GALIMBERTI (Galinberti, Gallimberto), Ferdinando
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo violinista e compositore, secondo quanto riportato dal Gerber attivo a Milano intorno [...] . La forma scelta, che oscilla peraltro tra la sinfonia d'opera e le sonate a 3 e assume talora la denominazione anche di ouverture, richiede di solito un'orchestra d'archi a tre o a quattro, con due corni, in tre movimenti e una forma diversa dal ...
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Compositore e direttore d'orchestra tedesco (Amburgo 1809 - Lipsia 1847). Figlio del banchiere Abramo (convertito al protestantesimo), visse dapprima a Berlino, dal 1811, poi (con frequentissimi viaggi [...] notte di mezza estate, Atalia, Antigone, Edipo a Colono; le ouvertures La grotta di Fingal, op. 26, La bella Melusina, op. 32, ouverture detta delle Trombe, op. 101; 5 sinfonie (I, op. 11, II, con voci: Lobgesang, op. 53; III, Scozzese, op. 56; IV ...
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LOGROSCINO, Nicola
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Bitonto nel 1698, morto, forse a Napoli o a Palermo, dopo il 1765. Studiò nel Conservatorio di Loreto a Napoli, probabilmente con G. Veneziano. [...] , una seria: Giunio Bruto (1748), e alcuni frammenti, sono quel che rimane della sua numerosa produzione. La stessa ouverture in tre tempi precedeva Il governatore e Giunio Bruto. Poche sono le pagine ispirate nel Bruto, partitura convenzionale nello ...
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Musicista (Ansfelden 1824 - Vienna 1896). Fu maestro di scuola a Linz, Windhag e Kronsdorf, organista nel convento di San Floriano e poi alla cattedrale di Linz. Volle allora perfezionarsi con S. Sechtr. [...] lavori, quasi tutti di mole gigantesca: 9 sinfonie (più un'altra chiamata Sinfonia O), il Te Deum, il Salmo CL, una ouverture, un quintetto e pagine corali. Fu artista post-romantico, influenzato da R. Wagner ma non tanto da perdere la sua forte ...
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INTRODUZIONE
Gastone ROSSI-DORIA
Musica. - Nella terminologia musicale introduzione si dice, propriamente, un periodo (o un complesso di periodi) che può esser preposto all'esposizione tematica. La [...] Beethoven.
Introduzione si chiama anche, nell'opera a numeri, la prima scena, seguente immediatamente alla sinfonia (o ouverture).
Introduzione può finalmente esser detta, in senso lato, anche la pagina sinfonica che, anziché concludersi in una sua ...
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Nato il 12 febbraio 1846 a Firenze, morto ivi il 18 marzo 1914. Fu una delle figure più significative dell'arte pianistica italiana, interprete elevato e versatile, dalla musicalità raffinata, dalla tecnica [...] . Nel 1873 tornò a Firenze, titolare d'una classe di pianoforte nel R. Istituto musicale. Si conoscono di lui: un'ouverture per orchestra, un quartetto per archi, alcuni pezzi per pianoforte e qualche lirica; diede inoltre edizioni delle sonate di ...
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Compositore, nato a Chartres il 13 dicembre 1838, morto a Parigi il 5 marzo 1873. Si dedicò soprattutto alla musica sinfonica e da camera, e fu uno dei fondatori di quella Société nationale de musique [...] per euritmia e per armonica varietà, tra le quali un concerto per pianoforte, assai discusso al suo apparire, una ouverture, Tasso, un salmo per soli, coro e orchestra, due Suites ed altre composizioni sinfoniche, oltre una sonata per violino ...
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SALVIUCCI, Giovanni
Musicista, nato a Roma il 26 ottobre 1907, ivi morto il 5 settembre 1937. Studiò dapprima sotto la guida di E. Boezi, poi sotto quella di A. Casella e di O. Respighi. Diplomato presso [...] impegno pongono le sue musiche tra le migliori di quante allora componessero i giovani maestri italiani. Composizioni principali: Ouverture in do diesis minore, per orchestra (1ª esecuzione, Roma 1933); Sinfonia da camera, per 17 strumenti (1 ...
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Bass, Saul
Bruno Roberti
Disegnatore, grafico e autore di titoli di testa statunitense, nato a New York l'8 maggio 1920 e morto a Los Angeles il 25 aprile 1996. Le sue intuizioni sull'elaborazione grafica [...] ebbero la caratteristica di creare per ogni film, attraverso una commistione di animazione ed effetti fotografici, una sorta di ouverture visuale in cui i temi, le metafore e i nodi narrativi dell'opera vengono a comporsi graficamente in un piccolo ...
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Musicista inglese (Broadheat 1857 - Worcester 1934). Allievo del padre, l'organista W. H. Elgar, e poi del violinista A. Pollitzer, dal 1889 in poi si dedicò esclusivamente alla composizione, riuscendo [...] di grande impegno emerge per valore lirico l'oratorio The dream of Gerontius (1900); tra i puramente orchestrali, l'ouverture giocosa Cockaigne (1901), e soprattutto le Enigma variations (1899), oltre varie musiche per organo e da camera; noti l ...
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ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. il fr. ouvrir)]. – Composizione musicale...
introduzione
introduzióne s. f. [dal lat. introductio -onis]. – 1. a. L’azione d’introdurre, di mettere o portare dentro: i. di una sonda nell’esofago; il distributore automatico funziona con l’i. di una moneta nell’apposita fessura; i. di...