EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] tra l'accesso laterale alla chiesa e gli ambienti al piano terreno, sebbene questo sia documentato soltanto archeologicamente (per es. Padova, Bergamo, Gubbio, eremi in Terra di Siena).L'esigenza di edificare un refettorio a sé stante per fare posto ...
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COSINI (Chogini, Chusini, Qugini, Ceparelli, Cipparelli), Silvio (Silvio da Fiesole)
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Vincenzo, nacque a Fiesole (Vasari, IV, p. 481) negli ultimi anni [...] . Gamba, S. C., in Dedalo, X (1929), pp. 228-54; E. Rigoni, Un rilievo di S. C. sulla facciata del Monte di pietà di Padova, in Rivista d'arte, XII(1930), pp. 485-95; A. Venturi, St. d. arte ital., X, 1, Milano 1935, pp.487-96; Mostra del Cinquecento ...
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CONTIERO (Contieri), Giacomo
Giuseppe Bergamini
Scultore padovano attivo nel primo quarto dei XVIII sec., da non confondere con l'omonimo "scultore e architetto" operoso in Friuli dal 1745 circa; sue [...] La scult. veneta del Seicento e del Settecento, Venezia 1966, pp. 56, 126 s.; Id., Ancora sulla scultura padovana del Settecento, in Padova e la sua provincia, XIV (1968), 11-12, p. 410; P. Goi, Problemi di scultura dei Sei e Settecento in Friuli, IV ...
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Architetto e scrittore italiano (Roma 1836 - Milano 1914), fratello di Arrigo. Educato a Venezia, nel 1856 fu chiamato dal suo maestro P. Selvatico a insegnare all'Accademia. Dal 1860, per 48 anni, insegnò [...] del tempo. Restaurò varî monumenti (S. Antonio di Padova), intendendone con intelligenza i valori; tra le sue sono da ricordare il grandioso scalone di palazzo Franchetti a Venezia; a Padova il Palazzo delle debite (1872-77) e il Museo (1878); la ...
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Architetto (Venezia 1728 circa - ivi 1798), allievo di G. Massari e interprete dell'ultimo barocco. A Venezia costruì la facciata di S. Rocco (1765-71) e quella della Scuola della Carità (1766, progetto [...] di Massari); lavorò al palazzo del Ridotto (1768) e nel Palazzo Ducale; a Mestre eresse la chiesa collegiata, a Padova il palazzo del Capitanio (1779). ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] maestri non soltanto il padre Iacopo e il grande Antonio Vivarini, ma anche i famosi toscani, presenti a Venezia e a Padova, dal Lippi ad Andrea del Castagno, da Paolo Uccello allo stesso Donatello. Singolare e felice coincidenza, che gli offrì d'un ...
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BERTELLI, Luca
Fabia Borroni
Incisore, tipografo, editore calcografico e mercante di stampe, operante a Venezia nella seconda metà del sec. XVI (fra il 1560 circa e il 1582 come incisore ed editore [...] , nel 1566 come tipografo) e, secondo Le Blanc, anche a Roma, è identificabile quasi sicuramente con il "bibliopola" attivo a Padova fra il 1564 e il 1594 (Saraceni Fantini, poi Ascarelli). Le sue stampe, con l'indicazione "Venetiis" (una copia dell ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] Domini, dove erano state deposte le spoglie di Antonio, il predicatore francescano nato a Lisbona nel 1195 e morto a Padova nel 1231. La rapidissima canonizzazione avvenuta già nel 1232 fece sì che la tomba di questo nuovo santo francescano divenisse ...
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FALZAGALLONI, Stefano
Anna Maria Fioravanti Baraldi
È molto incerta la fisionomia del F., pittore ferrarese, cui G. Baruffaldi dedica un intero capitolo delle sue Vite (1675); l'unico elemento sicuro [...] potrebbe essere ritenuto suo compagno di lavoro e autore di parte degli affreschi del palazzo della Ragione di Padova. Inoltre a Padova negli anni 1471, 1472 e 1474 è documentato un pittore Stefano, socio di "Pietro quondam Giacomino da Ferrara ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] II, cat. delle miniature a cura di F. Avril, F. D'Arcais, G. Mariani Canova (Fonti e studi per la storia del Santo a Padova, 2), Vicenza 1975, pp. 729-738; C. De Benedictis, Per il catalogo di Niccolò Tegliacci, Paragone 27, 1976, 311, pp. 74-76; id ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...