FAVA, Francesco Saverio
Alessandra Cavaterra
Nacque a Salerno il 3 luglio 1832 da Francesco, nobile, patrizio di Amantea, e dalla bresciana Nicoletta Paoletta Profitti. Compì i suoi studi a Napoli, [...] Maria Sofia di Wittelsbach.
La fine dei Borboni ed il trapasso istituzionale dell'ex Regno nel Regno d'Italia comportarono ostracismo per i più alti funzionari napoletani, e il F. non poté sottrarsi a questo amaro epilogo: esonerato dal servizio dal ...
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GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] è probabile che la successiva latitanza dalla politica, protrattasi per quasi un decennio, debba attribuirsi non già a un ostracismo comminatogli per punizione, ma al grigiore politico cui la sfolgorante carriera del fratello Girolamo - in quel torno ...
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DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] iniziativa di alcuni privati, i quali però, malgrado il patrocinio del cardinale F. S. Massimo, non riuscirono, per l'ostracismo e la diffidenza della Curia, a tradurre in pratica il loro programma di sperimentazione e diffusione di nuove tecniche di ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] colle parole e coi scritti che in ogni specie di industria la santa libertà regnasse; la denunzia non mancommi né l'ostracismo, avvegnacché con blanditivo aspetto. Nulladimeno non cessai di lavorare per la libertà della Patria, per la quale sin dal ...
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PATRIZI GONDI, Maddalena
Liviana Gazzetta
PATRIZI GONDI, Maddalena. – Nacque a Firenze l’11 luglio 1866, figlia di Francesco Gondi e di Maria di Ivan Carmes De Labruguière.
Incline alla vita religiosa [...] , direttrice del periodico vicentino Problemi femminili e portatrice di una proposta di femminismo cristiano fatta oggetto di ostracismo da parte del cattolicesimo ortodosso. Mentre la giornalista accusava l’UFCI di perpetuare le divisioni sociali e ...
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MANCINI, Bardo
Gian Paolo Scharf
Nacque a Firenze intorno gli anni Quaranta del XIV secolo, da Tingo.
La famiglia fiorentina dei Mancini, popolana e di modesta origine, accrebbe il suo rango dopo la [...] perché troppo giovane. Durante tale carica approfittò delle sommosse popolari per prendere iniziative di parte, culminate nell'ostracismo politico di alcune famiglie, come gli Alberti e i Mannelli. Tale partecipazione alla reazione, che secondo ...
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LUZZARA, Camillo
Raffaele Tamalio
Nacque probabilmente a Mantova tra la seconda e la terza decade del XVI secolo da Giovanni Battista e da Paola Benedusi. Il padre, secondo Carlo d'Arco ancora vivo [...] senza attendere l'esito delle trattative.
A causa di quell'insuccesso il L. subì, probabilmente, una sorta di ostracismo da parte del duca, che lo declassò negli anni successivi utilizzandolo in compiti sempre più marginali: da allora, infatti ...
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GRIMALDI, Gaspare
Riccardo Musso
Nacque a Genova da Gabriele e da Caterina Zaccaria verso la metà del XIII secolo.
Il padre, figlio di Luca di Ingone, era, con altri consorti, signore di Stella e aveva [...] , avvenuta il 4 maggio, portò, cinque giorni dopo, alla pace e a un perdono generale nei confronti dei guelfi, ma l'ostracismo nei riguardi dei Grimaldi non venne meno, essendo confermati, per loro, il divieto di avvicinarsi a meno di 10 miglia da ...
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AGNELLO, Giuseppe
Philippe Pergola
Nato a Canicattini Bagni (Siracusa) da Santo e da Concetta Cultrera il 5 febbr. 1888, entrò in seminario a Siracusa, per volontà dei familiari, per uscirne nel 1910 [...] una grande vivacità di interessi e di curiosità.
La caduta del fascismo segnò la fine della emarginazione e dell'ostracismo nei confronti dell'A., che fece ritorno alla vita pubblica e professionale. Nel 1943 fu nominato provveditore agli studi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] di patrizi fondatori della Societas typographiae bononiensis, la scelta di un editore veneziano (forse proprio dopo l’ostracismo decretato alla sua Historia bononiensis) fu dettata dalla precauzione di evitare i controlli inquisitoriali romani. Se la ...
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ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...
-ostraci
-òstraci (o -òstrachi) [dal gr. ὄστρακον «guscio, conchiglia»]. – Secondo elemento compositivo di termini della nomenclatura zoologica relativa ad artropodi, spec. crostacei (concostraci, malacostraci), o anche a pesci fossili (eterostraci,...