MANFREDINI, Francesco Onofrio
Antonella D'Ovidio
Francesco Onofrio Figlio primogenito di Domenico Maria e Maria Spampani, nacque a Pistoia il 22 giugno 1684 e fu battezzato presso la parrocchia di S. [...] Pietro Maggiore. Il padre ricoprì dal 1684 l'incarico di suonatore di trombone presso la cappella musicale del duomo di Pistoia. Il M. ricevette fin da giovanissimo lezioni di violino, probabilmente da ...
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MANNELLI, Carlo (Carlo o Carluccio del Violino)
Antonella D'Ovidio
Nacque a Roma il 4 nov. 1640 da Giovanni Battista, originario di Pistoia, e da Dionora Riveri.
Questi dati si evincono dal ritratto, [...] -342; H. Wessely Kropik, Lelio Colista, un maestro romano prima di Corelli, Roma 2002, ad ind.; A. D'Ovidio, Alle soglie dello strumentalismo Corelliano: Colista, Lonati, Stradella, M.: studio storico-analitico ed edizione critica delle Sonate a tre ...
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CORNACCHIOLI, Giacinto
Alessandra Cruciani
Nato ad Ascoli Piceno intorno al 1599 da famiglia di agiate condizioni, ricevette la sua prima educazione musicale nella città natale e dal 1607 entrò a far [...] barone Giovanni Rodolfo di Hohen-Rechberg. Il lavoro, una favola boschereccia in cinque atti, ispirato ad un episodio delle Metamorfosi di Ovidio su libretto dell'ascolano G. F. Parisani e pubblicato a Roma nello stesso anno presso G. B. Robletti, fu ...
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PENNISI, Francesco
Graziella Seminara
PENNISI, Francesco. – Nacque ad Acireale (Catania) l’11 febbraio 1934 da Agostino e da Agata Francica-Nava, in una famiglia aristocratica.
La formazione intellettuale [...] , il fiume: cinque musiche per una favola antica per 2 soprani, baritono o tenore e orchestra da camera, su frammenti da Ovidio e Góngora (1986), e L’ape iblea: elegia per Noto per soprano, voci narranti e orchestra, testo di Vincenzo Consolo (1998 ...
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LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] opera teorica data alle stampe: la Lettera scritta dal sig. Antimo Liberati in risposta ad una del sig. Ovidio Persapegi… (Roma 1685).
Nel saggio il L. espone dettagliatamente i giudizi che gli vennero richiesti sulle cinque composizioni presentate ...
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ALLEGRI, Gregorio
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Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] . In contrasto con il giudizio sfavorevole del Micheli, Antimo Liberati, allievo dell'A., in una lettera del 15 ott. 1684 ad Ovidio Persapegi definiva l'A. un "celebre contrappuntista, e con la voce e con la penna, d'ottima e perfetta composizione e ...
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FERRO, Pietro
Carla Di Lena
Nacque a Messina il 29 giugno 1903 da Giuseppe e Matilde Zirilli. Iniziò gli studi musicali al conservatorio "V. Bellini" di Palermo con A. Favara e si trasferì in seguito [...] cui poesia, musica e danza concorrono a costituire un'azione drammatica, Persefone si rifà alle Metamorfosi di Ovidio.
L'avvicendarsi delle stagioni e l'atmosfera favolistica del mito vengono espressi attraverso un linguaggio musicale arcaizzante che ...
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PARI, Claudio
Giuseppe Collisani
PARI (Paris), Claudio (Claude). – Nato a Salines (oggi Salines-les-Bains), Borgogna, nel 1574, fu attivo in Sicilia tra fine XVI e inizio XVII secolo come compositore; [...] l’incipit del famoso lamento di Rinuccini («Lasciatemi morire»), i restanti sono tratti dalla versione italiana delle Metamorfosi di Ovidio di Giovanni Andrea dell’Anguillara (libro VIII), di cui uscirono due dozzine di edizioni tra il 1561 e il ...
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AGOSTINI, Paolo
Silvana Simonetti
Nacque a Vallerano (Viterbo) circa il 1583. All'età di otto anni intraprese gli studi musicali nella scuola dei "Pueri cantores" a Roma, in S. Luigi de' Francesi, diretta [...] fino al 1700, pp. 552-553, 601, 655;A. Liberati, Lettera scritta dal Sig. Antimo Liberati in risposta ad una del Sig. Ovidio Persapegi etc..., Roma, Mascardi, 1685, p. 27; J. B. de Laborde, Essai sur la Musique ancienne et moderne, III, Paris 1780, p ...
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FOGGIA, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Roma nel 1603 terzogenito dei sette figli di Giacomo, originario di Civitella San Paolo, e di Angela Alberici, romana. Fu battezzato in S. Luigi de' Francesi [...] Roma, Arch. di S. Maria Maggiore, Cappella musicale, Atti capitolari 1677, c. 223r: A. Liberati, Lettera... in risposta ad una del signor Ovidio Persapegi, Roma 1685, c. 27; R. Caetano, Le memorie de l'anno santo MDCCLXXV, Roma 1691, pp. 332 s.; G.O ...
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moralizzazione
moraliżżazióne s. f. [der. di moralizzare]. – 1. L’azione e l’effetto del moralizzare: intensa, efficace m.; m. della vita pubblica. 2. Procedimento ermeneutico – praticato soprattutto nella cultura medievale – attraverso il...
anguipede
anguìpede agg. e s. m. [dal lat. anguĭpes -ĕdis, comp. di anguis «serpe» e pes pedis «piede»]. – Propr., che ha serpenti per piedi; epiteto dato già da Ovidio ai giganti che tentarono la scalata al cielo, immaginati con i piedi tortuosi...