RAJNA, Pio
Mario Casella
Filologo, nato a Sondrio l'8 luglio 1847, morto a Firenze il 25 novembre 1930. Alunno di A. D'Ancona e di D. Comparetti nell'università e nella Scuola normale superiore di Pisa [...] di Carduino, 1873; La novella boccaccesca del Saladino e di Messer Torello, 1877; La Storia dei Sette Savi, in ottavarima, 1878).
Da queste ricerche lo trassero in parte i suoi lavori danteschi, di carattere più strettamente filologico, ma in ...
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VALVASON, Erasmo da
Bindo Chiurlo
Poeta e traduttore friulano, nato nel 1523 da un ramo della famiglia comitale dei Cucagna aventi seggio al Parlamento del Friuli, nel feudo avito di Valvason al Tagliamento. [...] della Caccia), poi sotto quello del Tasso, che trionfa nei tre lunghi canti, pure in ottavarima, dell'Angeleida. La Caccia, giovanile, resta certo la sua cosa migliore (nonostante le sovrabbondanti e non sempre spontanee digressioni) per semplicità ...
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RICCI, Angelo Maria
Giulio Natali
Verseggiatore, nato al castello di Massolino tra Aquila e Rieti il 25 settembre 1776, morto a Rieti il 10 aprile 1850. Bibliotecario di corte di re Gioacchino Murat [...] fluida e copiosa, scrisse, tentando di conciliare la scuola romantica (cominciò ossianesco) con la classica, due poemi epici in ottavarima, l'Italiade (1819) e il San Benedetto (1824); sei poemi didascalici e descrittivi, tra i quali la Georgica de ...
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SECENTISMO
Mario Praz
. Si suole designare con questo termine, e con altri affini, alcuni generali (concettismo), altri riferentisi a particolari letterature (marinismo per l'Italia, da G. B. Marino; [...] è legata al nome del sofista Gorgia). La tendenza epigrammatica, divenuta generale nel Seicento, si giovava di schemi come l'ottavarima e il sonetto per esplodere a guisa di girandola nella chiusa. La meraviglia, raccomandata dal Marino in un famoso ...
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TROIA (Τροία, "Ιλιον; Troia, Ilium)
Goffredo BENDINELLI
Doro LEVI
Salvatore BATTAGLIA
La regione nord-occidentale dell'Asia Minore e di quella parte dell'Asia Minore che si chiamò poi Eolide, dominata [...] -narrativa, per vie dirette come Les enfances Hector (poemetto franco-veneto di 2000 versi), il Poema d'Achille (poemetto in ottavarima), il Troiano di Domenico da Montechiello (prima metà del sec. XV), o in forme autonome, come motivi di più libera ...
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MARINO, Giambattista
Fausto Nicolini
Poeta, nato a Napoli il 18 ottobre 1569. Fu avviato dal padre (il giureconsulto Gianfrancesco) alla giurisprudenza. Ma l'ingegno vivacissimo e l'innata straordinaria [...] o dopo la sua morte) raggiungono un numero molto alto. Più significative tra esse sono:
1. Adone. - Poema eroico in ottavarima, concepito durante il periodo giovanile napoletano in soli tre libri, poi allargato via via a venti lunghi canti (circa 45 ...
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ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] e incisore. La Vergine della Navicella qui riprodotta, fu da lui intagliata su legno nel 1579, per una storia in ottavarima scritta dal Malombra, come si rileva dal quaderno della cessata Procuratia segnato E (carte 15, 140, 145, ecc.). Una copia ...
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STAZIO
Augusto MANCINI
Salvatore BATTAGLIA
. Dei tre maggiori poeti epici dell'età dei Flavî (69-96 d. C.), Valerio Flacco, Silio Italico e Publio Papinio Stazio, quest'ultimo ebbe più di tutti [...] ancora tradotta e commentata, con un senso più rispettoso e integrale dell'originale (trad. di Erasmo di Valvasone, in ottavarima, Venezia 1570; di Giacinto Nini, Roma 1630, in versi sciolti, e nello stesso metro di Selvaggio Porpora, pseudonimo del ...
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PALLAVICINO, Sforza
Pietro Tacchi Venturi
Dalla famiglia Pallavicino di Parma (v. pallavicini) nacque il 18 novembre 1607 in Roma, dove morì il 5 giugno 1667. Nel Collegio Romano studiò grammatica e [...] (1632), poi a Orvieto, da ultimo a Camerino; quattro anni di tranquilli governi che gli lasciarono agio di comporre in ottavarima i Fasti sacri. Già aveva incominciato a stamparli, quando all'improvviso per il mondo, non per lui che da lungo tempo ...
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GIOCOSA, POESIA
Giulio Natali
Quantunque nella tradizione retorica italiana la poesia giocosa sia spesso considerata come un genere letterario, è evidente che il "giocoso", il "burlesco", il "faceto" [...] in Piemonte.
Venendo ora ai poemi giocosi, il più antico esempio che se ne abbia in Italia, sono i due canti in ottavarima, La battaglia delle vecchie con le giovani, scritti intorno al 1354 da Franco Sacchetti (1ª ed., Bologna 1819). Anche certi ...
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ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di 8 endecasillabi, di cui i primi 6 a rima...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...