assoluto
assoluto [agg. e s.m. Der. del part. pass. absolutus del lat. absolvere, comp. di ab- e solvere "sciogliere", e quindi "libero da limitazioni o condizioni"] [CHF] Qualifica di composti liquidi [...] a., tempo a.: v. spazio e tempo: V 438 f. ◆ [OTT] Strumento ottico a.: strumento ideale che risulti stigmatico e ortoscopico per qualsiasi apertura: v. ottica geometrica: IV 385 e. ◆ [TRM] Temperatura a.: la temperatura indicata dal termometro a ...
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portata
portata [Der. di portare "ciò che una cosa è in grado di portare"] [FTC] [MCF] P. adimensionale: la p. volumetrica (v. oltre) di una macchina, resa adimensionale: v. analisi dimensionale: II [...] è in grado di trattare nell'unità di tempo. ◆ [FTC] P. massima non ambigua di un radar: v. radar: IV 649 c. ◆ [OTT] P. ottica: (a) la massima distanza alla quale si riesce a vedere distintamente gli oggetti, a occhio nudo oppure con l'ausilio di un ...
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pulsazione
pulsazióne [Der. del lat. pulsatio -onis, da pulsare (→ pulsante)] [LSF] Variazione a carattere quasi impulsivo di una grandezza fisica, spec. se ripetentesi (periodicamente o no). ◆ [MCC] [...] p. irregolari, Pi, si classificano le suddette micropulsazioni: v. micropulsazioni geomagnetiche: III 833 e sgg). ◆ [FSD] P. ottica longitudinale e trasversale: v. cristalli ionici: II 16 f. ◆ [EMG] [MCC] P. propria: quella delle oscillazioni libere ...
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Matematico (Parigi 1789 - Sceaux, Seine, 1857). Ingegnere dal 1809, già nel 1813 si segnalò per le sue prime ricerche sui poliedri e sugli integrali doppî. Nel 1816 il C., legittimista e acerrimo nemico [...] della meccanica dei sistemi continui, in particolare quelle della teoria matematica dell'elasticità. Si occupò pure di ottica istituendo per primo una teoria della dispersione normale della luce. L'Académie des sciences di Parigi ha curato ...
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THOM, René
Carlo Cattani
Matematico francese, nato a Montbéliard (Doubs) il 2 settembre 1923. Compiuti gli studi all'Ecole Normale Supérieure (1943-46), è stato ricercatore al Centre national des recherches [...] , la teoria ha permesso di descrivere modelli biologici evolutivi, processi di sviluppo embriologico, fenomeni fisici di ottica ondulatoria, transizioni di fase, nonché modelli economici e patologie umane. Nei suoi studi di epistemologia e ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] ), di determinare la forma che consenta a un corpo di incontrare resistenza minima attraversando un mezzo non viscoso. Anche l'ottica fu fonte di nuovi temi, come l'analisi dei cammini dei raggi luminosi sotto varie condizioni: il principio di Pierre ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] scolastica del sapere culminò con la piena autonomia presto raggiunta da scienze ‘nuove’ come la meccanica razionale, l’ottica, l’idraulica, la pneumatica, l’acustica.
L’albero delle scienze
Le frequenti rivoluzioni della scienza hanno rappresentato ...
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GRAFFI, Dario
Adriano Morando
Nacque il 10 genn. 1905 a Rovigo da Michele e da Amalia Tedeschi. Nella città natale frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico, diplomandosi nel 1921. [...] da molti ritenuti magistrali, le sue Lezioni di fisica matematica. Pubblicò infine Onde elettromagnetiche, Roma 1965, e Sulla teoria dell'ottica non lineare, Napoli 1982. Una raccolta è in Opere scelte, a cura di M. Fabrizio - G. Grioli - P. Renno ...
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BOMPIANI, Enrico
Giorgio Israel
Nacque il 12 febbr. 1889 a Roma da Arturo e da Domenica Gaifani. Abbandonando la tradizione di studi in medicina della famiglia (il padre e due fratelli erano illustri [...] 'equazione di Laplace di tipo parabolico. In tutte queste ricerche, tese a riesaminare o sviluppare, secondo un'ottica geometrica proiettivo-differenziale, problemi classici dell'analisi, il B. utilizzò nozioni precedentemente da lui introdotte, come ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] successione, di tre comete colpì sensibilmente l'opinione pubblica. G. pensava che le comete fossero un fenomeno puramente ottico causato dalla rifrazione della luce nell'atmosfera e scrisse un Discorso sulle comete nel quale criticava le idee di O ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...