Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] a contaminazioni teoriche: per esempio, la nozione tardo-peripatetica delle cinque categorie del discorso (interrogativo, vocativo, ottativo, imperativo e assertivo), attribuita erroneamente ad Aristotele da lettori poco avvertiti di un passo del ...
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L’indicativo è uno dei modi della coniugazione del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Con i suoi otto tempi, quattro semplici (presente, imperfetto, passato remoto, futuro; ➔ tempi semplici) [...] e ➔ imperativo) non asseriscono la fattualità dell’evento, che viene piuttosto presentato come un desiderio (congiuntivo ottativo: se solo Gianni partisse!), una congettura del parlante (congiuntivo dubitativo: che Gianni sia partito?) o un ...
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giurare
Domenico Consoli
Il verbo vale fondamentalmente " affermare ", chiamando Dio, i santi o cose sacre e care a testimoniare la veridicità delle proprie parole.
La formula due volte adoperata nel [...] [" per i santi Vangeli "] / che per me non sarebbe mai marrito (XVI 7); in un'altra occasione appoggia il giuramento a un inserto ottativo: io vi giuro, s'io di sopra vada, / che vostra gente onrata non si sfregia / del pregio de la borsa e de la ...
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IRAN (persiano Īrān) o Eran (A. T., 84-87, 92)
Michele GORTANI
Antonino PAGLIARO
Giuseppe CARACI
Gioacchino SERA
Si suol designare con questo nome il grande altipiano, cinto da rilievi montuosi, [...] la formazione di un aor. pass. in -i, l'estensione al duale e al plur. attivo della forma forte del suffisso dell'ottativo, ecc. Altre concordanze si osservano anche nel dominio della sintassi, come è ad es. l'uso del locativo e genitivo assoluto, l ...
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perché (per che)
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, quando compare in proposizioni interrogative, avverbio interrogativo), la cui funzione principale, nella lingua di D., è quella di esprimere un nesso di [...] Pd XXIV 68; ‛ pensare p ', in Vn XII 12 24; ‛ ragionare p. ', in Cv I VIII 18 e, col congiuntivo (che qui ha connotazione ottativo-limitativa), III IV 10. Sembrano da annoverare qui anche i casi di ‛ far vedere p. ', in Cv I IV 1, e di ‛ mostrare p ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] distinguono un p. del presente e un p. del passato. In greco il p. del presente si esprime con ἄν (o κε) e l’ottativo del presente o dell’aoristo: εἴη ἄν «è; si può dire che sia»; δὶς ἐς τὸν αὐτὸν ποταμὸν οὐκ ἄν ἐμβαίης «non sarebbe possibile entrare ...
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(o Hittiti; anche Etei) Antica popolazione dell’Asia Minore, importante per la sua civiltà e l’azione politica svolta durante il 2° millennio a.C., dal 1800 circa fino al 1200, e, dopo questa data, in [...] dei tempi (presente e passato) e a uno solo dei tre modi delle altre lingue indoeuropee (indicativo, congiuntivo, ottativo); la flessione è indoeuropea con influssi microasiatici.
Oltre all’ittita, lingua ufficiale del regno, si parlavano in alcune ...
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SLAVI
Giovanni Maver
. I. Il nome. - Come per i nomi di altri popoli, o gruppi di popoli, così anche per il nome degli Slavi (russo Słavjane, polacco Słowianie, cèco Slované, serbocroato Slaveni e Sloveni, [...] - a uno solo: l'indicativo, servendosi però, nella formazione dell'imperativo, di resti dell'antico ottativo (beri, berěte corrispondono a ϕέροις, ϕέροιτε). Lo slavo ha perduto inoltre l'antico futuro sintetico e vi ha sostituito, con mezzi diversi ...
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Invocazione alle Muse
Domenico Consoli
. Nel ricevere e far suo il tradizionale uso retorico d'invocare le Muse, quando più arduo si presenti l'impegno dell'arte, D. non rinuncia ovviamente alla propria [...] la medesima forza d'ispirazione che ebbe il dio della poesia quando sconfisse Marsia: con ciò egli, almeno sotto un profilo ottativo, tende ad assimilarsi con Apollo, a confondersi con la species ottima della poesia non già per ardire presuntuoso (la ...
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benedire e benedicere
Fernando Salsano
Dall'atto liturgico vero e proprio dell'impartire la benedizione con gesti e parole, deriva il significato di " invocare la protezione divina " su qualcuno e di [...] 12 Figliuola mia, se Dio ti benedica, / i' non so chi vendetta me ne faccia / se non tu, ha un più autentico valore ottativo, e si direbbe provocata dalla gratitudine per la vendetta attesa; in CLXXVI 12 E puote dir: ‛ Se Dio mi benedica, / tropp'ho ...
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ottativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo optativus (modus) «modo del desiderio», traduz. del gr. εὐκτική (ἔγκλισις)]. – Modo che nel sistema verbale di alcune lingue ha la funzione di esprimere il desiderio e la possibilità. Nella famiglia linguistica...
precativo
agg. e s. m. [dal lat. precativus, der. di precari «pregare»]. – In sanscrito, (modo) p., speciale forma di ottativo, sorta in parte dall’ottativo dell’aoristo in uso solo nel periodo vedico; il nome deriva dal fatto che esso era...