BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] forse" a motivi fonetici.
B. apparteneva a una delle Sippen più illustri del suo popolo. Era nipote di Ildibado, che gli Ostrogoti avevano acclamato re dopo la resa di Vitige a Belisario in Ravenna nel maggio 540. E Ildibado era a sua volta nipote di ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] Il suo governo fu improntato alla pacificazione tra Ostrogoti e Romani e a una serie di interventi tesi a risollevare i territori sottoposti alla sua sovranità dal degrado in cui versavano in seguito alla crisi economica e sociale maturata durante la ...
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Capo amalo (m. 474), fu, con i fratelli Valamiro (dal 446 re degli Ostrogoti) e Vidermiro, a capo della rivolta (454) degli Ostrogoti contro gli Unni. Morto Valamiro in una battaglia vittoriosa contro [...] gli Sciri, T. gli succedette (469) e guidò con fortuna il suo popolo nelle lotte con Suebi, Rugi, Quadi, Marcomanni, conducendo gli Ostrogoti a grande potenza. Gli succedette il figlio Teodorico. ...
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Valoroso guerriero di famiglia non illustre (m. Bisanzio 542), aveva preso parte alle guerre contro i Bulgari e contro i Franchi. Fu acclamato re degli Ostrogoti a Rieti dall'esercito goto in opposizione [...] a Teodato, che non aveva saputo opporre un'efficace resistenza a Belisario. Appresa la notizia dell'elezione di V., Teodato fuggì, ma fu raggiunto e ucciso da un ufficiale di Vitige. Consolidato così il ...
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Figlio (n. 516 o 518 - m. 534) del principe amalo Eutarico e di Amalasunta figlia di Teodorico, al quale, essendogli premorto il padre, successe (526) nominalmente, governando di fatto la madre, che riprese il programma teodoriciano di conciliazione con i Romani; i capi goti vollero dirigerne l'educazione e A., datosi, pare, a stravizî, morì giovanissimo ...
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Figlio (m. 536) di Amalafreda, sorella di Teodorico; avido di ricchezze e ambizioso, durante il governo della cugina Amalasunta entrò in trattative con Bisanzio, contro i suoi. Amalasunta, mortole giovinetto il figlio Atalarico, accettò di dividere la responsabilità del regno col cugino, ultimo degli Amali, riservandosi l'esercizio del potere; T. però la depose e, esiliatala in un'isoletta del Lago ...
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Eletto dall'esercito a Pavia dopo la morte di Totila (552), l'anno successivo dovette correre in aiuto di Cuma assalita dal generale bizantino Narsete; si combatté accanitamente alle falde del Monte Lattaro (Vesuvio), per due giorni, finché T. cadde ucciso; e i suoi, scampati alla strage, si dispersero, tranne un gruppo che qualche tempo dopo tentò di riprendere la lotta ...
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Eletto da gruppi di Goti non ancora debellati dai Bizantini a successore di Vitige (540), ebbe il comando per un anno; ucciso, ebbe come successore il nipote Totila dopo un breve governo di Erarico. ...
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Re degli Ostrogoti; sotto la sua guida gli Ostrogoti (340 circa) riportarono sui Vandali una grande vittoria che permise loro di estendersi nella Dacia. ...
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Re degli Ostrogoti (m. 370 circa); estese i dominî del suo popolo ancora stanziato nella Russia meridionale; sopraffatto dagli Unni e dagli Alani, si uccise. Il suo nome nella letteratura anglosassone [...] appare come Eormenric, in quella nordica come Jormunrek: egli vi impersona costantemente il tipo del tiranno crudele ...
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ostrogoto
ostrogòto agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente agli Ostrogoti (lat. Ostrogothi), antica popolazione germanica originaria della Russia merid., da dove partecipò, insieme agli Unni ai quali era sottomessa, agli assalti contro...