Grice ⟨ġràis⟩, Herbert Paul. - Filosofo inglese del linguaggio (Birmingham 1913 - Berkeley 1988). Esponente della "filosofia del linguaggio ordinario", ha contribuito sostanzialmente allo sviluppo della [...] la comunicazione ("implicatura conversazionale").
Vita e pensiero
Dalla fine degli anni Trenta professore nell'Università di Oxford, dal 1967 ha insegnato nell'Università della California a Berkeley. Esponente della "filosofia del linguaggio ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] , Fara, pp. 11-33.
Cowie, Anthony P., Mackin, Ronald & McCaig, Isabel R. (1983), Oxford dictionary of current idiomatic English, Oxford, Oxford University Press, 1975-1983, 2 voll., vol. 2° (Phrase, clause and sentence idioms).
Cutler, Anne (1982 ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] , Torino, UTET, 1999-2007, 8 voll.
Atkins, Sue B.T. & Rundell, Michael (2008), The Oxford guide to practical lexicography, Oxford, Oxford University Press.
Castoldi, Massimo & Salvi, Ugo (2003), Parole per ricordare. Dizionario della memoria ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] di Clemente V, delle prime cattedre di lingua araba, ebraica e caldaica (aramaico biblico) nelle università di Roma, Parigi, Oxford, Bologna e Salamanca. Gli studi biblici e arabi continuarono a essere coltivati in sussidio della teologia e delle ...
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WEST, Edward William
Orientalista, nato a Londra il 2 maggio 1824, morto a Watford il 4 febbraio 1905. Nel 1844 si recò in India, e lì si destò in lui l'interesse per l'archeologia e la filologia orientale.
Cominciò [...] volumi di versioni furono inclusi nei Sacred Books of the East di Max Müller (voll. V, XVIII, XXIV, XXXVII, XLVII, Oxford 1880-97). A lui si deve anche il disegno di letteratura pahlavica nel Grundriss der iranischen Philologie, di Geiger e Kuhn ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] , John L. (1962), How to do things with words. The William James lectures delivered at Harvard University in 1955, Oxford, Oxford University Press (trad. it. Come fare cose con le parole, Genova, Marietti, 1987).
Bach, Kent & Harnish, Robert M ...
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Famiglia di teologi e letterati inglesi. Christopher (Cockermouth, Cumberland, 1774 - Buxted 1846), fratello minore del poeta William (v.), a Cambridge fu master del Trinity College dal 1820 al 1841. Suo [...] che con i Vecchi Cattolici. Suo figlio John (Harrow 1843 - Salisbury 1911), dal 1877 supplente di J. B. Mozley a Oxford, nel 1883 ottenne la cattedra "Oriel" di esegesi, fondata per lui; fin dal 1878 propose un'edizione critica della Vulgata del ...
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LYONS, John
Lorenzo Renzi
Linguista inglese, nato a Manchester il 23 maggio 1923; professore di linguistica generale dal 1964 a Edinburgo, dal 1976 all'università del Sussex, è uno dei rappresentanti [...] della logica moderna (da Frege a Quine), L. ha sviluppato una semantica (per la prima volta in Structural Semantics, Oxford 1964, poi nell'Introduction citata oltre), e ha dato degli abbozzi di un'intera teoria linguistica (Towards a "notional ...
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WILKINS, Ernest Hatch
Filologo e storico della letteratura italiana, nato a Newton Centre (Mass.) il 14 settembre 1880. Lettore di lingue romanze a Amherst (1900-04) e a Harvard (1906-1912), divenne [...] , tra i molti scritti di lui, quelli su Dante (Dantis Alagherii operum latinorum concordantiae, in collab. con E. K. Rand, Oxford 1912; Dante: Poet and Apostle, Chicago 1921), Petrarca (The Pre-Chigi form of the Canzoniere, in Modern Philology, XXIII ...
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GLOTTODIDATTICA
Wanda d'Addio Colosimo
(App. IV, II, p. 85)
A partire soprattutto dagli anni Settanta, si assiste a un ripensamento profondo degli obiettivi dell'apprendimento linguistico sotto la spinta [...] of Europe, Modern languages (1971-1981), Strasburgo 1981; S. Krashen, Second language acquisition and second language learning, Oxford 1981; E. Arcaini, B. Py, Interlingua. Aspetti teorici e implicazioni didattiche, Roma 1984; R. Ellis, Understanding ...
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oxford
òxford s. m. [dal nome della città ingl. di Oxford ‹òksfëd›, capoluogo dell’Oxfordshire]. – Tessuto di cotone per camicie, ottenuto con armatura in tela, intrecciando fili di ordito e fili di trama di peso e spesso anche di colore diverso;...
oxfordiano
agg. e s. m. [dall’ingl. Oxfordian, der. del nome della città ingl. di Oxford]. – In cronologia geologica, piano inferiore del Malm (sottoperiodo del giurassico, dell’era mesozoica), tipicamente rappresentato nella regione di Oxford,...