qatarino
s. m. e agg. Chi è nato o vive nel Qatar; del Qatar.
• la politica mediorientale di Obama è apparsa ondivaga, talvolta persino incoerente, e troppo spesso timida anche nei confronti dei governi [...] in Palestina o nei confronti del sostegno garantito da sauditi e qatarini alle formazioni jihadiste in Siria. (Vittorio Emanuele Parsi, Avvenire, 5 agosto 2013, p. 1, Prima pagina) • Comunque vada, Milano è sempre più centrale. Di questi anni le ...
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. Il nome è la continuazione in persiano moderno del medio-persiano dast-war e indica un'alta autorità sia nel dominio dell'organizzazione statale, sia nel dominio religioso. Ha da una parte il senso di [...] del re (così pure in Firdusi); dall'altra indica un'alta dignità ecclesiastica. Quest'ultimo senso ha conservato presso i Pārsi dell'India.
Nei testi giuridici medio-persiani, conformemente alla sua etimologia (dast "manus"), dast-war indica chi è in ...
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Parola araba che significa "appartenente alla gente della dhimmah", ossia alla gente munita d'un patto di protezione, e designa il non musulmano suddito dello stato islamico. Tale sudditanza è ammessa [...] conquista della Persia zoroastriana pochi anni dopo la morte di Maometto, i giuristi equipararono anche i zoroastriani (magiūs, guebri, Parsi), i quali hanno l'Avestā (v.) come presunto loro libro sacro. Altri infedeli che questi non sono tollerati ...
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ISTASPE (negli scrittori greci ‛Ιστάσπης e nelle iscrizioni cuneiformi degli Achemenidi Vištāspa "colui i cui cavalli sono domi")
Antonino Pagliaro
Nome d'un principe della famìglia achemenide, figlio [...] è nipote di Vištāspa, fautore di Zarathustra, con evidente identificazione di questo con I., padre di Dario. Secondo la cronologia parsi, l'avvento di Zarathustra è da porre nei primi decennî del 600 e Vištāspa avrebbe regnato 90 anni. Di recente A ...
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ZEND
Antonino Pagliaro
. L'uso che della parola "zend" fece A. H. Anquetil Duperron (v.), scopritore dell'Avestā, associandola ad Avestā nel complesso Zendavesta, o servendosene a indicare la lingua [...] di "spiegazione" la parola già appare nell'Avestā nel complesso mat. āzantay "insieme con la spiegazione"; appare poi frequentemente nei testi pahlavici nel senso sopraindicato. Tale senso ha conferma nell'uso tradizionale dei moderni Pārsī. ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] della monarchia mongolica all'islamismo, a trovare scampo nell'India dove ora sono in numero di circa 100.000 (v. parsi). Quelli rimasti in patria, forse i seguaci delle antiche sette e particolarmente dello zervānismo la cui dottrina si era imposta ...
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GHEBRI
Giuseppe Messina
. Con questo nome (probabilmente dall'arabo Kāfir "infedele"), variamente trascritto nelle lingue europee (fr. Guèbres; ingl. Gabars) vengono designati dagli Arabi quei Persiani, [...] e si organizzarono in comunità religiosa; altre, e in maggior numero, per essere più sicure, cercarono rifugio nell'India (v. parsi). Presso Iṣfahān, in un sobborgo speciale, ne trovò alcuni Pietro della Valle. La religione dei Ghebri si riattacca al ...
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militarismo
Termine che indica il prevalere nello spirito pubblico, nella mentalità collettiva, nella vita civile e nella condotta politica di un determinato Stato, di ideali, modelli comportamentali [...] affermazione del modello di Stato di Federico II di Prussia, in cui le ragioni della potenza militare e dell’esercito sono parsi subordinare a sé tutti gli altri aspetti della vita civile e politica. Ma non sono mancate attribuzioni della nascita del ...
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. È la forma medio-persiana e moderna del nome d'un piccolo fascio di ramoscelli usato nelle cerimonie della religione mazdaica (v. zoroastrismo). La forma avestica è baresman ed è da collegare con il [...] periodo della comunità indoiranica.
Sulla pianta da cui dovevano prendersi i rami le fonti pahlaviche non ci dànno notizia. I Parsi dell'India si servono oggi di rami di metallo legati insieme con una foglia di palma. Il barsom durante la cerimonia ...
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Gandhi, Indira (nata Nehru)
Gandhi, Indira
(nata Nehru) Politica indiana (Allahabad 1917-Nuova Delhi 1984). Appartenne a una «dinastia» che già con il nonno Motilal Nehru e il padre Jawaharlal Nehru [...] 1941, aderì al movimento nazionalista nelle fila dell’Indian national congress e nel 1942 sposò, con rito indù, il parsi Feroze Gandhi (1912-1960), giornalista e compagno di partito. Entrambi parteciparono alla campagna Quit India e vennero arrestati ...
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parsi
agg. e s. m. [dal pers. pārsī «persiano»]. – Relativo o appartenente ai Parsi, comunità zoroastriana dell’India, discendente dagli zoroastriani di Persia ivi immigrati fin dal sec. 8° d. C., in seguito all’invasione araba e alla islamizzazione...