Cassa per la realizzazione di opere straordinarie di pubblico interesse nell’Italia meridionale. Ente con personalità giuridica di diritto pubblico, è stato istituito con l. 646/10 agosto 1950, per la [...] attuarsi entro un periodo di 12 anni. La C. è stata soppressa, dopo varie proroghe, con d.p.r. 6 agosto 1984 e sostituita due anni nella competenza della C. la progettazione e l’esecuzione, in armonia con i programmi predisposti dalle amministrazioni ...
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Delitto commesso da chiunque diffonde notizie false o pone in essere operazioni simulate o altri artifici concretamente idonei a provocare una sensibile alterazione di strumenti non quotati, né in corso [...] n. 62/2005, l'aggiotaggio sugli strumenti quotati o per i quali era stata richiesta l'ammissione alla negoziazione in un mercato mercato o nelle borse di commercio ex art. 501 c.p., archetipo delle attuali figure di aggiotaggio e di manipolazione ...
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Magistrato italiano (n. Briosco, Milano, 1946). Conseguita la laurea in Giurisprudenza (1969), nel 1974 è entrato in magistratura. Già giudice nella VII sezione penale della Corte di Milano (1975-78), [...] dell’inchiesta “Mani Pulite”; C., infatti, è stato PM presso 1989 al 2005 (conducendo, tra gli altri, i processi Imi-Sir, Lodo Mondadori e Sme), Dialogo tra due magistrati in perenne disaccordo (con P. Davigo, 2016), Il legno storto della giustizia ...
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Giurista e uomo politico italiano (Genova 1927 - Roma 2009). Prof. di diritto del lavoro presso l'Università di Bari (1960-75) e l'Università di Roma "La Sapienza" (1975-96), poi alla LUISS (Libera università [...] è stato ministro del Lavoro nel governo guidato da C. A. Ciampi (apr. 1993-maggio 1994), (1960); Diritto sindacale (in collab. con P. Curzio e M. G. Garofalo, 1974 di un riformista (2007). Tra i contributi redatti per l'Istituto della Enciclopedia ...
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Giurista francese (Libourne 1859 - Bordeaux 1928). Ha insegnato nelle univ. di Caen e di Bordeaux. Fortemente influenzato dalla filosofia positivistica di Comte e dalla sociologia di Durkheim, è stato [...] in particolare, sul concetto di diritto soggettivo e sull’idea – di cui furono i massimi teorizzatori gli esponenti del positivismo giuridico tedesco C.F. von Gerber, P. Laband e G. Jellinek – dello Stato come persona giuridica sovrana.
Tra le sue ...
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Uomo politico e giureconsulto romano (m. 243 a. C.). Console nel 280, difese Eraclea contro Pirro dopo la sconfitta che il collega P. Valerio Levino vi aveva subito. Pontefice massimo nel 254 circa, il [...] primo di stirpe plebea, diede pubblicità e accessibilità, con i suoi responsi a libere consultazioni, alla giurisprudenza romana, compiendone la liberazione dal monopolio pontificale iniziata da Appio Claudio Cieco. ...
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Fisco
Augusto Fantozzi
Questa voce serve a fare il punto, agli inizi del 3° millennio, sullo stato attuale del sistema fiscale italiano e sui principali problemi che il tema della fiscalità incontra [...] /versamento, ma ha anche anticipato i tempi dell'accertamento introducendo, con l'art. 41 bis del d.p.r. 29 sett. 1973 nr La finanza pubblica italiana. Rapporto 2003, a cura di M.C. Guerra, A. Zanardi, Bologna 2003 e seguenti.
Sulla riforma ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] si orientano le aspettative sociali. Tuttavia i diritti di c., nonostante la loro tensione verso l'eguaglianza cura di D. Zolo, Roma-Bari 1994, pp. 47-92.
F.P. Vertova, Cittadinanza. Saggio bibliografico, in La cittadinanza. Appartenenza, identità, ...
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(II, p. 993; App. I, p. 112; II, I, p. 162; IV, I, p. 116)
L'a. p. italiana è caratterizzata, nell'ultimo decennio, da un'intensa evoluzione, che riguarda molteplici aspetti. Un profilo essenziale riguarda [...] Consiglio dei ministri, di concerto con i ministri del Tesoro e della Funzione pubblica per il coordinamento amministrativo; c) ufficio del consigliere razionalizzazione delle strutture e delle funzioni dell'a. p., è da notare che la citata legge n. ...
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La disciplina del fallimento, contenuta nel r. decr. 16 marzo 1942, n. 267, conserva all'istituto, pur accentuandone l'impronta pubblicistica, i lineamenti essenziali che già aveva nel sistema del cod. [...] 'impresa, su ricorso dell'imprenditore o dei creditori o del P. M. o d'ufficio; è esclusa la dichiarazione di fallimento cod. di comm. e dalla legge del 1930; c) il curatore, la cui figura e i poteri rimangono quelli già fissati dalla legge del 1930; ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva a saldarsi con l’asta verticale), derivata...
madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...