GANDINO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Bra, nel Cuneese, il 23 ag. 1827 da Domenico, agricoltore, poi proprietario di un negozio di cereali, e da Cattarina Cravero. A [...] 311; C. Tincani, Prosa e poesia latina ordinata e proposta…, Firenze 1901, pp. 541-559; A. Mathis, G.B. G., Bra 1906; F. D'Ovidio, G.B. G. e T. Massarani, in Id., Opere complete, XIV, Rimpianti vecchi e nuovi, 2, Caserta 1930, pp. 266-273 (commemoraz ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] in italiano. Dalla sola testimonianza letiana è poi attestata l'elaborazione di una scena della commedia La favola d'Ovidio accecato di Giacinto Andrea Cicognini e la redazione di un irreperibile divertissement letterario, La R bandita, discorso ...
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BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] essere cosa soperstitiosa l'uso di questa acqua sacramentale"; per di più leggeva durante il servizio divino i Tristia di Ovidio, rilegati in pelle come fossero un messale (N. A. De Bobadilla... gesta et scripta, pp. 17-21). Ancora, riferisce un ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] , ricco di artifici retorici e profondamente influenzato dagli autori classici, in particolar modo da Publilio Siro, Seneca e Ovidio. F. fu tenuto in grande considerazione dagli epigoni della lirica provenzale. Dante cita la canzone "Tan m'abelis ...
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LUPOTTI (Lupoto, de Lupotis, de Durio), Bartolomeo (Bartholomaeus de Grignasco, de Novaria)
Arnaldo Ganda
Nacque probabilmente a Grignasco, nel Novarese, nel primo ventennio del XV secolo. Il padre [...] del Donatus pro pueris), libri d'ore, breviari, rituali pro baptizando e messali, oltre a classici latini (Esopo, Ovidio, Terenzio, Virgilio).
Nel marzo 1450 l'officina eseguì l'insegna araldica dei Doria "supra unum kalendarium". Tre anni dopo ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] che l'E. stesso elenca, nella prefazione a Odi e idilli, come suoi "prototipi": nell'ordine, Anacreonte, Orazio, Ovidio, Catullo, Tibullo, Properzio (pp. 7 s.), con una signficativa preminenza accordata al poeta greco. Il suo classicismo si nutre ...
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BANDIERA, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Siena nel 1699 da Giulio Girolamo, medico, e da Maria Vittoria Grilli: fratello minore di Francesco, sacerdote e giureconsulto, e di Giovanni Niccolò, accademico [...] e di commento, con una spiccata avversione per i testi più in voga presso le scuole gesuitiche come Sallustio e Ovidio); sfata la presunta efficacia di alcuni metodi consacrati dalla tradizionale prassi umanistica, come l'idea che il parlar latino ...
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PAVERI FONTANA, Gabriele
Luca Ceriotti
PAVERI FONTANA, Gabriele. – Nacque a Piacenza verso il 1420 da Pietro Giovanni e da Caterina di Gregorio Lastrilli, entrambi discendenti dal ramo primogenito dell’importante [...] T 20 sup., cc. 86r-94r). È controverso, infine, se egli si fosse impegnato anche in un commento alle Eroidi di Ovidio (Sassi, 1745, coll. 187-189).
Fonti e Bibl.: Milano, Biblioteca Trivulziana, Trivulziano 766, cc. 49r-63r; Trivulziano 733, c. 161r ...
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LIGARI, Cesare
Daniela Dalla
Nacque a Milano il 28 apr. 1716 da Pietro e Annunziata Steininger (Quadrio, p. 496). Venne avviato alla pittura nella bottega del padre e fu introdotto allo studio della [...] col Bambino e i ss. Vincenzo Ferrer e Luigi Gonzaga. Tra il 1752 e il 1755 dipinse quattro scene dalle Favole di Ovidio per il conte C. Salis di Tirano: Medea e Giasone, Medea ed Esone, Pigmalione, Apollo e Marsia (Tirano, palazzo Sertoli Salis: Meli ...
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BONINCONTRI, Lorenzo
Cecil Grayson
Nacque a San Miniato il 23 febbr. 1410. Partecipò giovanissimo alla lotta contro i Fiorentini, sotto il cui dominio si trovava la sua città. Processato, fu bandito [...] , tanto nel suo contenuto astronomico, quanto in quello sacro" (Soldati, 1903), ma deve anche molto a Iacopo da Varazze, a Tibullo e a Ovidio. Fu stampato a Roma nel 1491 da S. Planck (Hain, 3631). Pronostici per vari anni tra il 1485 e il 1491 (cfr ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...