FAIFOFER, Aureliano
Luca Dell'Aglio
Nacque a Borgo Valsugana, in provincia di Trento, il 4 ag. 1843, da Giorgio e Celeste Sordo. Compì gli studi liceali e universitari a Padova, ove si laureò in matematica, [...] , quanto importante, passo in questa direzione, cui seguirono altri celebri trattati tra i quali quelli di A. Sannia ed E. D'Ovidio (Torino 1884) e di F. Enriques e U. Amaldi (Bologna 1903). Tra gli altri contributi specifici in questo senso del F ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] e "d'altri pittori lombardi" lo citerà come autore a Milano degli affreschi in casa Rabia raffiguranti le "Trasformazioni d'Ovidio et altre favole con belle e buone figure, e lavorate delicatamente [(] e molte altre opere", fra le quali le pitture ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] . Arti, mestieri e professioni nella Roma del Trecento, Roma 2001, pp. 238, 252 s.; M. Miglio, Cronisti romani del Quattrocento, in Ovidio Capitani. Quarant'anni per la storia medioevale, a cura di M.C. De Matteis, II, Bologna 2003, pp. 283-289; A ...
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RINUCCINI, Ottavio
Francesca Fantappié
RINUCCINI, Ottavio (Ottaviano). – Nacque a Firenze il 20 gennaio 1563 (1562 ab Incarnatione).
Membro di una facoltosa casata di banchieri e mercanti fiorentini, [...] del nucleo narrativo del terzo intermedio per La pellegrina (il combattimento pitico d’Apollo). Dopo il prologo impersonato da Ovidio – fonte primaria del mito sono le Metamorfosi – il dramma si apre con l’esaltazione della vittoria di Apollo sul ...
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FEDERZONI, Giovanni
Chiara Boninsegni
Nacque a Borgo Panigale, ora Bologna, da Giuseppe e da Elisabetta Dondarini, il 29 ag. 1849, in una famiglia borghese di antica tradizione.
Compiuti gli studi ginnasiali [...] vero che nell'opera del F., come in quella dei dantisti della generazione di I. Del Lungo e di F. D'Ovidio, venne a frantumarsi l'esigenza di sintesi incarnata dalla critica desanctisiana, tuttavia si deve riconoscere alla scuola storica il pregio di ...
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RUSCONI (Ruscone), Giovanni Antonio
Cristiano Marchegiani
RUSCONI (Ruscone), Giovanni Antonio. – Nacque a Venezia intorno al 1500-05 (Cellauro, 2004, p. 228) da Giorgio, stampatore milanese di origini [...] . La traduzione «cum figuris factam» è compresa nel privilegio fiorentino del duca Cosimo I stampato nelle Trasformationi di Ovidio del 1553, le cui vignette, «tra le migliori del Rinascimento italiano», si devono a Rusconi (Guthmüller, 1983, p ...
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TORRACA, Francesco (Francesco Paolo Giuseppe). – Nacque a Pietrapertosa (Potenza)
Paolo Rigo
il 18 febbraio 1853. Suo padre Luigi fu notaio – di simpatie liberali e favorevole all’Unità d’Italia – ed [...] a Zingarelli la Rassegna critica della letteratura italiana). Nel corso degli anni universitari ebbe alcuni contrasti con Francesco D’Ovidio, con il quale era in disaccordo per questioni dantesche e non solo. Un suo allievo, Michele Manfredi, in uno ...
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SALVATORE, Giovanni
Domenico Antonio D’Alessandro
SALVATORE, Giovanni. – Nacque a Castelvenere, piccolo centro agricolo appartenente alla diocesi di Telese-Cerreto, nel Sannio, da Diocleziano e Rovenza [...] di Napoli, fondo Conservatorio dei Poveri di Gesù Cristo, D 17, pp. 301-303).
Antimo Liberati, nella lettera indirizzata a Ovidio Persapegi a proposito delle prove concorsuali per il posto di maestro di cappella nel duomo di Milano (Roma 1685), lo ...
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MAZZA, Andrea
Paolo Pellegrini
– Nacque a Parma il 21 nov. 1724 da Orazio e da Rosa Benelani e ricevette il nome di Giuseppe Antonio Maria.
Fratello maggiore del poeta e filologo Angelo, compì i primi [...] suo fratello Angelo a Vincenzo Monti.
Sempre del 1788 è una lettera a G. Tiraboschi Intorno l’esiglio di Ovidio, seguita l’anno successivo da una seconda Lettera sul medesimo argomento (Lettera al sig. cavaliere Girolamo Tiraboschi… intorno all ...
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CROTTI, Elio Giulio
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona verso la fine del sec. XV dalla nobile famiglia Crotta o Grotta, che già in passato si era segnalata in Cremona per la sua rimarchevole partecipazione [...] e Marziale), il genere bucolico-georgico (Teocrito e Virgilio), la lirica e l'elegia amorosa (Orazio, Tibullo, Properzio e Ovidio). Le fonti parlano del C. come di "religioso" secolare, ma forse questa notizia non deve intendersi nel senso che egli ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...