Schnittke, Alfred
Federico Pirani
Compositore russo di origine tedesca, nato a Engels, nell'oblast´ di Saratov, il 24 novembre 1934, morto ad Amburgo il 3 agosto 1998. Di grande importanza nella sua [...] abbandonò verso la fine degli anni Sessanta. Accusata di formalismo, la musica di S. ha subito in Unione Sovietica un parziale ostracismo durato fino agli anni Ottanta; ma grazie al sostegno di alcuni grandi solisti quali G. Kremer, Y. Bashmet e N ...
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DE GREGORI, Stefano
Giovanni Assereto
Incerte sono le notizie relative alla nascita: il censimento del 1808 lo dice nato nel 1763, ma tace sul luogo; E. Codignola parla, dubitativamente, di Recco (prov. [...] a ricredersi, preoccupato dall'aspra polemica che nel 1794 divampò in Liguria intorno alla bolla Auctorem fidei e all'ostracismo decretatole dal vescovo giansenista di Noli, Benedetto Solari, spalleggiato dal Senato e dal "teologo della Repubblica" G ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] dei beni) per poter vivere normalmente, ossia per non soffrire conseguenze inabilitanti sul piano fisico, o essere oggetto di ostracismo da parte degli altri membri della società.
Questa idea è ben presente in uno dei padri dell'economia moderna, A ...
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TIRANNIA e TIRANNICIDIO
Felice BATTAGLIA
. La parola tirannia non ha un senso preciso. Mentre genericamente designa un qualunque abuso del potere pubblico, il problema quando cominci la tirannia, che [...] . Non solo in conseguenza si proclamò la necessità di un'efficiente difesa dello stato contro di essa (per es., con l'ostracismo), ma si esaltarono coloro che per amore di libertà non esitarono a uccidere il tiranno (v. tiranni).
È più tardi che ...
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Scrittore indonesiano (Blora, Giava Centrale, 1925 - Giacarta 2006). Imprigionato durante la guerra e durante il regime di Sukarno, fu scrittore asciutto fino a sfiorare la crudezza e sempre aderente alla [...] per sostentare la famiglia. Dopo aver riacquistato la libertà, si confermò scrittore di valore nonostante il persistente ostracismo di cui fu oggetto in patria, con una tetralogia romanzesca ambientata in epoca coloniale (Bumi manusia, 1980 ...
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Direttrice d’orchestra statunitense di origine olandese (Rotterdam 1902 - Denver 1989). Studiò alla University of California e divenne assistente di Paul Steindorff alla San Francisco Opera. Si trasferì [...] , Arthur Rubinstein o Jean Sibelius, l’ostilità dei colleghi maschi ostacolò l’attività di B. giungendo fino a un sostanziale ostracismo. Nel 1975 un film documentario dedicato alla sua vita (Antonia: a portrait of the woman) le guadagnò alcuni nuovi ...
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Ateniese, figlio di Lisimaco, nacque circa il 540-35 a. C. in Alopece, borgata che fu da Clistene inscritta nella tribù Antiochide. La tradizione celebra la sua povertà. Ma, avendo rivestito l'arcontato, [...] ) al proletariato dei marinai e dei lavoratori. La contesa si decise per mezzo dell'ostracismo e A. dovette prendere la via dell'esilio. È favola che questo ostracismo fosse dovuto alla gelosia popolare per la fama di probità che A. godeva, sebbene ...
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Appartenente alla gente nobile degli Alcmeonidi, era figlio di Megacle, l'avversario di Pisistrato, e di Agariste, la figlia del tiranno Clistene di Sicione, del quale prese il nome. Nacque circa il 565 [...] dalla storia senza che si sappia altro di lui. È favola che a lui fosse per primo applicata la legge sull'ostracismo che avrebbe proposto egli stesso. Certo egli deve essere morto o deve ad ogni modo essersi ritirato dall'arringo politico prima ...
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KORFANTY, Wojciech (Alberto)
Francesco Tommasini
Uomo politico polacco, nato a Katowice (Alta Slesia) il 20 aprile 1873. Durante la dominazione tedesca in Alta Slesia fu, per quanto le circostanze lo [...] nel maggio precedente e appoggiato sopra una coalizione parlamentare della destra col partito popolare dei contadini, aveva dato l'ostracismo a Piùsudski. Da quando Pilsudski (maggio 1926) si è impadronito del potere, K. non ha avuto più una parte ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] sotto scorta austriaca, a segnare il suo destino. Mentre a Firenze ogni sussulto di vita politica si smorzava con l'ostracismo ai capi di parte democratica e col passivo attendismo dell'aristocrazia moderata e conservatrice, il forno del D. si ...
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ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...
-ostraci
-òstraci (o -òstrachi) [dal gr. ὄστρακον «guscio, conchiglia»]. – Secondo elemento compositivo di termini della nomenclatura zoologica relativa ad artropodi, spec. crostacei (concostraci, malacostraci), o anche a pesci fossili (eterostraci,...