FEDELI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Pisa il 4 nov. 1851 da Fedele, medico e professore nell'università pisana, e da Enrichetta Municchi, compì i primi studi presso i padri scolopi di Firenze. Studiò poi [...] e la sua interpretazione patogenetica della clorosi quale conseguenza di un perturbamento del sistema nervoso a ripercussione sulle ovaie. Si possono ricordare, oltre la già citata monografia Dell'atrofia giallo-acuta del fegato, Due lezioni sulla ...
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Spallanzani, Lazzaro
Alessandra Magistrelli
Il padre della biologia sperimentale
Lazzaro Spallanzani, il grande naturalista italiano vissuto nel 18° secolo, s’impose rapidamente per le sue straordinarie [...] l’accoppiamento apriva l’addome dei maschi, notando che lo sperma proveniva dalle vescichette seminali. Quindi, prelevate dalle ovaie delle femmine alcune uova vergini, e bagnatele con lo sperma, dopo qualche giorno poté osservare l’inizio dello ...
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ascidie e salpe
Giuseppe M. Carpaneto
Animali con la corda dorsale
A vederli non si direbbe: questi buffi barilotti colorati, immobili, attaccati agli scogli in fondo al mare, o talvolta trasparenti [...] sia gameti femminili (uova). Però le gonadi maschili (testicoli) maturano e si esauriscono quando ancora quelle femminili (ovaie) non sono pronte. Quindi ogni individuo deve scambiare i propri gameti con quelli di un altro (ermafroditismo incrociato ...
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PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA.
Carlo Flamigni
– Problemi e soluzioni. Migliorare le stimolazioni ovariche. Evitare le gravidanze multiple. Perfezionare la diagnosi di sterilità. Conseguenze negative [...] 19 febbr. 2004, ma di questi problemi conviene trattare separatamente.
Migliorare le stimolazioni ovariche. – La stimolazione delle ovaie ha lo scopo di indurre la maturazione di numerosi follicoli, per essere fecondati: alcuni sono trasferiti subito ...
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SPIROCHETOSI itteroemorragica
Aldo CASTELLANI
Nino BABONI
Malattia infettiva determinata da una speciale spirocheta (Leptospira icterohaemorragiae), che, nei casi tipici, presenta un decorso febbrile [...] necessaria la dimostrazione microscopica del parassita, nel sangue prima della crisi, nel fegato, nel midollo osseo, nelle ovaie dopo avvenuta la crisi. Dànno ottimi risultati terapeutici l'atoxil, l'atoxilato di mercurio, il salvarsan, la soamina ...
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PARATIFO
Agostino PALMERINI
Nino BABONI
. Malattia infettiva acuta dell'uomo e degli animali dovuta ai bacilli paratifici, germi del gruppo tifo-coli (v. tifo), dei quali si distinguono un Bacterium [...] o di uova o di galline infette. In queste ultime il germe si localizza, senza determinare manifestazioni cliniche apprezzabili, nelle ovaie e nei follicoli ovarici, per cui i pulcini che da questi derivano si presentano già infetti alla nascita.
La ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] chiamato in seguito, fu ben presto seguito dall'estradiolo, anch'esso isolato da Doisy che ne estrasse 12 mg da 4 t di ovaie di scrofa. L'ormone maschile androsterone venne isolato nel 1934 da Butenandt ‒ 15 mg da 25.000 litri di urina maschile ‒ e ...
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Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] secondari; nelle bambine, l'ecografia pelvica che metta in evidenza un ritardo dello sviluppo dell'utero e delle ovaie; il dosaggio dei principali ormoni che determinano la pubertà (che permane di tipo infantile).
3.
Basse stature patologiche ...
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MISEROCCHI, Enrico
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rico
MISEROCCHI, Enrico. – Nacque a Milano l’11 luglio 1909 da Amleto, giornalista, e da Carla Pogliani.
Dopo gli studi classici, nel 1929 si iscrisse [...] -496, in collab. con Bucalossi - V.C. Catania - A. Romanini). Si era osservato che gli ormoni rilasciati dalle ovaie, dalle ghiandole surrenali e dall’ipofisi favorivano la proliferazione delle cellule derivanti da alcuni tipi di tumore, specialmente ...
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GRAVIDANZA (dal lat. gravidus, da gravis "pesante"; fr. grossesse; sp. preñado, embarazo; ted. ahwangerschaft; ingl. pregnancy) o gestazione (dal lat. gestatio "il farsi portare")
Emilio Alfieri
Indica [...] artificialmente nelle topoline impuberi (del peso di 6-8 grammi) profonde e rapide (entro 100 ore) modificazioni delle ovaie, con la comparsa in esse di punti emorragici e di numerosi corpi lutei.
Le modificazioni topografiche, circolatorie e ...
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ovaia
ovàia s. f. [der. di uovo; v. ovario] (pl. le ovàie o le ovàia). – Lo stesso che ovario (v.): è la forma preferita in anatomia, e anche nel linguaggio com., per indicare la gonade femminile della donna e di altri mammiferi.
ovaio
ovàio agg. e s. m. [der. di uovo], non com. – 1. Come agg., solo nelle locuz.: gallina o., che fa uova, che fa molte uova (più com. ovaiola); gennaio o., perché in questo mese le galline fanno più uova che negli altri mesi. 2. s. m....