GRADENIGO, Marco
Mauro Gaddi
Nacque a Venezia nel sestiere di S. Marco, il 14 ott. 1589, terzogenito di Gian Giacomo di Bortolo - capostipite del ramo in rio Marin - e di Maria Zen di Francesco. La [...] diocesi in territorio veneziano, a parte Imperii l'esercizio della giurisdizione spirituale era resa assai difficile dall'ostracismo degli Asburgo. Ferdinando II, che non aveva mai fatto mistero di volere un vescovado indipendente che sovrintendesse ...
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COPPA ZUCCARI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Città Sant'Angelo, allora nella provincia di Teramo, il 13 luglio 1874 da Giovanni e da Maria dei marchesi Cappelli, della famiglia aquilana cui appartengono [...] del vescovo Pirelli al "pubblico bene" M. Delfico, che aveva avuto personalmente a soffrire di censure e ostracismo ecclesiastico fin dalle prime iniziative, si era fatto divulgatore dagli anni '80 del Settecento. Il precipitare della Rivoluzione ...
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CERRETTI, Luigi
Renzo Negri
Nacque a Modena, il 1º nov. 1738 da Pietro, medico, e da Silvia Cantelli, nipote di Giacomo Cantelli, geografo e bibliotecario di Francesco II d'Este, e sorella della poetessa [...] ).Tutt'altra cosa sono le sue satire e le novelle in versi, libere da impacci di scuola, ancor poco conosciute per l'ostracismo moralistico ricevuto fin dal loro primo apparire, come La frusta di Pietro il Grande (sei canti inediti in ottave in cui ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] sarà ridotta al nulla, e vivrà ne' registri delle cronache e nell'inclite glorie de' giornali" (p. 1246); ostracismo dunque nei confronti del romanticismo italiano con la rimarchevole assenza dei nomi di Manzoni, Berchet, Giusti, ecc., mentre sugli ...
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DE ANGELIS, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ascoli Piceno il 16 apr. 1792 da Vincenzo, ricco possidente, e da Maria Alvitreti, discendente da illustre famiglia ascolana insignita del marchesato [...] come un chiarimento che gli consentiva di riprendere l'iniziativa. Verso il regime repubblicano mise allora in atto un ostracismo che, tramite l'adozione di misure punitive in campo spirituale, mirava a togliere alla rivoluzione la base popolare ...
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DAL PANE, Luigi
Carlo M. Travaglini
Nacque a Castel Bolognese (provincia di Ravenna) il 19 giugno 1903 da Francesco e Clementina Zaccaria in una famiglia di medio ceto di professionisti e di agricoltori. [...] Partito socialista, fu decisivo non solo per la pubblicazione del volume ma soprattutto nell'evitare al D. l'ostracismo degli ambienti accademici e culturali. Singolare deve infatti considerarsi sia la circostanza della pubblicazione, in pieno regime ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] un trust di teatri italo-argentini; divenne agente della moglie prevalentemente all'estero, perdurando nei confronti della C. l'ostracismo da parte delle direzioni dei teatri italiani. Nel 1907 fu a Lisbona, Marsiglia, Bucarest e Parigi, dove tra l ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] materia di commedia (cfr., per es., L’ariostista e il tassista, 1748, del veronese Giulio Cesare Becelli).
Tasso subì l’ostracismo dell’Accademia della Crusca, che non lo inserì tra gli autori spogliati per le prime due edizioni del Vocabolario (1612 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] alla constatata impossibilità di far valere quel diritto.
Con riguardo alle singole pene, viene anzitutto in evidenza l’ostracismo nei confronti della pena capitale, a quel tempo non più vigente in territorio toscano. Di essa Carrara sottolinea ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] acconciava ad una politica dai risvolti anche polizieschi, di denuncia e sorveglianza di elementi pericolosi e di ostracismo ai presunti sostenitori e fiancheggiatori del "partito nemico dell'ordine".
Quasi simbolicamente la nunziatura del F. terminò ...
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ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...
-ostraci
-òstraci (o -òstrachi) [dal gr. ὄστρακον «guscio, conchiglia»]. – Secondo elemento compositivo di termini della nomenclatura zoologica relativa ad artropodi, spec. crostacei (concostraci, malacostraci), o anche a pesci fossili (eterostraci,...