PadredellaChiesa (n. tra il 380 e il 423). È il primo vescovo di Torino a noi noto. Fu presente al sinodo di Milano del 451 e a quello di Roma del 465. Difficile l'attribuzione degli scritti (Omelie, [...] e Trattati), molti dei quali sono certamente spurî. Le sue vedute teologiche sono importanti per l'ecclesiologia e la cristologia; preziose alcune sue opere per notizie sulle condizioni sociali e religiose dell'Italia del sec. 5º. Festa, 25 giugno. ...
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PadredellaChiesa, il più celebre degli oratori sacri (Antiochia fra il 344 e il 354 - Comana, Cappadocia, 407). Educato con gran cura presso il retore Libanio e nella religione cristiana dal vescovo [...] di Tarso, condusse per qualche tempo vita ascetica, come monaco e quindi anacoreta, per sottrarsi all'onore e all'onere dell'episcopato; tornato ad Antiochia, fu però ordinato diacono (381) da Melezio e prete (386) da Flaviano; nel 397, alla morte ...
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PadredellaChiesa (Cesarea di Cappadocia 335 circa - Nissa 394 circa), uno dei "grandi Padri cappadoci". Buon conoscitore di Platone e profondamente influenzato da Origene, ma anche da Metodio d'Olimpo, [...] fu il più speculativo dei Padri greci del IV secolo; acceso nemico dell'arianesimo, scrisse importanti opere teologiche, come il Contro Eunomio, e vari trattati, sermoni e lettere.
Vita
Nato da famiglia cristiana, fu retore, ma sentì l'impulso alla ...
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PadredellaChiesa (n. 135-140 circa - m. 200 circa). Originario forse di Smirne, ove certo, ancora giovanetto, fu uditore di s. Policarpo; durante la persecuzione di Marco Aurelio era già in Gallia, prete [...] e del mondo materiale "ricapitolati" in Cristo; e un senso vivissimo dellaChiesa (a controversie tra gli interpreti dà luogo la sua frase sulla potior principalitas dellachiesa dei santi Pietro e Paolo); fu millenarista. Di tutto ciò si hanno ...
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PadredellaChiesa (Alessandria 190 circa - ivi 264); capo della scuola catechistica, vescovo di Alessandria (247-48), sfuggito alla persecuzione di Decio (250), esiliato (257-58) da quella di Valeriano, [...] ad Alessandria dopo l'editto di Gallieno (260). Uomo d'azione più che di speculazione, mostrò, nella risoluzione delle controversie del tempo, spirito di moderazione: combatté Novaziano (col quale fu in corrispondenza) e avversò l'ormai declinante ...
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Nome di alcuni santi. 1. Cipriano di Cartagine (lat. Caecilius Cyprianus qui est Thascius). - Vescovo di Cartagine e padredellaChiesa (Cartagine 205 circa - ivi 258). Retore, convertito circa quarantenne [...] alla pena capitale, che subì a Cartagine (14 sett. 258). Il culto di C. valicò ben presto i confini dellaChiesa africana; insieme al culto ebbero una diffusione straordinaria i suoi scritti (13 trattati e 65 lettere) unitamente alle memorie scritte ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] ' (termine dalle molte accezioni) è infatti in questo caso l'opinione, il parere, la dottrina di un autore (classico, PadredellaChiesa, dottore o maestro) che è selezionata e ricopiata perché ritenuta degna di nota, o per essere inserita in un ...
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Nome di alcuni santi: 1. C. d'Alessandria. - Patriarca di Alessandria (m. Alessandria 444). Nipote del patriarca Teofilo e suo successore (412), ne continuò la politica in favore della supremazia della [...] fine del sec. 13º, di tendenza gioachimita, che interessò il pensiero escatologico del tempo. 3. C. di Gerusalemme. - PadredellaChiesa (Gerusalemme tra il 313 e il 315 - ivi nel 386 o 387). Vescovo nel 348, venuto in contrasto con il vescovo ariano ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] al Medioevo. La ragione di tutto potrebbe consistere nella politica congiunta dei PadridellaChiesa e dell'imperatore di Bisanzio. Da parte loro i PadridellaChiesa, infatti, pur nei feroci e sferzanti contrasti dottrinali, non smisero mai di ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...