no-global
<në'u ġlë'ubl> (in it. <nò ġlòbal>) locuz. ingl., usata in it. come locuz. agg. e sost. m. (anche f., se riferito a donna). – Nato sul finire del 20° sec. per contestare i processi [...] G8 o delle riunini del WTO, presentano spesso questa duplice caratteristica che vede, accanto alle forme spettacolari e pacifiche di protesta, le azioni distruttive e violente di piccoli gruppi che agiscono separatamente. Il movimento si batte ...
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BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] senza forza quello a cui si sono obbligati per qualche libera convenzione. La pratica di questi doveri produce quel pacifico e insieme felice stato che pace propriamente si chiama; poiché... pace chiamar non si dee quella trista tranquillità che ...
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Politico e giureconsulto spagnolo, nato a Priego (Andalusia) il 6 luglio 1877. Studiò legge a Granata. Appena deputato (1905), seguace del liberale Romañones, subito si manifestò grande oratore parlamentare. [...] expediente Picasso, ivi 1923; La unidad del Estado y la diversidad de sus legislaciones civiles, ivi 1924; Los intentos de pacifismo contemporáneo, ivi 1925; La potestad jurídica sobre el más allá de la vida, ivi 1926; Aspectos sociales y Jurídicos ...
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Nacque a Torino il 18 ottobre 1909 da Luigi, noto medico chirurgo e primario ospedaliero in città, e da Rosa Caviglia. La famiglia era di origine alessandrina.
L’intera sua formazione fu torinese. Al [...] . A questa stagione risale la sua frequentazione di Aldo Capitini (da cui avrebbe tratto ispirazione per i suoi studi su pacifismo e non violenza e con il quale avrebbe partecipato nel 1961 alla prima marcia della pace ad Assisi) e Guido Calogero ...
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Poeta, romanziere, drammaturgo e saggista inglese, nato a Londra il 10 febbraio 1902. Ha fatto studî di fisiologia e biochimica. Pacifista convinto, durante la seconda guerra mondiale rifiutò di prestare [...] , e personale, visione della vita, che il C. possiede. Tale visione consiste in una filosofia basata su umanismo, pacifismo e su una forma di anarchia fondata sopra l'interpretazione personale dell'antropologia sociale e della psichiatria.
Bibl.: D ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] innesti ideologici e scientifici. Dal 1888 fu in rapporti di amicizia politica e personale con uno dei capi riconosciuti del pacifismo internazionale, Ernesto Teodoro Moneta (premio Nobel per la pace nel 1907), da cui si allontanò gradualmente per il ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] rivista dei gesuiti «La Civiltà cattolica»22.
Nel complesso, i vescovi e il clero furono sensibili al naturale pacifismo delle masse, specialmente nelle regioni meridionali e nelle regioni di confine con l’Austria, esponendo, nello loro pastorali ...
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MAZZOLENI, Angelo
Marina Tesoro
– Nacque a Milano il 13 giugno 1838 da Giuseppe, negoziante, e Caterina Rotta.
Ricevette un’educazione cattolica, ma presto assunse posizioni intransigentemente laiche [...] garibaldini per l’indirizzo del governo nazionale. Per altro verso, proprio quell’esperienza bellica rappresentò l’origine del pacifismo che divenne il suo credo militante nell’ultima parte della vita. Lasciò una raccolta di appunti manoscritti sotto ...
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Renoir, Jean
Marco Pistoia
Il grande gioco del cinema
Il regista Jean Renoir viene considerato tra i più grandi maestri dell’arte cinematografica: con i suoi film, realizzati in un arco di tempo che [...] fiore nel luogo dove il suo avversario è stato ucciso.
Per questi momenti, La grande illusione è uno straordinario film pacifista, nel quale prevalgono le virtù del coraggio, della lealtà e dell’onore, nonché un film che ricostruisce in modo rigoroso ...
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sinistra, nuova
Espressione usata in Italia e in altri Paesi occidentali per indicare l’insieme dei movimenti e dei gruppi politici di s. sviluppatisi fra gli anni 1960 e 1970, al di fuori e spesso in [...] fu in qualche modo raccolta sia dai settori di s. radicale presenti in alcuni Paesi, sia dai nuovi movimenti (femminismo, pacifismo, ambientalismo) sviluppatisi a partire dagli anni Settanta.
La nuova sinistra in Italia
In Italia, i primi gruppi di ...
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pacifismo
s. m. [dal fr. pacifisme, der. di pacifique «pacifico1»]. – 1. Dottrina, o tendenza, che rifiuta e condanna il ricorso alla guerra e a ogni tipo di scontro armato o di aggressione come mezzi per risolvere le controversie internazionali,...
Pacifica
s. f. Epidemia influenzale provocata da un virus proveniente dalle coste del Pacifico, diffusasi nell’inverno 2007-2008. ◆ da ieri anche Milano è entrata ufficialmente nel «girone» dell’influenza. Il ceppo isolato a Milano è il tipo...