Donne sotto il Vesuvio.Giovan Battista Basile nacque nell’ultimo quarto del XVI secolo, ed è dunque contemporaneo di Shakespeare e Cervantes. Il quadro culturale inquieto e vivace in cui sboccia il suo [...] eroine basiliane, la Betta di Pinto Smauto (V, 3) ci propone una versione al femminile del mito di Pigmalione raccontato da Ovidio (cfr. Metamorfosi, X, 243-297), costruendosi un marito di pan pepato, in grado di evolversi dalla passività di creatura ...
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In inglese, l’espressione to learn by heart rappresenta una discreta ed efficace traduzione di imparare a memoria. Per un parlante italiano che non avesse alcuna dimestichezza con questa lingua, la resa [...] rude pectus habe [Per quanto puoi, sopporta ed attenua con forza d’animo il dolore, al quale da tempo il tuo cuore è sensibile (Ovidio, Tristia, III, III, 57-58, a cura di F. Della Corte e S. Fasce, 1986, vol. 2, UTET, Torino, pp. 216-217)].Manlius ...
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Amici senza nomeNella Vita nuova nessun personaggio maschile ha un nome, ma Dante li lega a sé in virtù di un rapporto di amicizia. Tra essi si distingue il «primo de li miei amici» (V.n., III14), riconoscibile [...] (ed.), Roma, Salerno Editrice, 2012, pp. 73-227.Contini, G., Un’idea di Dante. Saggi danteschi, Torino, Einaudi, 1976.D’Ovidio, F., Studii sulla Divina Commedia, Milano-Palermo, Sandron, 1901.Fenzi, E., La canzone d’amore di Guido Cavalcanti e i suoi ...
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Nudità violateLa peste contamina e deturpa i corpi, ma viola anche l’intimità agendo negativamente sul senso del pudore. Boccaccio annota una consuetudine inaudita. Le donne fiorentine, per quanto fossero [...] . Per questa scena di forte intensità erotica alcuni commentatori hanno pensato al bagno di Diana e delle sue ninfe narrato da Ovidio nel terzo libro delle Metamorfosi. Ma esse sono viste da Atteone, che sarà trasformato in un cervo.Le ragazze del ...
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Il nome BeatriceLa Vita nuova si apre con il primo incontro tra Dante e Beatrice (cfr. V.n., II 1-2). Due solenni perifrasi astronomiche lo fissano nel nono anno di vita dei due personaggi: Dante sta per [...] di luce, sostanzialmente diverso dal pallore che nella tradizione erotica classica e medievale contrassegna gli innamorati, come avevano scritto Ovidio e Andrea Cappellano.Se il sorriso di Beatrice è ineffabile (V.n., XXI 4 vv. 12-14), restano nella ...
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Cantico dei Cantici, 6 9Ma unica è la mia colomba la mia perfetta,ella è l’unica di sua madre,la preferita della sua genitrice.L’hanno vista le giovani e l’hanno detta beata,le regine e le altre spose [...] donna non solo un’inclinazione di nobile compartecipazione al proprio dolore, ma anche quell’incarnato pallido che secondo Ovidio e Andrea Cappellano è tipico degli innamorati e che, nel proprio attuale vaneggiamento, gli sembra simile al colore ...
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Considerata come scrittura di terz’ordine, la librettistica non ha mai ricevuto l’attenzione critica che, invece, avrebbe meritato (e che merita), dal momento che è sempre stata vista in funzione ancillare [...] / di Mirra scellerata»), che, innamoratasi del padre, si finse un’altra donna per diventarne l’amante (come narra Ovidio nelle Metamorfosi, X, 298-502). Gianni Schicchi, folletto rabbioso, in accordo con i parenti del morto, dopo aver occultato ...
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Roma nun vole capi(dalla serie TV Romanzo Criminale, 2008). La paternità di città eternaSoffermandosi sulla magnificenza en plein air e indoor di Roma, col suo patrimonio archeologico, architettonico e [...] che la volontà degli dèi celesti è che la mia Roma diventi la capitale del mondo’ (I, 16). Anche nelle elegie Amores di Ovidio (14 a.C.) si riporta una forma simile: «Tityrus et fruges Aeneiaque arma legentur, / Roma triumphati dum caput orbis erit ...
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Il binomio mare-amore nella letteratura greca conservata ha uno spazio culturalmente assai rilevante in quanto figuralmente solidale a una metafora – quella della tempesta e del naufragio d’amore – così [...] 8-12» (si è ipotizzata la dipendenza della lettera dai vv. 9-10 della decima elegia del secondo libro degli Amores di Ovidio: errant ut ventis discordibus acta phaselos / dividumque tenent alter et alter amor; vd. Drago 2007, 512). Sarà un autore di ...
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Nel nostro Paese ormai è una moda. I protagonisti delle saghe letterario-cinematografiche partorite a cavallo tra XX e XXI secolo sono arruolati nelle file dei partiti. Basti pensare ad Atreju, uno dei [...] Potter, ha sottolineato – oltre agli intrecci con le opere degli autori citati e persino con Le metamorfosi di Ovidio – anche alcuni riferimenti al poeta e umanista toscano. In particolare ha citato l’archetipo petrarchesco nella costruzione della ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...
Poligrafo (Bologna 1601 - ivi 1671); dal 1625 prof. nell'univ. di Bologna, si occupò di scienze naturali, di letteratura e di storia, soprattutto della sua città; autore di una Bibliotheca bononiensis (1641), l'opera sua più interessante è lo...
Storico italiano (n. Il Cairo 1930 - Bologna 2012); prof. univ. dal 1967, ha insegnato storia medievale a Bologna. Presidente onorario del Centro italiano di studi sull'Alto Medioevo di Spoleto, presidente del Centro studi sulla spiritualità...