FANTONI, Filippo
Antonella Pagano
Figlio di Romolo, proveniente da nobile famiglia, nacque presumibilmente intorno al 1530 a Firenze, come attesta l'appellativo di "Florentinus" sempre presente accanto [...] che caratterizza gli studi matematici dell'università di Pisa rispetto ad altre accademie dell'epoca, come per esempio Padova, maggiormente orientate verso ricerche di carattere tecnico.
Il F. dedicò la sua attenzione anche alla Geografia di Tolomeo ...
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CATALDI, Pietro Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Bologna il 15 apr. 1552 da Paolo, emerito cittadino bolognese.
Compiuti gli studi di matematica nella città natale, ottenne giovanissimo l'incarico [...] . 57; P. Riccardi, Biblioteca matematica italiana, I, Modena 1870, pp. 302-10; A. Favaro, G. Galilei e lo Studio di Padova, I, Firenze 1883, p. 12; E. Bertolotti, Le antiche regole empiriche del calcolo approssimato dei radicali quadratici e le prime ...
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BELLI, Silvio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, in anno non precisabile, ma con tutta probabilità tra la fine del primo e l'inizio del secondo decennio del sec. XVI, da un Francesco Belli "rasoniero" [...] profilo della sua personalità può uscire da alcuni passi di A. Magrini, Memorie intorno alla vita e le opere di Andrea Palladio, Padova 1845, pp. 2, 39, 42, 88, 271, nonché la p. XXXV delle Annotazioni, n. 52. Meno felice, ma giovevole come compendio ...
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(App. III, I, p. 506; IV, I, p. 620)
Sotto la pressione di problemi economici concreti, a livello nazionale e aziendale, l'utilizzazione sempre più ampia di tecniche quantitative elaborate e coerenti ha [...] , Analisi econometrica di dati qualitativi: una rassegna, in Atti della XXXV Riunione della Società Italiana di Statistica, Padova 1990; R. Orsi, Test per la specificazione di modelli econometrici, ibid.; C. Giannini, Recenti sviluppi dell'analisi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I luoghi e le istituzioni
Umberto Bottazzini
I luoghi e le istituzioni
Nei decenni che separano l'ultimo quarto del XIX sec. dalla Seconda guerra [...] più notevole in quanto, nella realtà policentrica della matematica italiana, fatta di sedi storiche prestigiose come Torino, Pavia, Padova, Bologna, Pisa, Roma e Napoli, Palermo rappresenta una sede periferica, università 'di passaggio' per giovani e ...
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CAPORALI, Ettore
Eugenio Togliatti
Nacque a Perugia il 17 ag. 1855 da Vincenzo e Tecla Campi. Seguì gli studi secondari nella sua città nativa e quelli universitari a Roma, ove ebbe tra i suoi maestri [...] , in Giorn. di matem., XXVII (1889), pp. 1-21 (riprodotto in G. Loria, Scritti,conferenze,discorsi sulla storia delle matematiche, Padova 1937, pp. 127-154); F. G. Tricomi, Matematici italiani del primo secolo dello Stato unitario, in Mem. d. Acc. d ...
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GERBALDI, Francesco
Aldo Brigaglia
Nacque a La Spezia il 29 luglio 1858 da Francesco e da Caterina Boeris. Compì i suoi studi universitari a Torino dove allora insegnavano E. D'Ovidio (la cui influenza [...] of the National Research Council, LXIII (1928), passim; G. Loria, Il passato ed il presente delle principali teorie geometriche, Padova 1931, passim; R. Calapso, Matematici di Sicilia, in Rend. del Seminario matematico di Messina, II (1957), pp. 107 ...
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FUNZIONE (XVI, p. 185)
Luigi AMERIO
Funzioni di più variabili complesse. - La teoria delle f. di più variabili complesse ha ricevuto negli ultimi decennî sviluppi notevolissimi, che ne hanno permesso [...] ., LXI (1933); L. Amerio, Sull'integrazione delle funzioni quasi-periodiche a valori in uno spazio hilbertiano, in Rend. Acc. Naz. dei Lincei, XXVIII (1960); L. Amerio, Funzioni debolmente quasi-periodiche, in Rend. Sem. Mat. di Padova, XXX (1960). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Leonardo da Vinci si formò come artista, ma nel corso della sua carriera tese a diventare uno scienziato. Il suo studio delle leggi e delle forme naturali, oltre [...] 1516) di Pietro Pomponazzi viene accusato di eresia proprio a seguito di questa bolla, e pubblicamente bruciato. Pomponazzi insegna a Padova negli anni in cui della Torre vi è studente, e forse quest’ultimo può essere stato per Leonardo il veicolo di ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] o; Sopra un'estensione di una formula asintotica di Laplace agli integrali multipli, in Rendic. del Semin. di Matem. di Padova, XXI(1952), pp. 209-227: viene generalizzata la classica formula asintotica di Laplace relativa all'integrale
J (υ) = ∫ab f ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...