Mai penseremmo che fra le librerie della biblioteca dell’università di Macerata si nasconda – non senza una certa discrezione cordiale, come afferma il magnifico rettore – una delle voci più particolari [...] David Vinas. Infatti, proprio ai piedi del campanile dellachiesa di Sant’Agostino, la torre del Passero solitario (soprattutto scrivendo e leggendo la sua corrispondenza con il padre ed il fratello in Argentina) ho riscoperto un’altra Adelaida ...
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Spesso si ritiene che la fede cristiana sia difficilmente avvicinabile al pensiero femminista e che anzi, si ponga se non in antitesi, quanto meno in contraddizione con l’aspirazione ad un mondo più inclusivo [...] generalmente e normalmente marginalizzate all’interno dellaChiesa cattolica – istituzione maschilista plurimillenaria di rapportarsi alla divinità attraverso sclerotiche dicotomie escludenti come padre/madre, maschi/femmina, giovane/vecchio che si ...
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Il romanzo dostoevskiano è stato notoriamente definito «dialogico» e «polifonico» dal critico formalista Michail Bachtin, eppure spesso l’autore nasconde i principi positivi delle sue opere – e le sue [...] che il vero atto d’amore nei confronti dell’umanità sia quello, compiuto dalla Chiesa, di portare via all’uomo la sua libertà .Lo stesso si può dire per le risposte della prostituta Sonja e di padre Tichon alle confessioni dei crimini di Raskol’nikov ...
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Siamo nella sala d’aspetto di uno studio medico, è fine giugno ed entrambe le finestre sono chiuse. Una signora in abito accollato sospira e dice ad alta voce, guardando le finestre: «Fa davvero caldo, [...] altro.
Searle, e prima di lui John Austin, padredella teoria degli atti linguistici, rendono evidente come dire qualcosa equivalga risultato. Per esempio, al termine di qualsiasi matrimonio in chiesa la frase “e adesso vi dichiaro marito e moglie” ...
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I critici letterari Erich Auerbach e Walter Benjamin nacquero nel 1892 nel quartiere berlinese di Charlottenburg da famiglie della alta borghesia ebraica. Nel 1921 i due collaborarono, insieme ad altri [...] forte dichiarazione politica contro l’antisemitismo. Il concetto di figura, infatti, si affermò storicamente tra i PadridellaChiesa come strumento per mantenere l’Antico Testamento nel canone: la Legge non doveva essere abolita perché prefigurava ...
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“Mi sono trasferita a Perugia dalla Puglia quando avevo dodici anni per via del lavoro di mio padre, che fa il medico”.
“Ricordo il giorno in cui salutai la mia migliore amica delle elementari che partiva [...] vivendo per la prima volta in una città ben più grande della propria. Esiste anche oggi una moderna satira del villano, quindi e il Duecento, Milano, Garzanti, 2001, pp. 261-360.
Mario Chiesa, Folengo. «Baldus», I, Introduzione, Torino, Utet, pp. 9- ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...
Padre della Chiesa (n. tra il 380 e il 423). È il primo vescovo di Torino a noi noto. Fu presente al sinodo di Milano del 451 e a quello di Roma del 465. Difficile l'attribuzione degli scritti (Omelie, Sermoni e Trattati), molti dei quali sono...
Padre della Chiesa (n. 135-140 circa - m. 200 circa). Originario forse di Smirne, ove certo, ancora giovanetto, fu uditore di s. Policarpo; durante la persecuzione di Marco Aurelio era già in Gallia, prete nella chiesa di Lione, e come tale,...