GAYDA, Tullio
Giuseppe Armocida
Paolo Zampetti
Nato a Roma, in una famiglia torinese, da Stefano e da Clotilde Stratta il 19 ott. 1882, dopo aver completato gli studi classici si laureò in medicina [...] di illustri maestri: R. Fusari, E. Perroncito, C. Bozzolo, P. Foà, P. Giacosa, C. Lombroso, A. Mosso. Si avviò subito alla II, La produzione di calore nello sviluppo ontogenetico del "Bufo vulgaris", in Archivio di fisiologia, XIX [1921], pp. 211-242 ...
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RICEVUTI, Lapo, detto Lapo Gianni
Vittorio Celotto
RICEVUTI, Lapo, detto Lapo Gianni. – Notaio fiorentino, nato probabilmente attorno agli anni Settanta del Duecento. L’Archivio di Stato di Firenze [...] Tusci in suo turpiloquio sint obtusi, nonnullos vulgaris excellentiam cognovisse sentimus, scilicet Guidonem, Lapum », in Letteratura e oltre. Studi in onore di Giorgio Baroni, a cura di P. Ponti, Pisa-Roma 2012, pp. 473-477; R. Piattoli, Leone Poggi ...
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FAVARO, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Padova il 1º maggio 1877 da Antonio, professore di statica grafica e storico delle scienze, e da Giuseppina Turazza, si avviò agli studi medici nell'ateneo [...] laterali del solco vestibolare superiore della bocca, ibid., p. 61; Cenni antropologici dei crani di Santorio de' ss.; Note fisiologiche intorno al cuore caudale dei Murenoidi (Tipo Anguilla vulgaris Tust.), in Arch. di fisiol., II [1905], pp. 569 ...
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VITTORI, Benedetto
Stefano Tomassetti
– Nacque nel 1481, probabilmente a Faenza, città d’origine della sua famiglia. Il padre Antonio era medico, figlio d’arte di Andrea – professore e rector dell’Universitas [...] Iordani Ziletti, 1566), morbus «vulgaris» – «in omnia evi parte in vulgum viget, ac grassatur» (p. 4) – ed « 190; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VII, 2, Milano 1810, p. 644; S. De Renzi, Storia della medicina in Italia, III, Napoli ...
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FOLLI (Folius, Follius, Fuoli), Cecilio
Antonella Pagano
Figlio di una Ludovica di cui non si conosce il casato e di Ercole, appartenente all'illustre e rinomata famiglia di Fanano presso Modena, la [...] ventriculum defluentisfacilis reperta via, cui non vulgaris in lacteas nuper patefactas venas animadversio praeponitur dell'opera); L. Premuda, Storia dell'iconografia anatomica, Milano 1957, p. 172; Venezia e la peste, a cura del Comune di Venezia, ...
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FEDELI, Carlo
Mario Crespi
Nato a Pisa il 4 nov. 1851 da Fedele, medico e professore nell'università pisana, e da Enrichetta Municchi, compì i primi studi presso i padri scolopi di Firenze. Studiò poi [...] sui movimenti delle pareti dello stomaco di Bufo vulgaris registrati mediante un gastrografo, sulle modificazioni della in Boll. dell'Ist. storico ital. dell'arte sanitaria, VII (1927), p. 260; in Policlinico, sez. pratica, XXXIV (1927), pp. 1810 s.; ...
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SIMONE da Cascina
Marina Soriani
SIMONE da Cascina. – Figlio di maestro Filippo, nacque a Cascina (Pisa) verso la metà del XIV secolo.
Frate domenicano, svolse i suoi studi tra Siena, Firenze, Perugia [...] Annali di S. Caterina lo ricordano come «vir non vulgaris» e scrittore fecondo di opere latine e volgari («multa , La raccolta di discorsi e di Atti scolastici di S. da C. O.P. (m. ca.1418), in Archivum Fratrum Praedicatorum, XII (1942), pp. 185 ...
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BAGLIONI, Silvestro
Astorre Baglioni
Nacque a Belmonte Piceno, nell'Ascolano, il 30 dic. 1876, da modesta famiglia di agricoltori. Conseguì la laurea in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] dei centri nervosi. Ricerche sull'asse cerebro-spinale isolato di "Bufo vulgaris", in Zeitschr. f.allg. Physiol.,IX (1909), pp. 1-54 S. Maxwell, in Arch. di fisiol., VIII (1910), p. 176; Sull'azione elettiva della stricnina su determinate parti del ...
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CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] '96, Sul differenziamento delle proprietà inibitorie della catena gangliare in Palinurus vulgaris (in Riv. di patol. ment. e nerv. ..., I [ con l'indicare nell'uomo il "fine di natura" (I, p. 208), con lo sminuire l'efficacia di critiche acute e bene ...
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DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] singulorum dominii annis ad Christi, sive ad vulgaris aerae annos relatis ex vetustis sacri regii coenobii Riccio, Memorie stor. degli scrittori nati nel Regno di Napoli, Napoli 1844, p. 217. Un breve recente ricordo del D. è quello di F. Barra, ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
primavera
primavèra s. f. [lat. pop. *primavera, rifacimento del lat. class. primo vere «all’inizio della primavera (ver veris)»]. – 1. La prima delle quattro stagioni dell’anno, fra l’inverno e l’estate, che va dal 21 marzo al 21 giugno nell’emisfero...