Anfipoli
C. Bakirtzis
(gr. 'ΑμϕίπολιϚ)
Antica città greca della Macedonia, posta sulla sponda orientale del fiume Struma non lontano dal mare. Prima della colonizzazione degli Ateniesi (437 a.C.) il [...] monaci, avevano fondato il monastero del Pantokrator al Monte Athos, costruirono un castello ad Anfipoli. La regione fu poi occupata dagli Ottomani nel 1382-1383. In seguito, sul sito di A. furono eretti i borghi di Genikioï e di Neochori e da ultimo ...
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TURKMENI, Repubblica dei (A. T., 103-104)
Giorgio PULLE'
Ettore ROSSI
La repubblica dei Turkmeni, detta anche, ma più impropriamente Turkmenistan (in russo Turkmenskaja Soviet. Sots. Respublika) è una [...] primi, Uzūn Ḥasan (morto nel 1478), fu alleato di Venezia e dei sovrani bizantini di Trebisonda nella lotta contro gli Ottomani. Il fondatore della dinastia persiana dei Ṣafawidi, Scià. Ismā‛īl, nipote di Uzūn Ḥasan, ne raccolse l'eredità e appoggiò ...
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MARSCHALL von Bieberstein, Adolf
Giuseppe GALLAVRESI
Diplomatico tedesco, nato a Neuershausen in Brisgovia il 12 ottobre 1842, morto a Badenweiler il 24 settembre 1912. Entrato dapprima nella magistratura [...] rimase per 15 anni, assumendo via via una posizione sempre più importante di consigliere del sultano e dei ministri ottomani e ottenendo in cambio grandi favori per la Germania, segnatamente la concessione della ferrovia di Baghdād. Naturalmente, per ...
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Atatürk, Kemal
Silvia Moretti
Il padre dei Turchi
Alla fine della Prima guerra mondiale l'ufficiale turco Mustafa Kemal, dopo aver guidato la lotta di liberazione dell'impero ottomano dagli invasori [...] 'anni la Turchia si trasformò profondamente, ma questo fu possibile perché già nel corso dell'Ottocento i governanti ottomani avevano avviato un lento processo di modernizzazione. Si svilupparono i trasporti, l'economia, si combatté l'analfabetismo ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] , ad ind.; A. Jacobson Schutte, P.P. Vergerio e la Riforma a Venezia…, Roma 1988, ad ind.; W. Zele, Aspetti delle legazioni ottomane nei Diariidi M. Sanudo, in Studi veneziani, n.s., XVIII (1989), pp. 273, 383; E. Concina, Navis. L'umanesimo sul mare ...
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TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] ricevette il battesimo del fuoco respingendo nel febbraio e nel marzo 1912 gli attacchi dei libici guidati dagli ufficiali ottomani. Quindi fece parte della spedizione in Cirenaica della 4a divisione del generale Giulio Cesare Tassoni, che nel corso ...
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ERIZZO, Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nell'antica casa turrita degli Erizzo, sul rio di S. Canzian, da Marco di Stefano e da Maria Arbosani, nel 1411.
Riteniamo siano queste la paternità [...] settantina di metri separano l'Eubea dal continente.
Poi, mentre inspiegabilmente il Canal non solo rinunciava ad impedire l'azione ottomana, ma addirittura si ritirava a Candia, il 25 giugno i Turchi davano il primo assalto alla città, dopo che le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il tentativo di contrastare il dominio ottomano con l’aiuto delle potenze occidentali, [...] nel 1402 la sconvolgente meteora di Tamerlano, emerso inaspettatamente dal profondo Oriente dove poi subito tornerà, travolge completamente gli Ottomani nella battaglia di Angora. Il sultano Bayazid è fatto prigioniero e deportato, e tra i suoi figli ...
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Forma di alloggiamento delle truppe in cui gli uomini stazionano per lo più sotto apposite tende.
Tutti gli eserciti antichi ebbero a. ordinati variamente secondo l’organizzazione e le loro necessità. [...] tracciati e misure quasi religiosamente rispettati non furono più usati dopo l’epoca romana, fatta eccezione per gli eserciti ottomani, presso i quali si seguirono regole fisse di ripartizione del terreno fra le varie specialità degli eserciti.
In ...
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Chiamato dai Turchi Cighāleh-Zādeh Yūsuf Sinān Pascià; nativo di Messina, oriundo di Genova, da madre turca schiava. Fu preso insieme col padre dai corsari di Dorghūt Pascià nel 1561, condotto a Tripoli [...] , II, pp. 183-194; L. Soranzo, L'Ottomanno, 4ª ed., Napoli 1600, pp. 11-14; G. Sagredo, Memorie istoriche de' monarchi ottomani, 5ª ed., Venezia 1697; Relazioni degli ambasciatori veneti al Senato, a cura di G. Alberi, s. 3ª, Firenze 1863; I. Rinieri ...
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ottomana
s. f. [dall’agg. ottomano; cfr. i nomi divano e sofà, che sono voci di origine araba]. – 1. Tipo di divano all’uso turco, di forma rettangolare e di dimensioni analoghe a quelle di un letto, la cui spalliera è costituita da uno o...
ṭarbūsh 〈ṭarbùuš〉 s. m., arabo [dal turco *ter-pošu «panno per il sudore (ter)», turbante leggero indossato dai soldati ottomani]. – In passato, il copricapo nazionale egiziano, a forma di tronco di cono, di colore rosso, con fiocco nero o blu...