BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] analiticamente la geometria proiettiva e disciplinare cose già note, coordinandole al concetto delle reti geometriche del Möbius.
Bibl.: E. D'Ovidio, Commemorazione del socio G. B., in Mem. della R. Acc. dei Lincei, classe di scienze fisiche, s. 5, I ...
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MORSELLI, Ercole Luigi
Riccardo D'Anna
MORSELLI, Ercole Luigi. – Nacque a Pesaro il 19 febbraio 1882 da Antonio, ispettore demaniale originario del Piacentino, e da Anna Celli.
Il padre, dopo la morte [...] pp. 129-154; L. Russo, M. E.L., in Id., I narratori, nuova ed., Milano-Messina 1951, pp. 212 s.; L. Ferrati, Il poeta del teatro e della vita: E.L. M., Pesaro 2010; G.M. Masselli, Glauco, dio ‘in erba’: da Publio Ovidio Nasone a E.L. M., Foggia 2011. ...
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MARCHESI, Concetto
Luciano Canfora
Nacque a Catania il 1° febbr. 1878 da Gaetano e da Concettina Strano. Nella sua città frequentò il liceo classico e, a sedici anni, diede vita a un giornaletto, Lucifero, [...] Città di Castello 1914 (sia in edizione critica sia semplice testo e note); Prudenzio, Le corone, Roma 1917; Ovidio, Artis amatoriae libri III (ed. critica), Torino 1918; Marziale, Epigrammi (traduzione), Roma 1920; Favole esopiche (traduzione), ibid ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] : le ventidue Odi anacreontiche, tradotte in gara col Marchetti nel '18 (ibid., pp. 96-108); alcune poesie di Orazio, l'Ovidio del canto X delle Metamorfosi (ibid., pp. 123-147), la Batracomiomachia (ibid., pp. 109-122) che non sfigura nei confronti ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] dantesco, XXV(1922), p. 203 n. 1; C. Guerrieri Crocetti, Negli ultimi anni di Dante, ibid., XXVI(1923), pp. 144 s.; F.D'Ovidio, Ancora Dante e la magia, in Studi sulla Divina Commedia, I, Napoli 1931, pp. 177-182; N. Zingarelli, La vita, i tempi e le ...
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MAIA MATERDONA, Gianfrancesco
Emilio Russo
Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 4 sett. 1590 da Pomponio Maia e da Ippolita Materdona, entrambi di famiglia nobile.
Fu destinato alla professione giuridica [...] Pindo [(] per gareggiar con Crisostomo e con Bernardo, non per imitar gli affetti e le frasi di Claudiano o di Ovidio" (Opere, p. 353; altri passaggi significativi sulla distanza dalla poesia, ibid., pp. 342, 354 ss.).
La stampa dell'Utile spavento ...
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TORELLI VIOLLIER, Eugenio
Mauro Forno
. – Nacque a Napoli il 26 marzo 1842, primo dei tre figli di Francesco Torelli e Joséphine Viollier.
Suoi fratelli furono Giovanni e Carlo. Il padre, allievo di [...] scienze della storia e della documentazione storica, Fondo Magnani Torelli. Inoltre: A. Rossi, E. T.-V., Firenze 1900; F. D’Ovidio, Rimpianti, Milano-Palermo-Napoli 1903, pp. 266-275; L. Villari, I fatti di Milano del 1898. La testimonianza di E. T ...
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LANCIA, Andrea
Monica Cerroni
Andrea di ser Lancia, comunemente noto come L., nacque a Firenze presumibilmente nell'ultimo decennio del XIII secolo, al più tardi nel 1297 (Azzetta, 1996). Questa data [...] dell'Ars amandi e dei Remedia amoris, a cura di V. Lippi Bigazzi, Firenze 1987, pp. 19-25; G. Gorni, Dante, A. L. e l'Ovidio volgare, in Studi medievali, s. 3, XXIX (1988), 2, pp. 761-769; L. Azzetta, Notizie su A. L. traduttore degli Statuti per il ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] del danno, la perdita del paradiso; se talvolta si decide a dipingere più esattamente la pena del senso, egli ricorre all'Ovidio moralizzato, e mette in scena il supplizio di Tantalo, di Issione, di Prometeo (4 marzo 1306).
G. propone un modello di ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] di vera e propria integrazione del testo), l'inglese Cuming Scott la giudicava "poco meno favolosa che le Metamorfosi di Ovidio" in una lettera all'amico napoletano L. Catalani (1842, p. 5); questi prendeva a contestame i singoli asserti ponendo le ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...