MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] 1988", a cura di M. Ceccanti, M.C. Castelli, Firenze 1992, pp. 281-294; G. Mariani Canova, La miniatura veneta del Trecento tra Padova e Venezia, in La pittura nel Veneto. Il Trecento, a cura di M. Lucco, Milano 1992, II, pp. 383-408; G. Orofino, L ...
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BERNARDO Parenzano (Parentino)
Maria Maddalena Palmeggiano
Lorenzo da Parenzo, in religione Bemardo, nacque intorno al 1437.
Fu monaco agostiniano. Nella sua opera di pittore è evidente una notevole [...] . e ill. da D. Y. Morelli, a cura di G. Frizzoni, Bologna 1884, pp. 27 s.; P. Brandolese, Pitture, sculture, architetture… di Padova, Padova 1795, pp. 99 s., 197, 291; A. Venturi, Un quadro di B. P. nella Gall. del Louvre, in L'Arte, XI (1898), p ...
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Storico dell'arte italiano (Milano 1908 - Venezia 1989); direttore delle Belle Arti del comune di Venezia (1940-50), segretario generale della Biennale di Venezia (1948-57), prof. univ. dal 1950, ha insegnato [...] storia dell'arte moderna a Padova e a Bologna; socio nazionale dei Lincei (1968), fu tra i fondatori del Centro internazionale di studî A. Palladio di Vicenza e direttore, dal 1972, della Fondazione Cini. Tra i suoi scritti: La pittura veneziana del ...
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VIVARINI
Vittorio Moschini
. Famiglia di pittori muranesi operanti a Venezia tra il 1440 circa e i primi anni del sec. XVI. La loro attività fu in qualche modo parallela a quella dei Bellini ma con [...] può collocare tra il 1476 e il 1484. Per quanto sappiamo, egli visse generalmente a Venezia, ma nel 1447 operava a Padova, ivi iscritto nella fraglia dei pittori, e nell'anno seguente s'impegnava nella stessa città a dipingere a fresco, insieme con ...
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Personaggio di storie a vignette, con didascalie in ottonarî a rima baciata, apparse sul Corriere dei piccoli tra il 1928 e il 1942. Fu creato da Bruno Angoletta (Belluno 1889 - Milano 1954). Per alcuni [...] anni studiò giurisprudenza a Padova; successivamente divenne pittore e scenografo e, tra gli anni Dieci e Trenta, fu uno dei più affermati illustratori di libri (Giove e le bestie di Trilussa, 1932) e riviste (Primavera, L'asino, Numero, Pasquino), ...
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Nobile bresciano (m. 1595); architetto militare, fu al servizio (1567) di Emanuele Filiberto di Savoia, poi (1570) della Francia, salvo una breve parentesi in cui comandò le truppe pontificie di Avignone. [...] Dal 1582 lavorò per Venezia alle fortezze di Padova e di Bergamo, quindi partecipò alla costruzione di Palmanova. ...
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GARVO ALLIO (Aglio, Allio, Garavaglio), Matteo
Elisabetta Molteni
Figlio di Domenico, di professione notaio, e di Elena Ferrabosco, nacque intorno al 1605 a Scaria, oggi frazione di Lanzo d'Intelvi. [...] Artisti ticinesi a Roma, Bellinzona 1942, pp. 77-86; A. Lienhard-Riva, Armoriale ticinese, Losanna 1945, p. 189; F. Cessi, Gli scultori Allio, in Padova e la sua provincia, VII (1961), 7-8, pp. 9-11; 9, pp. 15-18; 11-12, pp. 10-15; VIII (1962), 5, pp ...
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GEORGI (Giorgi), Giovanni
Alessandro Serafini
(Giorgi), Ignoti sono gli estremi biografici di questo incisore attivo soprattutto in area veneta nel corso del XVII secolo; la totale mancanza di dati [...] , M. Leni, 1651), il frontespizio col ritratto dell'autore e venti tavole per la Vipera Pythia di M.A. Severino (Padova, P. Frambotto, 1651).
In quest'ultima serie di curiose incisioni, per lo più di carattere archeologico e mitologico, spicca quella ...
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Pittore (Cavalese 1695 - Vienna 1758). Formatosi a Venezia con N. Grassi, dal 1737 si stabilì a Vienna, dove fu insegnante e rettore dell'Accademia (1751-58) e inviò opere anche in Baviera, Moravia, Ungheria, [...] Alto Adige (S. Antonio da Padova, 1744, Vienna, Museo diocesano; Morte della Vergine, 1750, Bressanone, duomo; Cacciata degli angeli ribelli, 1752, Vienna, Michaelerkirche). n Il fratello Francesco, suo allievo in patria e di G. B. Pittoni a Venezia, ...
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Pittore (Venezia 1709 - ivi 1787), allievo di B. G. Tiepolo, con il quale, e con G. B. Cignaroli, collaborò nella decorazione di palazzo Labia. Dipinse specialmente affreschi (ridotto del Teatro Grande [...] di Brescia; salone e scala del palazzo Pappafava a Padova, ecc.). ...
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padovano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Di Pàdova, città del Veneto: il dialetto p. (o, come s. m., il padovano), il dialetto veneto parlato a Padova. b. Razza p., razza italiana di polli, con abbondante ciuffo sul capo, mantello argentato, dorato,...
patavino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Patavinus, der. di Patavium «Padova»], letter. – Sinon. di padovano, spec. in denominazioni e in contesti di tono aulico: l’università p.; Memorie p.; i monumenti p.; Accademia p. di scienze, letteratura...