Figlio (Marburgo 1504 - Kassel 1567) di Guglielmo II e di Anna di Meclemburgo, successe al padre nel 1509 e assunse il governo nel 1518, dopo un periodo di reggenza degli Stati e della madre. Debellò la [...] . Accordò largo aiuto ai protestanti tedeschi e stranieri anche dopo la pacediAugusta (1555), ma suo pensiero fondamentale negli ultimi anni di regno furono il rafforzamento della Chiesa d'Assia e il riordinamento interno del paese, che tuttavia ...
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Figlio (Alcalá de Henares 1503 - Vienna 1564) dell'arciduca Filippo il Bello d'Austria e di Giovanna la Pazza, era fratello minore del principe Carlo, poi Carlo V imperatore. Divenne imperatore nel 1558, [...] delle armi e, sebbene avversasse decisamente i seguaci di Lutero nei propri possedimenti, si adoperò per una politica di riconciliazione, culminata nella pace religiosa diAugusta (1555). Dopo l'abdicazione di Carlo V, fu eletto imperatore (1558). In ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] alla fine della Dieta, ammorbidì l'imperatore. In un contesto in cui anche i cattolici sostenevano l'equilibrio assicurato dalla pacediAugusta (1555) per evitare un aggravamento della propria posizione, l'accettazione negli Stati fedeli alla Chiesa ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] con l’Italia, dovuto a ragioni tanto politiche quanto personali. Da un lato, la situazione complessiva era radicalmente mutata: nel 1555 la pacediAugusta tra l’imperatore e i principi protestanti e la contemporanea ascesa al soglio pontificio ...
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Carlo V - I come re di Spagna, II d'Ungheria e IV di Napoli
Carlo V -
I come re di Spagna, II d’Ungheria e IV di Napoli Imperatore del Sacro romano impero (Gand 1500-San Jerónimo de Yuste 1558). Figlio [...] , C. preferì ancora una volta ripiegare sulla politica del compromesso, concedendo forti garanzie ai protestanti: con la PacediAugusta (1555) egli riconobbe il diritto dei principi a scegliere la propria confessione religiosa, con l’obbligo per i ...
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Carlo V
Massimo L. Salvadori
Il sogno di una monarchia universale
Carlo V è stato uno dei più grandi sovrani della storia moderna. Il suo impero era così vasto che si diceva che su di esso non tramontasse [...] Smalcalda (1546-47) prevalsero le forze cattoliche, ma la riscossa avversaria indusse Carlo a riconoscere con la pacediAugusta del 1555 il diritto dei principi a scegliere secondo coscienza la confessione religiosa, con l'obbligo per i loro sudditi ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] Filippo d'Assia, combatterono contro le forze cattoliche fino al 1555, quando la pacediAugusta sancirà la definitiva divisione religiosa della Germania. L. intanto si dedicava a dotare la nuova Chiesa degli strumenti pastorali necessarî perché la ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] altri, presto in contatto con P., costituivano una spina nel fianco per Carlo V, che ancora non aveva raggiunto quella pacediAugusta (stipulata però di lì a poco, il 25 settembre del 1555) che avrebbe risolto, per quanto con un compromesso, i suoi ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] fu nominato visitatore apostolico del monastero cistercense di Salem, nella diocesi di Costanza, con il segreto incarico di tutelare gli interessi della S. Sede alla conferenza dipacediAugusta che doveva tentare di porre fine alla guerra dei Sette ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] . Perciò il Commendone era grandemente incerto sull'atteggiamento da prendere nei riguardi di una conferma da parte della Dieta della pacediAugusta del 1555: se in linea di principio la opposizione pontificia ad essa rimaneva indiscussa, in linea ...
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cuius regio eius religio
〈kùius rèǧo èius relìǧo〉 (propr. «di chi [è] la regione, di lui [sia] la religione»). – Formula (fine sec. 16°) con la quale si designò l’obbligo – definito dalla pace di Augusta (1555) – dei sudditi di seguire la...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...