specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] essere attributo delle Sibille.
Fisica
In ottica, lo s. (s. ottico) è il più semplice sistema catottrico introducendo l’ingrandimento lineare (trasversale) dello una lastra fotografica, cosa che invece non può ottenersi con immagini virtuali.
Negli ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] di r. coniugati, con riferimento a un sistema ottico, per intendere un r. incidente sul sistema e . La distinzione tra r. X e r. γ, quando non siano prodotti dal frenamento di elettroni liberi, è data, più come dimensione lineare caratteristica della ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] infrarosso, s. delle microonde, s. dei raggi X).
S. ottici di emissione e di assorbimento
Lo s. della luce emessa da una un insieme finito. Se T è un operatore lineare limitato, e B≠{0}, lo s. σ(T) è non vuoto, chiuso e limitato. L’estremo superiore ...
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Il punto o la zona in cui scaturisce per defluire una vena d’acqua sotterranea. Per estensione, origine, causa prima di un fenomeno.
Fisica
S. di radiazioni (o di energia raggiante) Corpo che emette radiazioni [...] in cui la divergenza ha valore non nullo e positivo.
In ottica, le s. ottiche sono corpi che emettono radiazioni quello di una s. non piana, denominata anche vettore dipolare lineare compensato (CLVD, compensated linear vector dipole). Modellazioni ...
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Anatomia
In anatomia comparata, la b. di un organo è la parte con cui esso s’innesta su un altro organo o direttamente sul corpo.
B. del cranio La porzione del cranio situata inferiormente al piano trasversale [...] ecc.), ma esistono anche b. non azotate (fosfoniche, assoniche ecc.); si stabilizzare i prezzi.
Fisica
In ottica, si chiama b. di una ogni conica del fascio si ottiene infatti come loro combinazione lineare λf + μg = 0. Analogamente, si parlerà di ...
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Si dice di sistemi o fenomeni governati o associati a equazioni n.; un sistema n. è un sistema dinamico la cui evoluzione è regolata da equazioni n. nelle variabili che ne definiscono lo stato.
Elettronica
In [...] n. e dell’acustica n. (➔ ottica; suono).
Matematica
La trattazione di quei fenomeni in cui, non valendo un ‘principio di sovrapposizione’, non sono direttamente applicabili i metodi classici dell’analisi lineare costituisce l’oggetto dell’analisi n ...
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L'e. è il settore delle scienze fisiche e dell'ingegneria che studia le relazioni tra fenomeni elettrici e luminosi, la modificazione delle proprietà ottiche della materia per effetto di correnti e campi [...] ingresso seleziona lo stato di polarizzazione lineare del campo ottico incidente; i due autostati di di trasmissione sono ruotati di 90° l'uno rispetto all'altro e non coincidono con un asse dielettrico principale (per es., con riferimento alla ...
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Scienza greco-romana. Ottica e teoria della luce
A. Mark Smith
Ottica e teoria della luce
La moderna ottica fisica ha le sue radici storiche nell'ottica matematica greca; il più ovvio legame tra le [...] l'evoluzione dello scenario in cui va collocata l'Ottica di Tolomeo non può essere delineata con sicurezza; essa, però, rappresenta sarà visto meno chiaramente. Dunque, qualunque sia la distanza lineare tra l'occhio e l'oggetto, lungo l'asse visivo ...
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L'Ottocento: fisica. La matematizzazione del colore
Steven R. Turner
La matematizzazione del colore
I colori e il loro mescolamento da Newton a Helmholtz
Il moderno approccio allo studio della visione [...] dell'Ottocento, lo studio del colore non svolse un ruolo fondamentale né in ottica fisica né in quella fisiologica. Vi d'onda visibili, doveva essere una funzione omogenea e lineare di tre 'sensazioni elementari' ignote, che corrispondevano ai ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] [ELT] nella tecnica dei segnali, lo stesso che o. non modulata. ◆ [ASF] O. cosmologica di densità: v. di un'o.: v. onda: IV 256 e; per il caso ottico: v. diffusione della luce. ◆ [LSF] Dispersione di un'o.: v di norma lineare, alle derivate ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una persona morta che appare ai vivi per reclamare...