minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] essere m. una certa grandezza o funzione caratteristica di un sistema materiale. ◆ [OTT] Principio del m. cammino ottico: v. ottica geometrica: IV 384 a. ◆ [MCC] Principio di m. azione: uno dei principi variazionali della meccanica analitica, secondo ...
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indice
ìndice [Der. del lat. index -dicis, nome del dito fra il pollice e il medio, normalmente usato per mostrare qualcosa a qualcuno] [LSF] (a) In senso concreto, il componente di un dispositivo indicatore [...] IV 48 a. ◆ [ALG] I. di un sottofattore: v. algebre di operatori: I 100 f. ◆ [OTT] Accoppiamento di i.: v. ottica non lineare: IV 410 e. ◆ [OTT] Ellissoide degli i.: nella birifrangenza, lo stesso che ellissoide di Fresnel: v. riflessione e rifrazione ...
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neutro
nèutro [agg. Der. del lat. neuter "nessuno dei due"] [LSF] In generale, di ente che non appartiene a nessuno dei due stati fondamentali che, in una certa questione, si considerano antitetici e [...] della volta celeste in cui è nulla la polarizzazione della luce solare diffusa (punto n. di Arago, di Babinet, di Brewster): v. ottica atmosferica: IV 353 d. ◆ [GFS] Roccia n.: nella geologia, una roccia con un contenuto di silice tra il 52 % e il 65 ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] di un campo elettromagnetico una t. secondo Fourier: una tale proprietà permette di estendere ai sistemi ottici i concetti familiari della teoria delle comunicazioni elettriche, quali quelli di modulazione, filtraggio, funzione di trasferimento ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] (➔).
Fisica
In elettrologia, C indica la capacità elettrica e C è il simbolo del coulomb. Nell’elettromagnetismo e in ottica, c è la velocità delle onde elettromagnetiche nel vuoto. In spettroscopia, C è simbolo della terza riga di Fraunhofer ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] . Durante il XVIII sec. esisteva una distinzione netta fra le cosiddette scienze 'classiche' come la meccanica (e anche l'ottica geometrica), in cui la matematica giocava un ruolo di primo piano, e le loro controparti 'baconiane' come la fisica ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] per le o. elastiche e 242 a per le o. elettromagnetiche. ◆ [LSF] Diffrazione di un'o.: v. onda: IV 256 e; per il caso ottico: v. diffusione della luce. ◆ [LSF] Dispersione di un'o.: v. onda: IV 245 b. ◆ [RGR] Energia di un'o. gravitazionale: v. onde ...
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carta
carta [Der. del lat. charta, dal gr. chártes, originar. "foglio di papiro"] [LSF] Prodotto industriale, fabbricato con sostanze fibrose in forma di fogli sottili, per scrivere, stampare, involgere, [...] e australe → costellazione. ◆ [OTT] C. dei vetri: insieme dei punti rappresentativi di vetri per usi ottici nel piano del numero di Abbe e dell'indice di rifrazione: v. ingegneria ottica: III 206 c. ◆ [MCC] C. del moto: v. cinematica: I 597 f. ◆ [ASF ...
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magnete
magnète [Der. del gr. Mág✄nes (líthos) "pietra di Magnesia (al Silipo)", lat. magnes -etis] [STF] [EMG] Denomin. data inizialmente a rocce naturalmente capaci di attirare oggetti di ferro, le [...] : elettromagnete usato, per es., negli acceleratori di particelle per dirigere su un bersaglio un fascio di particelle cariche veloci: v. ottica delle particelle: IV 377 f. ◆ [STF] [EMG] M. indotto: denomin. di ogni corpo che, avvicinato a un m., si ...
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sorgente
sorgènte [s.f. dall'agg. sorgente, part. pres. di sorgere, der. del lat. surgere, sincope di subrigere "innalzare", comp. di sub- "sotto" e regere "reggere"] [LSF] La causa, l'oggetto e il luogo [...] molecolari: II 523 a. ◆ [FME] S. naturali di radiazioni ionizzanti: v. fisica sanitaria: II 625 a. ◆ [OTT] S. ottica: corpo che emette radiazioni elettromagnetiche, in partic. visibili (s. a emissione stimolata, a emissione termica, a combustione o a ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...