati al Lippi ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] Belvedere); C. Pietrangeli, Bull. Com., 1936, p. 13 ss.; ibid., 1942, pp. 127-130; M. Floriani Squarciapino, L'Ara dei Lari di Ostia, in Arch. Class., IV, 1952, p. 204 ss.; I. Scott Ryberg, Rites of the State Religion in Roman Art, in Mem. Amer. Acad ...
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NATURA MORTA
F. Eckstein
Questo termine fu usato, per un particolare genere di dipinti della pittura parietale romana, per primo da W. Helbig, che lo scelse a causa della grande affinità che questi [...] rarissimi sono gli esempî di nature morte conservatici fuori delle città della regione campana (per esempio a Roma, Domus Aurea; Ostia).
La comparsa di nature morte nel macellum di Pompei ed in osterie (per esempio Pompei, ix, 5, n. 16) potrebbe ...
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FILIPPONE, Domenico
Maristella Casciato
Nato a Napoli il 17 ott. 1903, secondogenito di Raffaele ed Ermenegilda Maggio, crebbe in un ambiente semplice, profondamente legato ai caratteri tradizionali [...] a cura di C. Galassi Paluzzi, III, Bologna 1935, pp. 157-165; Considerazioni su l'inquadramento dell'espansione di Roma verso Ostia in un piùvasto piano regionale, in Atti del IV Congresso nazionale di studi romani, a cura di C. Galassi Paluzzi, Roma ...
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VELÁZQUEZ, Diego Rodríguez de Silva y
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Siviglia il 6 giugno 1599, morto a Madrid il 7 agosto 1660. Il padre lo mise agli studî letterarî, ma ben presto si accorse [...] il Carreño. La grande arte d'insieme del V. ebbe nella pittura spagnola una continuazione degnissima in un quadro solo, ma magnifico, La Ostia Santa (1685-90?) dell'Escoriale, che fu l'ultimo lavoro di Claudio Coello. (V. tavv. I-VIII e tav. a colori ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] più significativi vanno menzionati la Chronica monasterii Casinensis, con l'accurata ed esauriente narrazione di Leone di Ostia circa l'attività architettonica promossa da Desiderio di Montecassino, i Gesta abbatum Trudonensium di Rodolfo, così come ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] della seconda guerra mondiale essa ha attraversato una fase rivoluzionaria. Tradizionalmente gli archeologi studiavano le città 'morte': Ostia, Leptis Magna, Efeso; gli scavi di una parte significativa di una città moderna come Atene erano stati ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] a Carrara, nella locale Accademia di Belle Arti.
Il trasporto dei m. a Roma avveniva normalmente via mare, sino ad Ostia, mediante appositi velieri detti naves lapidariae, e quindi su barconi che risalivano il Tevere.
La lavorazione dei m. portò ben ...
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ostia
òstia s. f. [dal lat. hostia «vittima»]. – 1. letter. a. Presso i popoli antichi, la vittima offerta in sacrificio alla divinità; per estens., il sacrificio stesso: Era Laocoonte a sorte eletto Sacerdote a Nettuno; e quel dì stesso Gli...
ostiere1
ostière1 (o ostièro) s. m. [der. di oste1, nel sign. ant. di «ospite»], ant. – 1. Alloggio, dimora (cfr. ostello): ragionando d’una cosa e d’altra al reale ostiere se ne tornarono (Boccaccio), alla dimora reale, cioè alla reggia....