Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] di garantire uno spirito di uguaglianza e di libertà. L’Europa, infatti, deve essere «tutta libera e tutta amica», perché «avremo pace , fu sempre contrario agli accordi franco-austriaci diVillafranca e alla cessione della natia Savoia alla Francia ...
Leggi Tutto
CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] e i presidi di Ivrea, Nizza e Villafranca, nonostante il parere contrario della corte di Parigi, che dovette Intervallata da tregue d'armi e da negoziati dipace quasi continui fra le corti di Madrid e Parigi, il conflitto tuttavia continuava ...
Leggi Tutto
CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] il governo di un paese che solo dalla pace dei Pirenei del 1659, dopo ventiquattro anni di guerre e di lotte intestine, , per una più proficua valorizzazione dello scalo diVillafranca e di Nizza. Nuove fiere annue vennero istituite in alcuni ...
Leggi Tutto
CASSINIS, Giovanni Battista
Luciano Martone
Primo dei sette figli del notaio Orazio e di Orsola Avogadro di Quarenga, nacque in Masserano (Vercelli) il 25 febbr. 1806. Compiuti gli studi giuridici nell'università [...] in Sampierdarena.
Nell'anno seguente, dopo i preliminari diVillafranca, rifiutò il portafoglio di Grazia e Giustizia offertogli dall'Arese e poi dal Rattazzi, perché convinto dalle "basi di questa pace" - che definiva "cosa sì oscura" - della ...
Leggi Tutto
AMEDEO V, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio secondogenito di Tommaso di Savoia, già conte di Fiandra, signore di Pinerolo e di Torino, e di Beatrice Fieschi, nipote di Innocenzo IV, nacque nel [...] caduto a Montebruno. Solo nel 1265, al più tardi, alla pace tra i conti di Savoia e Asti fu riconsegnato alla madre: nel 1259 gli era figli. A essi Pietro II lasciò pure il feudo diVillafranca in Piemonte e alcuni feudi in Inghilterra. Nel 1270 ...
Leggi Tutto
Dabormida, Giuseppe
Militare e uomo politico (Verrua Savoia, Torino, 1799 - Buriasco, Torino, 1869). Intraprese la carriera militare come ufficiale del corpo d’artiglieria dell’esercito sardo. Nel 1848 [...] alle trattative con l’Austria, concluse in agosto con la pacedi Milano. Nel 1852 fu nominato senatore e ministro degli Esteri alla guida del ministero degli Esteri dopo l’armistizio diVillafranca, dal luglio 1859 al gennaio 1860, nel governo ...
Leggi Tutto
VAILLANT, Jean-Baptiste-Philippe
Georges Bourgin
Maresciallo di Francia, nato a Digione il 6 dicembre 1790, morto a Parigi il 4 giugno 1872. Luogotenente del genio nel 1811, fu aiutante di campo del [...] con il generale Hesse la tregua che permise l'armistizio diVillafranca. Ministro della casa dell'imperatore nel 1860, vi rimase dal governo l'ordine di lasciare la Francia. Si stabilì a San Sebastiano, dove rimase fino alla pace. Le sue memorie sono ...
Leggi Tutto
Vittorio Emanuele II re d’Italia
Figlio di Carlo Alberto e di Maria Teresa d’Asburgo-Lorena di Toscana (Torino 1820 - Roma 1878). Ricevette un’educazione improntata ai più rigidi principi assolutisti. [...] della Camera, che era contraria alla ratifica del trattato dipacedi Milano da lui siglato nell’agosto 1849, sciolse per e, nonostante il parere contrario di Cavour, sottoscrisse l’armistizio diVillafranca, ritenendo impossibile proseguire la guerra ...
Leggi Tutto
Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] per legittimare la sua azione e vincere le numerose resistenze che incontrava.
Nella fase seguita all’armistizio diVillafranca (12 luglio) e poi alla pacedi Zurigo (10-11 novembre 1859), Cavour, che si era dimesso dal governo, capì che ancora una ...
Leggi Tutto
La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] Jocteau, un funzionario di carriera che, dopo la pacedi Milano del 1849 tra Austria e Regno di Sardegna, era stato che cessò con la caduta del ministero seguita all’armistizio diVillafranca dell’11 luglio 1859, con il quale si conveniva che ...
Leggi Tutto