GNECCHI RUSCONE, Vittorio
Maria Paola Scaccetti
Nacque a Milano il 17 luglio 1876 da Francesco, insigne numismatico, e da Isabella Bozzotti. Discendente da una famiglia agiata, compì studi classici [...] la giusta successione cronologica.
Lo screzio con Toscanini e la polemica con Strauss furono causa in Italia di un completo ostracismo nei confronti delle opere dello G., mentre in Germania e in Austria la sua musica trovò un ambiente più favorevole ...
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BONFIGLI, Giuseppe
Bruno Anatra
Nacque a Roma intorno al 1796. Si laureò probabilmente nel locale Studio in giurisprudenza, esercitando poi la professione forense. Il suo nome compare tuttavia per la [...] e la suprema necessità pe' suoi stati di ricongiungersi presto mediante un patto politico-sociale-commerciale. L'ostracismo indispensabile degli spergiuri dagl'Italici troni e l'urgente riorganizzazione della Penisola. Luigi Napoleone III e Vittorio ...
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VOLONTE, Gian Maria
Marina Pellanda
VOLONTÉ, Gian Maria. – Nacque il 9 aprile 1933 a Milano. La madre, Carolina Bianchi, era di origine lombarda e faceva la casalinga. Il padre, Mario , era di Saronno.
La [...] Gravina (che invece fu Giulietta). Il loro legame nato al di fuori del matrimonio fece parecchio scandalo, ma continuò nonostante l’ostracismo che anche nel lavoro colpì i due attori, e il 3 luglio 1961 nacque Giovanna, che avrebbe portato il cognome ...
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DANIELETTI, Daniele Luigi
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giuseppe Gaetano e di Maria Anna Fuseri di Antonio, della parrocchia di S. Michele, nacque a Padova il 3 maggio 1756 in una famiglia di tagliapietre [...] , 1977). Del resto una ipotesi che può forse spiegare l'esiguo numero di opere realizzate dall'architetto è l'ostracismo da parte delle autorità nei confronti di progetti innovatori, tendenti a rendere Padova una città moderna, diretto non solo ...
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AGNELLO, Giuseppe
Philippe Pergola
Nato a Canicattini Bagni (Siracusa) da Santo e da Concetta Cultrera il 5 febbr. 1888, entrò in seminario a Siracusa, per volontà dei familiari, per uscirne nel 1910 [...] una grande vivacità di interessi e di curiosità.
La caduta del fascismo segnò la fine della emarginazione e dell'ostracismo nei confronti dell'A., che fece ritorno alla vita pubblica e professionale. Nel 1943 fu nominato provveditore agli studi ...
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OTTIERI, Francesco Maria
Cinzia Cremonini
OTTIERI, Francesco Maria. – Nacque a Firenze l’8 luglio 1665, figlio di Lotario, conte di Montorio e Sopano, e di Miner-va Bourbon del Monte, appartenente al [...] dalla carica di cavallerizzo del papa, pare fosse convinto che l’ostilità nei confronti suoi e dell’Istoria derivasse dall’ostracismo di un non meglio identificato ministro del re di Francia. Allontanatosi da Roma, si ritirò nelle sue proprietà in ...
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GOBATTI, Stefano
Davide Latella
Nacque a Bergantino, presso Rovigo, il 5 luglio 1852 da Giuseppe e Marianna Ghisellini. Abbandonati presto i corsi di ingegneria per dedicarsi interamente alla musica, [...] critica non perdurarono a lungo, e il mancato superamento dei difetti di scrittura in Luce e in Cordelia decretò il definitivo ostracismo del G. dalla vita musicale.
Fonti e Bibl.: E. Panzacchi, Sul melodramma I Goti del maestro S. G.: saggio critico ...
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MARICONDA, Antonio
Carmine Boccia
– Nacque a Napoli agli inizi del XVI secolo, da Nicola.
Dubbia rimane l’origine della famiglia: forse oriunda di Gragnano, vanterebbe nel secolo XV insigni giureconsulti, [...] se medesma vinse». Versi tanto più emblematici perché di pugno di un altro letterato napoletano che pure fu vittima dell’ostracismo di Pedro de Toledo. Il proemio del novelliere è soprattutto una celebrazione di Salerno, capitale del principato dei ...
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LO SAVIO, Francesco
Giulia Grosso
Nacque a Roma il 28 genn. 1935 da Vincenzo Festa e da Anita Vezzani, all'epoca legalmente coniugata con Paolo Lo Savio.
Personalità tra le più problematiche dell'avanguardia [...] Crispolti a L'Aquila e alla XIV Mostra nazionale "Premio del Fiorino" a Firenze, dove espose per l'ultima volta. L'ostracismo dell'ambiente artistico, i problemi economici e la depressione lo spinsero al suicidio. Dopo nove giorni di coma il L. morì ...
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DE STEFANI, Carlo
Pietro Corsi
Nacque a Padova il 9 maggio 1851, da Luigi e da Caterina Rigon.
Poco dopo la sua nascita, il padre, avvocato e patriota già militante nelle truppe di Pier Fortunato Calvi [...] aspra con il Comitato geologico e con i colleghi incaricati dello studio delle Apuane: al primo rimproverava l'ostracismo decretato contro i geologi accademici e dilettanti, e l'inefficacia del metodo topografico e litologico adottato nei rilievi ...
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ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...
-ostraci
-òstraci (o -òstrachi) [dal gr. ὄστρακον «guscio, conchiglia»]. – Secondo elemento compositivo di termini della nomenclatura zoologica relativa ad artropodi, spec. crostacei (concostraci, malacostraci), o anche a pesci fossili (eterostraci,...