Principe partico (m. 38 a. C.), figlio di Orode II. Aiutò Labieno nell'ultimo tentativo delle forze repubblicane in Oriente dopo Filippi, invadendo con un forte esercito la Siria, la Fenicia e la Palestina. Cadde in battaglia contro Ventidio Basso nella Siria settentrionale. Il nome di P. fu anche portato da un Arsacide, che regnò, con varie interruzioni, tra il 78 e il 116 d. C ...
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Artabano (partico Ardawan)
Artabano
(partico Ardawan) Nome di alcuni re della dinastia degli Arsacidi.
A. I (214-196 a.C.) combatté i Seleucidi con varia fortuna e forse stipulò con essi un trattato [...] invaso la Battriana.
A. III (10-40 d.C.) ebbe regno travagliato da contese dinastiche con il pretendente Tiridate III.
A. IV regnò forse con Pacoro, tra l’81 e il 93 d.C.
A. V (m. 224 d.C.) sconfisse due volte gli eserciti romani, ma non riuscì a ...
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Nome di alcuni re dei Parti appartenenti alla dinastia degli Arsacidi (v.). 1. Artabano I (214-196 a. C.): dopo aver combattuto i Seleucidi con varia fortuna forse stipulò con essi un trattato di alleanza. [...] . 3. Artabano III (10-40 d. C.): ebbe regno travagliato da contese dinastiche con il pretendente Tiridate III. 4. Artabano IV: regnò forse con Pacoro, tra l'81 e il 93 d. C. 5. Artabano V (m. 224 d. C.): sconfisse due volte gli eserciti romani ma non ...
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Uomo politico romano (sec. 1º a. C.), originario del Piceno. Di modeste condizioni, dopo la presa di Ascoli (89), fu condotto prigioniero a Roma. Qui seppe accumulare grandi ricchezze e salì alle più alte [...] , sconfisse Labieno che era al servizio dei Parti, e occupò la Siria e la Cilicia. L'anno seguente vinse i Parti, a Gindaro, dove perse la vita anche il re, Pacoro. Perse, in seguito, il favore di Antonio, ma poté celebrare egualmente il trionfo. ...
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Nome di tre sovrani Arsacidi: 1. O. I (89?-77 a. C.), al quale si deve la riconquista delle satrapie orientali perdute al tempo di Fraate II. Le guerre civili, durante il suo regno, non ebbero termine [...] (53). Partecipò nelle guerre civili per Pompeo, poi per Bruto; dopo una grave sconfitta inflitta dai Romani a suo figlio Pacoro, che cadde sul campo (battaglia di Gindaro), fu ucciso dall'altro figlio Fraate IV (38), designato come successore. 3. O ...
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Generale romano (m. 45 a. C.). Tribuno della plebe nel 63 a. C. e partigiano di Cesare, accusò Gaio Rabirio come responsabile dell'uccisione di Saturnino; legato di Cesare in Gallia, si segnalò nella lotta [...] Bruto e da Cassio presso il re dei Parti, Orode, per ottenere aiuti contro i triunviri; dopo la caduta dei repubblicani rimase presso i Parti e (41) marciò con l'esercito partico guidato da Pacoro in Asia Minore, ma fu vinto e ucciso in Cilicia (39). ...
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