ARVILLIARS, Giuseppe Milliet marchese d'
Umberto Coldagelli
Nato nella seconda metà del sec. XVII, appartenne alla nobile famiglia savoiarda dei Millet o Milliet, titolare di numerosi feudi, tra i quali [...] avevano rifiutato, consapevoli delle ambizioni della regina di Spagna Elisabetta Famese contrastanti con gli interessi sabaudi, del pacifismo dei Fleury e del pericolo d'essere abbandonati, una volta iniziate le operazioni militari, alle rappresaglie ...
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PERTINI, Alessandro, detto Sandro
(App. IV, II, p. 763)
Uomo politico italiano, morto a Roma il 24 febbraio 1990. Eletto l'8 luglio 1978 presidente della Repubblica con una maggioranza larghissima e [...] , nel giugno 1981, e al socialista B. Craxi nell'agosto 1983. In campo internazionale perseguì sempre un coerente pacifismo, esprimendosi a favore di un disarmo "totale e controllato" (aprile 1983), oppure dichiarando che il contingente italiano ...
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Politico e giureconsulto spagnolo, nato a Priego (Andalusia) il 6 luglio 1877. Studiò legge a Granata. Appena deputato (1905), seguace del liberale Romañones, subito si manifestò grande oratore parlamentare. [...] expediente Picasso, ivi 1923; La unidad del Estado y la diversidad de sus legislaciones civiles, ivi 1924; Los intentos de pacifismo contemporáneo, ivi 1925; La potestad jurídica sobre el más allá de la vida, ivi 1926; Aspectos sociales y Jurídicos ...
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Uomo politico giapponese (Tokyo 1954 - Nara 2022). Laureatosi in scienze politiche all'università di Nagato nel 1977, ha successivamente continuato i propri studi negli USA. Eletto al parlamento per la [...] impresso una notevole accelerazione al processo di evoluzione della politica di sicurezza giapponese, promuovendo il concetto di pacifismo attivo, secondo il quale il Giappone non dovrebbe limitarsi ad astenersi da ogni tipo di ricorso alla forza ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] rivista dei gesuiti «La Civiltà cattolica»22.
Nel complesso, i vescovi e il clero furono sensibili al naturale pacifismo delle masse, specialmente nelle regioni meridionali e nelle regioni di confine con l’Austria, esponendo, nello loro pastorali ...
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CARLETTI, Francesco Saverio
Eluggero Pii
Nacque a Montepulciano (Siena) il 31 genn. 1740 da una nobile famiglia, insignita del titolo comitale ma di modesta fortuna. Da giovane il C. dedicò particolare [...] di madame de Stael: cfr. Greppi, p. 193), concepì ampi e diversi disegni. Da una parte, appoggiando le aspirazioni pacifiste del Manfredini e di alcuni membri della Convenzione, cercò di favorire un progetto di pace separata fra Austria e Francia ...
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CORRER, Angelo
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 2 dic. 1605 da Girolamo di Angelo e da Sofia Mocenigo.
Il padre (1584-1647) aveva ricoperto importanti magistrature; podestà e capitano a Rovigo, senatore, [...] estera a livello di rapporti bilaterali; il C. sottolinea, infatti, nelle sue lettere e nella sua relazione il pacifismo e l'isolazionismo degli Stuart, commentando anche "... un popolo dianzi feroce, libertino, prodigo e guerriero, divenuto mansueto ...
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GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] a Torre Pellice nel febbraio 1896.
Anche in questo ambito il G. operò in stretto contatto con i principali esponenti del pacifismo italiano e internazionale, tra cui E.T. Moneta.
L'insuccesso della campagna per l'abolizione del dazio sul grano (la ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] medesimo", al quale "si sarebbe potuto giungere" con "diverso modo di agire". Non a caso aderisce all'Associazione pacifista degli ex combattenti.
Il C. avverte inoltre che occorre guardare con occhio diverso alla gioventù impaziente degli anni Venti ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] curva stretta che metteva a dura prova l'abilità dei piloti.
Il Giappone, che si preparava a una guerra aeronavale nel Pacifico, si orientò anch'esso verso gli aerei da picchiata (contro le navi), gli aerosiluranti e il bombardamento di precisione in ...
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pacifismo
s. m. [dal fr. pacifisme, der. di pacifique «pacifico1»]. – 1. Dottrina, o tendenza, che rifiuta e condanna il ricorso alla guerra e a ogni tipo di scontro armato o di aggressione come mezzi per risolvere le controversie internazionali,...
Pacifica
s. f. Epidemia influenzale provocata da un virus proveniente dalle coste del Pacifico, diffusasi nell’inverno 2007-2008. ◆ da ieri anche Milano è entrata ufficialmente nel «girone» dell’influenza. Il ceppo isolato a Milano è il tipo...