di Carla Monteleone
La crisi finanziaria partita negli Stati Uniti nel 2007, e poi propagatasi in Europa, ha messo alla prova la tenuta dell’organizzazione del sistema politico internazionale. Promossa [...] PUB
di Lucia Tajoli
Approfondimento
La fine dell’uguaglianza? Il canone occidentale oltre la crisi
di Vittorio Emanuele Parsi
«Tutti gli uomini sono creati uguali». Dalle parole con cui inizia la Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti ...
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MAZZA, Andrea
Paolo Pellegrini
– Nacque a Parma il 21 nov. 1724 da Orazio e da Rosa Benelani e ricevette il nome di Giuseppe Antonio Maria.
Fratello maggiore del poeta e filologo Angelo, compì i primi [...] veto dello stesso ministro: sembra che i giudizi di Siri nei riguardi del cardinale A.-J. Du Plessis de Richelieu fossero parsi infatti troppo franchi per poter essere affidati a un’edizione a stampa. Al 1762 risale un altro episodio spiacevole nella ...
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perspettiva
Alessandro Parronchi
Scienza (latino perspectiva, " ottica ") che riguarda sia l'occhio come organo sia il fenomeno della visione. Mentre nel primo aspetto, fisiologico, è legata alla medicina [...] D. descrive nel XIII del Purgatorio, dove rispetto alla prima apparenza - Ombra non lì è né segno che si paia: / parsi la ripa e parsi la via schietta / col livido color de la petraia (vv. 7-9) -, sollecitato da Virgilio, egli riesce a distinguere ...
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RESURREZIONE (dal lat. resurrectio; ted. Auferstehung)
Alberto PINCHERLE
Pietro TOESCA
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È propriamente il "rialzarsi" (gr. ἀνάστασις) dei morti, il loro ritorno in vita, o piuttosto, secondo le concezioni [...] i Magi (Teopompo, in Diog. Laer., Prooem., 9; cfr. Plutarco, De Is. et Os., 47), si è conservata presso i Parsi.
Secondo parecchi scrittori, dallo zoroastrismo l'idea della resurrezione sarebbe passata al giudaismo; altri (R. H. Charles, G. F. Moore ...
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ZUCCHI, Virginia (Eurosia, Teresa)
di Concetta Lo Iacono
Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 100 (2020), 2023
Nacque a Parma il 10 febbraio 1849 in una famiglia modesta: il padre Vincenzo era [...] di Goethe: una fiera e magnetica danzatrice del tempio con un’insolita dignità nel volto e che danza da «vera zingara parsi», come recita il libretto.
Negli anni Settanta Zucchi si affermò soprattutto nei teatri di Torino, Firenze e Roma. A Torino ...
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BALDINI, Pietro Paolo
Evelina Borea
Vissuto intorno alla metà del sec. XVII, s'ignora di lui il luogo sia di nascita sia di morte. Il B. non è mai stato preso in considerazione dalla critica: solo il [...] , Storia pittorica della Italia [1789], Firenze 1822, II, v. 181; S. Ticozzi, Dizionario degli architetti, scultori e pittori,Milano 1830, p. 99; P. Parsi, Chiese romane,Roma 1960, II, pp. 486-88; U. Thieme-F. Becker, Künstler-Lexikon, II, p. 395. ...
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(ant. Gurjararātra, sanscr. Gurjarà) Stato federato dell’India (196.024 km2 con 56.408.000 ab. nel 2008). La capitale Gandhinagar è stata costruita a 24 km da Ahmadabad, capitale fino al 1974. Si estende [...] e lastre scolpite.
Il gujarati è la lingua aria parlata attualmente nel G. e usata come lingua comune anche dai Parsi dell’India e dagli Indiani dell’Africa orientale e meridionale. Esiste una ricca letteratura in gujarati risalente al 14° secolo ...
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. E nello zoroastrismo (v.) la divinità malefica, lo spirito del male, in contrapposizione ad Ohrmazd, divinità suprema e spirito del bene. Nelle Gāthā, che sono le parti più antiche dell'Avestā (v.) e [...] Achemenidi, sono da vedere le personificazioni delle creature di lui.
I moderni seguaci dello zoroastrismo (v. parsi), i quali insistono sulla natura monoteistica della religione mazdaica, riportandosi alla fase gāthica della dottrina, non vedono ...
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ZERVANISMO (dal pers. zervān akarana "tempo illimitato")
Antonino Pagliaro
Più che rappresentare in seno allo zoroastrismo (v.) una setta con propria dottrina e cerchia chiusa di adepti, lo zervanismo [...] , Ahriman non sarebbe nato". Una deviazione che certo risponde alle varie interpretazioni teologiche che si affermavano nella cerchia dei Pārsī si ha in Šhahrastānī (1086-1133), il quale insieme con la setta degli Zervaniti, secondo la quale il tempo ...
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BONFADIO, Giuseppe
Gino Benzoni
Di famiglia originaria di Salò, nacque a Venezia, con tutta probabilità dopo il 1565 e prima del 1575. Studiò all'università di Padova giurisprudenza e, dopo aver ricoperto [...] di esasperata inquietudine (si era da poco concluso il conflitto cogli Arciducali, i modesti intrighi del Bedmar erano parsi atto conclusivo di un vasto e preordinato piano antiveneziano, reale e soffocante persisteva l'accerchiamento asburgico) la ...
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parsi
agg. e s. m. [dal pers. pārsī «persiano»]. – Relativo o appartenente ai Parsi, comunità zoroastriana dell’India, discendente dagli zoroastriani di Persia ivi immigrati fin dal sec. 8° d. C., in seguito all’invasione araba e alla islamizzazione...