Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arturo Rocco
Giovannangelo De Francesco
Arturo Rocco è considerato il caposcuola di una corrente di pensiero concordemente designata, e denominata da lui stesso, come indirizzo ‘tecnico-giuridico’ in [...] derivanti dalla condotta del colpevole: nel senso che, una volta stabilito che certi tipi di interesse, guardati nell’ottica della loro rilevanza per la conservazione del corpo sociale, non sono suscettibili, una volta offesi, di venire efficacemente ...
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GHERARDI, Silvestro
Giorgio Dragoni
Nacque a Lugo, in Romagna, il 17 dic. 1802 da Giovanni, commerciante, e da Teresa Pani.
Dimostrate eccezionali qualità durante la frequenza dei corsi liceali, gli [...] università. All'inizio del 1827 fu nominato sostituto delle cattedre di fisica generale e speciale, di meccanica e idraulica, di ottica e astronomia. Fu, quindi, incaricato di vari insegnamenti, finché, il 20 ott. 1827, fu chiamato a succedere a G.B ...
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Filosofo (n. in Slesia tra il 1220 e il 1230 - m. dopo il 1277). Figura di pensatore medievale ricordata per aver condotto ricerche sui problemi naturali, principalmente ottici. Accanto a tali ricerche, vanno [...] ricerca "matematica" e della "dimostrazione naturale", utilizzando come fonti, oltre l'Ottica di Alhazen, gli Elementi di Euclide (nella traduzione di Campano di Novara), l'Ottica, la Catottrica e le Coniche di Apollonio di Perge, la Catottrica di ...
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Chimico (Rotterdam 1852 - Berlino 1911); uno dei fondatori della chimica fisica. Studiò a Bonn con F. A. Kekulé, a Parigi con C. A. Würtz e a Utrecht, dove conseguì il dottorato nel 1874. Professore [...] giunse J. A. Le Bel), spiegando tra l'altro i risultati delle famose osservazioni di L. Pasteur sull'attività ottica dei tartrati. A partire dal 1877 iniziò gli studî sulle reazioni chimiche (culminati con la pubblicazione del fondamentale Études de ...
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Matematico francese (Ginevra 1803 - Parigi 1855) di origine tedesca; malgrado le difficili condizioni della sua famiglia, riuscì ad avanzare negli studî sotto l'influsso di J.-B.-J. Fourier, affermandosi [...] , in quanto protestante; dopo la rivoluzione del 1830 insegnò al Collegio Rollin, all'École Polytechnique e alla Sorbona. Scrisse studî e trattati di analisi infinitesimale e di meccanica; si occupò anche di fisica-matematica, specialmente di ottica. ...
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BRENTANA, Simone
Franco R. Pesenti
Nacque a Venezia (secondo il Dal Pozzo) da Domenico, mercante di Lana, il 20 genn. 1656. Rimasto orfano a nove anni e senza sostanze, si applicò dapprima allo studio [...] (Frati), ci ricorda il suo amore per i massimi pittori del '500 e il suo studio dell'anatomia, della prospettiva e dell'ottica. Nel 1686 circa si trasferì da Venezia a Verona, dove fu apprezzato e stimato. Di lui è ricordato anche un certo estro per ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] (cap. VII), con la sua "base ascetica" e la sua radicata abitudine alla "allegoria". Ma tutto ciò rappresenta (secondo l'ottica tipica del D. dantista) la "falsa poetica" attraverso e nonostante la quale Dante crea un'opera somma di poesia (una vasta ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] il fenomeno della persistenza delle immagini, le illusioni ottiche, la questione della grandezza delle immagini in rapporto le idee aristoteliche o quelle degli Arabi, L. accetta in ottica la teoria delle specie emanate dai corpi luminosi; si occupa ...
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Fisico (Bologna 1618 - ivi 1663), gesuita, prof. di matematica nel collegio di Bologna. Si occupò di astronomia nella lunga collaborazione con il gesuita G. B. Riccioli, nelle opere del quale, in partic. [...] et iride (1665), tra i quali di fondamentale importanza è la scoperta operata da G. della diffrazione: contro i canoni dell'ottica ufficiale, secondo i quali la luce si propaga o diffonde solo in linea retta per rifrazione e riflessione, G. dimostra ...
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MAGGIORE, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Palermo il 9 febbr. 1888 da Filippo e da Giuseppina Mucoli; dopo aver concluso gli studi liceali si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] , nell'anno accademico 1923-24 gli fu affidato l'incarico ufficiale, a titolo gratuito, del neoistituito insegnamento di ottica fisiologica e vizi di rifrazione, confermatogli poi nel successivo anno accademico.
Nello stesso anno 1923-24 fu chiamato ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...