PASINI, Pace
Quinto Marini
PASINI (Pasino, de Pasino, Pacino), Pace. – Nacque a Vicenza il 17 giugno 1583.
La famiglia, originaria della val Sabbia, si era trasferita, in un primo momento, a Schio; [...] stampato a Vicenza da Francesco Grossi, Rime varie, et Gli increduli, overo De' rimedii d'amore, dialogo di Pace Pacino.
La minuscola miscellanea contiene sedici componimenti in metro vario e un dialogo finora ignoto alla critica. Le Rime varie sono ...
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FRANCESCO di Giovanni
Lida Maria Gonelli
Nacque a Firenze il 13 luglio 1323 da Giovanni di Durante e (probabilmente) da Mattea di ser Lotto di Forese Salviati. Fu primo di quindici figli, morti in gran [...] 1340 e ancora nel 1342.
A partire dal 5 nov. 1334 F. frequentò la scuola d'abaco di messer Jacopo di Pacino Peruzzi; insieme con alcuni dei suoi fratelli iniziò poi a lavorare presso la famiglia materna, già allora attiva nel campo della manifattura ...
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Mamet, David
Patrick McGilligan
Scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, regista teatrale e cinematografico statunitense, nato a Chicago il 30 novembre 1947. Intrecci foschi, talvolta kafkiani, un umorismo [...] della disperazione di alcuni agenti immobiliari che lottano per salvare il proprio posto di lavoro, interpretato da attori quali Al Pacino e Jack Lemmon; Vanya on 42nd Street (1994; Vanya sulla 42a strada), testamento artistico di Louis Malle, in cui ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] M. Radford, adattamento che punta tutto sul fascino scenografico di Venezia e sulla presenza scenica di una grande star hollywoodiana (A. Pacino).
Un caso del tutto a parte è rappresentato da Otello di C. Bene: girato per la RAI nel 1979 e dichiarato ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] molto più in là della pura enumerazione dei rimatori che furono in corrispondenza poetica con lui: Guittone, ser Cione, Pacino di ser Filippo, Dante da Maiano, frate Ubertino, Palamidesse e soprattutto Monte Andrea fiorentino. Il che naturalmente non ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] sullo schermo in maniera affascinante e pauperistica, mantenendone l'ambientazione elisabettiana, Edward II (1991; Edoardo II); Al Pacino, come regista, ha diretto Looking for Richard (1996; In cerca di Richard), intelligente lavoro di analisi ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] a punto complesse rappresentazioni della realtà contemporanea che risentono dell’influenza europea, istituendo inoltre un nuovo star system (Al Pacino, R. De Niro, D. Hoffman, J. Fonda, R. Redford) che integrò con abilità i maggiori attori delle ...
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tatto
s. m. [dal lat. tactus -us (der. di tangĕre «toccare», part. pass. tactus); l’uso fig. è dal fr. tact]. – 1. a. In fisiologia, senso specifico che permette il riconoscimento di alcuni caratteri fisici (durezza, forma) degli oggetti che...
cute
s. f. [dal lat. cutis «pelle»]. – In anatomia, l’involucro continuo che riveste, con funzione prevalentemente protettiva e sensitiva, tutto il corpo dei vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali del corpo, continua nelle...