Giurista, filologo e filosofo (Vicenza 1550 - Valenza 1635). Studiò a Padova, dove ebbe maestri, fra gli altri, I. Menochio e G. Panciroli; seguace della religione riformata, si trasferì a Ginevra. Insegnò [...] dove pronunciò (1585) l'importante prolusione De iuris civilis difficultate ac docendi methodo. Insegnò poi a Montpellier, Padova e Valenza. Numerose sue opere trattano di diritto civile (De contractibus tractatus sex; Commentarius ad librum Codicis ...
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Giurista (Siena 1401 - ivi 1467), professore a Siena e a Padova. Fu soprattutto un canonista, ma non trascurò lo studio del diritto civile. Intelletto versatile, si occupò anche di storia, di poesia, di [...] pittura e scultura; ma le sue opere d'arte andarono in gran parte perdute. Scrisse importanti consilia, raccolti in 4 volumi, e i trattati De iudiciis, De testibus, De oblationibus ...
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LAMBERTAZZI, Giovanni Ludovico
Fiammetta Cirilli
Detto anche Corvo per via del soprannome attribuito alla famiglia (Corvi), il L. nacque da Pietro Paolo presumibilmente a Padova, intorno alla metà del [...] lo includa nel gruppo di otto dottori che nel 1403 ressero il baldacchino d'oro su Bellafiore da Varano al suo ingresso a Padova come sposa di Giacomo da Carrara, in realtà il L. morì nel 1401, il 22 maggio secondo il Gloria, il 14 settembre secondo ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] . 79-93.
258. P. Del Negro, L'università, p. 58.
259. Biagio Brugi, Un parere di Scipione Maffei intorno allo Studio di Padova sui principi del Settecento, "Atti del R. Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", 69, 1909-1910, pp. 575-591; P. Del ...
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DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] la peste costrinse l'assemblea a lasciare quella città, il D. segui il concilio a Firenze. Nel 1439 fu di nuovo a Padova, per la cui università aveva ottenuto da Eugenio IV un ampio privilegio; nel 1440 ancora a Firenze dove sarebbe rimasto presso il ...
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MENEGHELLI, Antonio
Manlio Torquato Dazzi
Nato a Verona il 15 agosto 1765, morì a Padova il 14 dicembre 1844. Sacerdote a Venezia, precettore, oratore, dal 1805 fu professore d'eloquenza e diritto civile [...] allo studio politico-legale e di diritto feudale, poi di diritto commerciale, all'università di Padova, rettore dal 1823, presidente dell'accademia di Padova. Fu poligrafo fecondissimo di elogi e dissertazioni. Fra le sue opere più importanti sono l ...
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Giurista italiano (Udine 1879 - Milano 1965). Insegnò diritto industriale all'univ. Bocconi di Milano (1909-12), dir. commerciale nell'univ. di Catania (1912-15), dir. processuale civile a Padova (1915-35) [...] e nell'univ. statale di Milano (1936-46), procedura penale nell'univ. di Roma (1947-49). Fondò (1924), con G. Chiovenda e P. Calamandrei, e diresse la Rivista di diritto processuale civile. Collaborò alla ...
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PAOLO d'Arezzo
Biagio Brugi
Giurista. Insegnò diritto canonico nello studio di Padova nel 1430-1439. ricordato onorevolmente tra i professori di quello studio, ma gli scritti di lui sono poco noti. [...] dei riputati. Il Panziroli, sulla testimonianza dell'albo dei legisti padovani, asserisce che P. insegnava diritto civile a Padova al tempo che vi era Paolo de Castro (v.). Ciò che non sarebbe strano, passando allora facilmente i professori ...
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Giurista italiano (Orbetello 1855 - Desio 1934), prof. di diritto romano a Urbino, Padova e Pisa, socio nazionale dei Lincei (1918). Espose limpidamente questo diritto nella sua essenza civilistica, e [...] ne studiò con fervore la storia attraverso i secoli della età di mezzo fino alle codificazioni moderne. Tra le opere: I fasti aurei del diritto romano (1879); Introduzione enciclopedica alle scienze giuridiche ...
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LAZARA, Leone
Primo Griguolo
Nacque nel 1397, probabilmente nel Padovano, da Francesco e da una Simona di cui si ignora il casato. Dopo la morte prematura del padre fu affidato alla tutela del prozio, [...] di E. Pastorello, Venezia 1915, pp. 303 s.; Acta graduum academicorum Gymnasii Patavini ab anno 1406 ad annum 1450, a cura di G. Zonta - G. Brotto, Padova 1970, I, pp. 113, 158, 165 s., 172, 184 s.; … ab anno 1451 ad annum 1460, a cura di M.P. Ghezzo ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...