PELLEGRINO da Sessa
Stefano D'Ovidio
PELLEGRINO (Peregrino) da Sessa. – Non sono noti né luogo e data di nascita, né i nomi dei genitori di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale nella seconda [...] metà del XIII secolo. Il suo nome è tramandato da due iscrizioni che ricorrono, rispettivamente, sulla base del candelabro del cero pasquale della cattedrale di Sessa Aurunca e nella cornice inferiore ...
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PIETRO di Oderisio
Stefano D’Ovidio
PIETRO di Oderisio. – Non si conosce la data di nascita di questo scultore romano, appartenente alla famiglia di marmorari degli Oderisi e attivo nella seconda metà [...] del XIII secolo. Il suo nome è tramandato da una perduta iscrizione, registrata nel XVII secolo sul monumento funebre di papa Clemente IV (morto nel 1268) a Viterbo, già nella chiesa domenicana di S. Maria ...
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MANFREDINI, Francesco Onofrio
Antonella D'Ovidio
Francesco Onofrio Figlio primogenito di Domenico Maria e Maria Spampani, nacque a Pistoia il 22 giugno 1684 e fu battezzato presso la parrocchia di S. [...] Pietro Maggiore. Il padre ricoprì dal 1684 l'incarico di suonatore di trombone presso la cappella musicale del duomo di Pistoia. Il M. ricevette fin da giovanissimo lezioni di violino, probabilmente da ...
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Enrico VII di Lussemburgo, Imperatore
Ovidio Capitani
Figlio di Enrico, conte di Limburgo (m. 1288) e di Beatrice di Beaumont e Avesnes, nacque in un anno compreso tra il 1270 e il 1280 (1274?). Educato [...] presso la corte di Francia, risentì dell'influenza sempre crescente del prestigio della monarchia francese, sì da accettare una rendita fissa, nel 1294, in cambio di un appoggio indiscriminato alla politica ...
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(lat. Metamorphoseon libri) Poema mitologico di Ovidio in esametri, in 15 libri, in cui il poeta, in una vasta successione di racconti collegati talvolta solo da un leggero legame di ricordi, somiglianze [...] trasformazione. Prima dell'esilio a Tomi (8 d. C.) l'opera era ultimata e aveva già avuto una sua diffusione, anche se Ovidio (Tristia I, 7) si lamenta di non averle potuto dare l'ultima mano. La fortuna di essa fu enorme; fu inesauribile fonte ...
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Poeta latino (1º sec. a. C. -1º sec. d. C.), amico di Ovidio, autore di poesia epica (Seneca il retore ne cita 23 esametri, relativi a una delle campagne di Germanico oltre il Reno del 15 e del 16 d. C.) [...] e di epigrammi. Era forse suo parente il poeta Albinovano Celso, ricordato nelle Epistole di Orazio ...
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Codice civile (p. 682). - Il codice civile italiano, entrato in vigore il 21 aprile 1942 e sostituitosi al codice del 1865 e a buona parte del codice di commercio del 1882, è frutto di un lavoro di riforma compiutosi tra le due guerre mondiali essendosi gli studî relativi iniziati ufficialmente nel giugno 1918 dalla Commissione per il dopoguerra ed essendosi il primitivo piano della riforma impostato ...
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GUERRA (XVIII, p. 53)
Aldo BALDASSARRI
Ovidio CIANCARINI
Diritto internazionale. - Il 27 luglio 1929 fu conclusa a Ginevra una nuova convenzione per il miglioramento della sorte dei malati e feriti [...] nella guerra terrestre, convenzione che, pur sostituendo le due precedenti del 1864 e del 1906, ne seguì i concetti informatori, sviluppandoli. La convenzione fu resa esecutiva in Italia con decreto 30 ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] morì all'incirca alla metà del regno di quel pontefice. Se, dopo il 1250, non cessò la guerra contro i suoi discendenti ed eredi (Corrado IV, Corradino, Manfredi), la fase precedente delle ostilità coincise ...
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NARDINI, Pietro (Antonio Pasquale)
Antonella D'Ovidio
– Nacque a Livorno il 12 aprile 1722 da Giovanni Battista e da Maria Teresa Borrani.
Il padre, fabbricante di ghiaccio, era originario di Fibbiana, [...] frazione di Montelupo Fiorentino. Non si conosce l’anno esatto in cui la famiglia si stabilì a Livorno, forse nel periodo 1719-22 (Marri, 1996, p. 2).
Iniziò lo studio del violino da giovanissimo: è probabile ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...